Sarah Michelle Gellar è andata a vedere Cruel Intentions: The Musical

Cruel Intentions è un film del 1999 diretto da Roger Kumble la cui protagonista è Sarah Michelle Gellar. L’attrice ha prestato il volto a Kathryn Merteuil, una ragazza ricca, bella e popolare appartenente al Upper East Side e raffigurata come una mente manipolatrice che usa e distrugge le persone per suo divertimento. La pellicola aveva riscosso un discreto successo, e anche la sua più recente versione in musical sta andando bene, tanto da aver attirato anche la stella del film originale.

Sarah Michelle Gellar allo spettacolo di Cruel Intentions

Per la prima volta Sarah è andata a vedere lo spettacolo di Cruel Intentions a Le Poisson Rouge di New York insieme ad un tavolo pieno di amici, tra cui l’attore Lee Pace. Durante lo show ha riso, battuto le mani e fatto ondeggiare la testa mentre Sebastian Valmont (Constantine Rousouli) ha cantato Iris dei Goo Goo Dolls.

Una volta finito il musical, l’attrice ha incontrato il cast e fatto una foto con tutti. In uno scatto che ha postato su Instagram la vediamo in compagnia di Rousouli, Lauren Zakrin (Kathryn) e Carrie St. Louis (Annette). Nella descrizione ha scritto:

A volte devi solo stare un po’ con la versione di te più giovane, bella e talentuosa! Non c’è niente di agrodolce riguardo all’incredibile produzione di New York di Cruel Intentions: The Musica. Potete anche prendere un tè freddo (da Long Island) mentre guardate lo show.

Sarah ha anche condiviso un selfie con Lee Pace, scrivendo:

Oh sì, e andate a vedere il mio partner in crime ieri notte. @/leeepfrog è sempre un disastro quando usciamo (ma nel migliore dei modi).

Il musical è molto fedele al film, e la Gellar ha un piccolissimo ruolo. Prima che lo show inizi, con un tono completamente nel suo personaggio, parte la sua voce registrata che raccomanda a tutti di spegnere i telefoni:

Non è così difficile, idioti. Tirate fuori il vostro telefono e schiacciate quel pulsante che dice “silenzioso”.

Che dire, lo spirito di Kathryn Merteuil continua a vivere in lei!

Martina