Scream – Recensione 3×01 // 3×02
Ciao a tutti ragazzi e bentrovati nella nostra prima recensione della terza stagione di SCREAM!
Sembrava impossibile, ma ce l’abbiamo fatta, è dal lontano 2016/2017 che si parla di questa terza stagione, ma centinaia di migliaia di problemi hanno impedito l’uscita fino ad oggi.
Certo, sono ormai passati 2 anni da quando abbiamo salutato il vecchio cast, che se n’è andato abbastanza malamente, ma i primi due episodi di quello che viene definito un revival, personalmente mi hanno convinto.
Vediamo subito che cosa è successo!
“The Deadfast Club” e “Devil’s Night” ci hanno presentato dei nuovi ragazzi, ragazzi con personalità spiccatissime e molto, molto, molto stereotipate. TRASH è la parola d’ordine ma il tutto, alla fine dei conti, è un risultato per il momento più che gradevole.
In“The Deadfast Club”, per prima cosa, ci viene spiegato un tragico evento nella vita di Elliot, il ragazzo da bambino ha subito una dolorosa perdita, quella del fratello gemello, ed in parte il ragazzo si sente responsabile della sua “morte”.
Elliot ci è stato presentato come il classico bravo ragazzo, coraggioso e volenteroso di studiare e di centrare tutti i suoi obiettivi di vita.
Il football è la sua passione e il suo obbiettivo primario è quello di diventare un professionista ma Ghostface gli sta rendendo impossibile concentrarsi sulla sua carriera.
MA PERCHÈ QUESTO EPISODIO È STATO CHIAMATO “DEADFASTCLUB”?
Chiaro è il riferimento al film e infatti proprio come accade nella pellicola i ragazzi che saranno perseguitati dal nostro Ghostface si sono conosciuti proprio in punizione.
Di particolare rilievo è stata “l’amicizia” tra Elliot e Liv, per ogni giocatore stereotipato che si rispetti al suo fianco non può che esserci una bomba sexy che fa la cheerleader.
Liv sarà la prima rendersi conto che Elliot non è pazzo e che i suoi timori e le sue paure sono più che giustificate. Il The Deadfast Club ha fatto particolare difficoltà a comprendere la gravità della situazione ma le vicende all’interno della discoteca silenziosa hanno fatto arrivare il messaggio di ghostface chiaro e tondo.
Già dal primo episodio posso affermare che Beth e Kym sono meravigliose, la prima è esilarante e sfrontata, mentre la seconda è semplicemente pazzesca, una guerriera che lotta per quello in cui crede. Tra l’alto l’attrice interprete di questo personaggio è un pilastro della mia infanzia, infatti Keke Palmer è stata la co-protagonista di Corbin Bleu nel film “Jump in!“, per non parlare della sua partecipazione nella più recente serie “Scream Queens”.
Abbiamo visto Shane rapinare una farmacia e ci è venuto spontaneo pensare che uno spacciatore come lui potesse usare quelle pillole per il suo giro di droga, ma sul finale la sorpresa ci ha preso allo stomaco.
Shane in questo episodio è stato divertente da vedere, quando i ragazzi avevano atterrato Ghostface e bastava soltanto sparargli o togliergli la maschera per risolvere il mistero lui proprio non ce l’ha fatta.
Nonostante le rapine e lo spaccio, Shane non ha un animo cattivo, ma questo proprio non avremmo voluto saperlo prima di vederlo morire.
Nella scena finale assistiamo alla morte di Shane e il modo in cui avviane è semplicemente atroce, posso accettare ogni tipo di morte ma non toccate o infilate nulla negli occhi della gente, in quel caso soffro, soffro profondamente.
Marcus è Ghostface ed è arrabbiato con il fratello gemello perché lo ha abbandonato tra le mani di quell’uomo minaccioso?
Ancora non abbiamo certezze, ma sembra proprio che il primo bersaglio tra i ragazzi sia proprio Elliot e per giunta Liv ha scoperto che Marcus potrebbe essere ancora vivo.