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Salma Hayek: “Per anni Harvey Weinstein è stato il mio mostro”


Nel corso di questi mesi sono moltissime le donne che hanno trovato il coraggio di denunciare Harvey Weinsein per le molestie subite. Alla lunga lista, purtroppo, si è aggiunta un’altra vittima: Salma Hayek, conosciuta soprattutto per aver interpretato Frida Kahlo nel film Frida del 2002. In una lunga lettera al The New York Times, l’attrice messicana ha raccontato delle continue richieste sessuali dell’uomo e della sua vendetta dopo i suo continui no.

Harvey Weinstein è stato un grande cinefilo, uno che sapeva prendere i rischi, un protettore del talento nei film, un padre amorevole e un mostro. Per anni, è stato il mio mostro.

È così che inizia la sua lettera al tabloid americano. In autunno aveva già raccontato di essere stata bullizzata dal produttore, ma aveva omesso tanti dettagli per paura di essere giudicata. Le confessioni di tantissime altre donne, però, le hanno dato la forza di raccontare tutto.

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Il loro primo incontro risale al lontano 2002:

Al tempo, era inimmaginabile per un’attrice messicana aspirare in un posto ad Hollywood. Ed io, dopo 14 anni di carriera tra soap opere e un paio di film fortunati, volevo dimostrare a tutti che si sbagliavano. La mia più grande ambizione diventò raccontare la storia di Frida. Attraverso la vita di questa artista, avrei riabilitato l’immagine del mio paese contro qualsiasi tipo di stereotipo. Ho fatto di tutto per far produrre il film alla Miramax [la casa di produzione di Weinstein, nrd]. Miramax era sinonimo di qualità.

L’accordo prevedeva che Weinstein avrebbe acquistato i diritti della sceneggiatura, scritta dalla Hayek. L’attrice, invece, sarebbe stata retribuita con il minimo sindacale più il 10% per il ruolo da protagonista. Inoltre avrebbe ricevuto un credito non definito per il suo lavoro da produttrice, ma nessun pagamento. Infine, secondo un altro accordo avrebbe dovuto partecipare ad altri film con la Miramax:

Non mi interessavano i soldi. Mi interessava soltanto lavorare per la sua compagnia e rafforzare il mio status. Pensavo che i miei sogni si stessero realizzando.

Ed è così che è iniziato il suo incubo. Durante le riprese di Frida, infatti, Weinstein ha iniziato a fare richieste sessuali a Salma Hayek:

Weinstein mi aveva dato un’opportunità, mi aveva detto sì. Da lì a poco, capii che sarebbe arrivato il mio momento di dire no.

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Le vendette di Weinstein dopo i “no” di Salma Hayek

Il produttore bussava alla sua porta a qualsiasi ora della notte, chiedendole di fare la doccia insieme o di farsi guardare mentre di lavava. Oppure, ancora, di farsi fare un massaggio o del sesso orale. Più Salma rifiutava le sue richieste, più Weinstein cercava un modo per fargliela pagare:

Sul set di Frida, passava da momenti in cui mi sussurrava parole dolci a momenti in cui minacciava di uccidermi. Diceva che avrebbe dato il ruolo da protagonista ad un’altra attrice.

Fare ricorso agli avvocati ha solo peggiorato le cose. Per vendicarsi il produttore la costrinse a riscrivere la sceneggiatura, a cercare 10 milioni di dollari per produrre il film e a presentare una lista di registi di prestigio e attori famosi per interpretare i ruoli minori. Grazie all’aiuto di alcuni amici Salma se l’è cavata, ma questo non è bastato a fermare Weinstein:

Quando cominciarono le riprese, le molestie sessuali terminarono, ma la sua rabbia nei miei confronti aumentò. Un giorno, si presentò sul set e cominciò a contestare il monociglio di Frida. Diceva che era poco sexy e minacciò di bloccare le riprese. Alla fine, affinché le riprese continuassero, mi chiese di girare una scena di sesso con un’altra donna, con tanto di nudo frontale.

Un compromesso ha permesso di continuare le riprese, ma una volta terminato il film Weinstein ha fatto di tutto pur di non pubblicarlo. Nonostante i suoi sforzi, Frida ebbe un successo mondiale: ricevette persino 6 nomination agli Oscar, tra cui anche nella categoria Miglior Attrice Protagonista.

Anni dopo, essendosi incontrati per caso ad un evento, il produttore si congratulò con Salma per l’ottimo lavoro svolto per la pellicola. E viva all’ipocrisia.

Gli credetti. Harvey non saprà mai quanto hanno significato quelle parole per me. Non saprà mai nemmeno quanto mi ha ferita.

Sono seriamente schifata dal comportamento di quell’uomo, sono davvero troppe le donne che hanno sofferto a causa sua.

Martina

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