Beth Scream
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Scream – Recensione 3×03 / 3×04

Ciao a tutti ragazzi e bentrovati in una nostra nuova recensione di SCREAM!
Purtroppo siamo già giunti al nostro penultimo appuntamento, ma per ora non pensiamoci, nei due episodi di oggi ne sono successe di cotte e di crude.
La tensione è palpabile, l’adrenalina è a fior di pelle e noi non possiamo credere che nella prossima recensione staremo già parlando della scoperta del killer!
Vediamo subito che cosa è successo in questi “The Man Behind the Mask” e “Ports in the Storm”.

Il primo episodio si apre con qualche problema all’interno della famiglia Elliot, nulla comunque che non sapessimo, tra Jay e suo padre c’è una profonda distanza.
Jay è un personaggio che si vede poco, ma come gli altri ha una personalità spiccata, tanto che forse rientra tra i miei personaggi preferiti, la sua fratellanza con Deion mi colpisce tantissimo.
Comunque, nonostante i problemi famigliari siano sempre un aspetto che vale sempre la pena approfondire, il fulcro del primo episodio è stato lo sfasciacarrozze dove anni prima era morto/scomparso il piccolo Marcus.
Il “Deadfast club” vuole affrontare anche questa situazione insieme, e nonostante Liv e Deion abbiano provato a seminare i loro amici, non c’è stato nulla da fare.
Lo sfasciacarrozze, in particolare Luther, l’uomo con l’uncino, hanno ricoperto un ruolo fondamentale nell’episodio “The Man Behind the Mask”.
Proprio Luther infatti, ci spiega la sua versione dei fatti, e proprio come accadde con Shane avremmo voluto non saperla.
Il piccolo Marcus si era nascosto  nel portabagagli di una macchina e da li non se ne andò mai, Luther lo seppellì proprio li davanti una volta scoperto il corpicino del bambino.
Questa tragica rivelazione non è affatto tutto, infatti Luther ha intrapreso un’epica battaglia con Ghostface che ha portato ad una morte veramente atroce e cruenta dell’uomo.

Se da una parte abbiamo avuto la morte di Luther, dall’altra Beth, Amir e Kym non se la passano affatto meglio, anche loro hanno avuto a che fare con Ghostface, il che ci fa pensare che non sia una sola persona.
Una lite funesta tra Manny e Kym porta la ragazza ad allontanarsi nonostante la ruota della macchina a terra.
Ghostface non ne ha mai abbastanza, infatti la seconda vittima di questo episodio è proprio il migliore amico di Kym, Manny.
La morte che è stata riservata per il ragazzo è forse una delle peggiori, infatti Ghostface lo ha bloccato in macchina e gli ha dato fuoco.
Tantissime sono le teorie, ma i nostri ragazzi sembrano puntare il dito contro Liv che di certo abbiamo capito non stare affatto bene.
La ragazza crede che il killer sia uno di loro, ma questa confidenza fatta a Deion segue dell’autolesionismo, la ragazza infatti dopo aver attaccato il telefono al suo ormai fidanzato ormai ufficiale si brucia un braccio.

Beth Scream
Beth Scream

Per quanto riguarda “Ports in the Storm” possiamo dire che è stato un episodio shock, dopo la morte di Manny mai avrei pensato ad un’altra vittima del gruppo!
Facciamo un passo indietro però, perché per prima cosa dobbiamo parlare del funerale di Manny che è stata una lenta tortura. Il ragazzo ha già fatto una morte prematura e atroce, ci mancava soltanto che il suo funerale fosse l’esatto opposto di quello che aveva chiesto, insomma una cattiveria.
Ho amato Kym che si arrabbia perché si accorge che tutto quello che stava vedendo era profondamente sbagliato, i genitori di Manny lo conoscevano a malapena e Kym purtroppo questo lo sa bene.
Se pensavate che Ghostface si sarebbe fermato per celebrare il funerale del ragazzo vi sbagliavate, vi sbagliavate di grosso, anche perché non solo è tornato ma i suoi giochetti sono diventati ancora più inquietanti e perversi.

Il gioco è passato tra le mani del Deadfast club che adesso deve puntare il dito contro uno dei suoi membri, chi morirà?
Fin dall’inizio mi sembrava un giochetto troppo semplice e banale per Ghostface e infatti non sbagliavo, la vittima non sarebbe stata il nominato bensì la spia.
Amir voleva passare una notte romantica con la ragazza che gli piace e voleva portare i sospetti di Ghostface altrove facendo il nome di Deion, ma quello che ha fatto è stato l’esatto opposto.
Beth e Amir mi stavano iniziando a piacere veramente tantissimo, ma purtroppo l’amore per questa coppia è stato segato in due proprio come il ragazzo.
Mai mi sarei aspettata questa morte, sopratutto dopo aver visto morire Manny l’episodio precedente, questa sorpresa però mi ha fatto rimanere a bocca aperta ed è quello che voglio da una serie di questo tipo.

Liv nasconde qualcosa ma è altamente improbabile che sia lei il killer, insomma è fuori come una zucchina e si atteggia in modo molto molto sospetto ma penso che sia una scelta troppo banale.
Doppi Cellulari nascosti, scontrini di fiori nascosti, uno scompartimento segreto nel cassetto, insomma la ragazza a me più che una serial- killer sembra soltanto pazza e la cosa divertente è che lo sa anche suo padre!
Ho amato la scena in cui il poliziotto spiega a Deion che è per la sua protezione e non per quella di sua figlia che ha cercato di allontanarli.

Spero comunque che non si esageri, il personaggio del padre di Liv mi piaceva molto e Deion ci serve fuori dal carcere per acciuffare Ghostface!
Speriamo che il tutto si risolva presto.

Bene ragazzi per questa settimana è tutto, io vi do appuntamento a Lunedì prossimo con la nostra terza e ultima recensione di Scream!

Scream – Recensione 3×01 / 3×02

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Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!