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Shadowhunter: The Mortal Instruments (2016) – Recensione 1×02

[SPOILER ALERT]

The Descent Into Hell Is Easy

La discesa nell’Inferno è facile!”

 

Salve ragazzi,
nella scorsa recensione ho lanciato un appello,  che si è dimostrato più una previsione: che la prossima (ovvero questa) puntata sarebbe stata meno frettolosa e più “calma“,  e così è stato.
Nonostante le mie doti di chiaroveggenza,  non so davvero se essere entusiasta o meno del risultato, però credo che questo andamento sia per ora più appropriato dato che nella puntata precedente siamo stati messi al corrente di fin troppe informazioni.

 

La nostra arancina preferita decide di fidarsi di Jace, nonostante non ci sia stato nessuno sguardo, nessuna parola, nessun contatto considerevole,  niente tra loro insomma (a meno che il feeling avvenga a telecamere spente). Trascinerà  anche con sé il suo  impacciato amico Simon, l’unico che si pone due sane domande e mostra dello scetticismo di fronte alla rilevazione degli Shadowhunters e del mondo demoniaco.
UN APPLAUSO PER QUEST’UOMO!

 

Credo che la sua presenza renda meno “finta” tutta la scena in sé.  Parliamoci chiaro, Clary perde la madre in circostanze magiche, viene spinta in un portale, creato dalla coinquilina Dot, nella vetrata di casa, è quasi aggredita da un mostro tentacolare, le parlano di demoni, stregoni e rune e lei sculetta sui tacchi a spillo (comodissimi per qualsiasi occasione dalla caccia alla spesa) tranquilla, accettando qualsiasi stranezza pur di recuperare la madre (ma che problemi ha?!) Poco credibile questa interpretazione.

 

Proseguendo con la puntata,  si mette finalmente chiarezza sulla questione Valentine e coppa (non del Nonno),  tanto nominati e temuti,  ma senza una sostanziale spiegazione. Conosciamo Hodge, anche lui ex membro del Circolo non “letterario” di Valentine insieme alla madre di Clary, e capo dell’istituto di New York. Le sue spiegazioni, tra un contorcersi e l’altro (dato che ha una runa, suppongo, che gli impedisce di parlare del suo ex fight club… “Prima regola del Fight club è che non si parla del Fight club”), ci mettono chiarezza oltre ad apprezzare una versione più giovane del recluso personaggio rispetto al film. Anche se il suo ruolo viene abbastanza minimizzato da una sbrigativa presentazione (sembra quasi che nessuno sia importante in questa storia). Ma, nonostante tutto, non posso far altro che pensare che questo quartier generale/istituto degli Shadowhunters sia troppo moderno e tecnologico (a parte che nessuno considera/guarda in faccia Jace e company), in contrasto con la loro natura di cacciatori.

 

Il lato positivo di questa puntata però è che possiamo assistere a un maggior contatto tra Clary e Jace. C’è più dialogo, li vediamo interagire, ma nonostante inizio ad intravedere da lontano il Jace sbruffone che vorrei, la McNamara non c’è affatto. La sua Clary non è incurante del pericolo tanto da essere coraggiosa, è troppo consapevole della sua bellezza, troppo dolce.

 

Anche quando decide di presentarsi innanzi ai Fratelli Silenti (Shadowhunters con poteri indescrivibili e dall’aspetto inquietante), nonostante la scena avesse raggiunto una certa tensione, Jace fosse quasi perfetto, finalmente un po’ brusco nei modi e non perennemente premuroso, Clary rovina la solennità della scena con quella corsetta finale da donnicciola sui tacchi, che fugge in lacrime disperata .
CLARY NO!

 

Nemmeno le scene con Dot (la cui vera identità non mi è chiara e nemmeno il suo ruolo) hanno ripristinato il momento di concentrazione precedente, anche se mi ha mostrato brevemente il mio caro Magnus (visto due volte, avrà detto tre parole, ma io lo trovo perfetto e già lo amo).

 

Per non parlare delle brevi apparizioni di Valentine che mi creano confusione, non sembra un cacciatore con un scuro piano, ma un allegro chimico in abito elegante.

 

E dopo un’intera puntata a chiarirci le idee su quanto ci è stato rivelato principalmente nella prima, ecco un colpo di scena, Simon viene rapito dai signori della notte (presumibilmente vampiri, ma alle volte danno per scontato questi particolare che servirebbero a chi non conosce la saga) e quindi oltre a conoscere la verità su Clary e il suo oscuro passato ci attende una nuova avventura che ci fa presagire che Simon sarà qualcosa di più di un terzo incomodo.

 

Rispetto alla puntata precedente c’è un miglioramento nella gestione della storia.

Nessuna corsa, si cerca di sciogliere un nodo alla volta: principalmente scoprire dove si trova la coppa tramite i ricordi cancellati di Clary. Ma il cast non è ancora saldo e per nulla affiatato. Alec dovrebbe essere scocciato o irritato dai “nuovi” avvenimenti e invece appare come un cucciolotto in cerca di attenzioni che spara qualche frase per non essere messo da parte. Jace, il vero Jace, era più presente, ma a mio parere Sherwood dovrebbe esser più duro con Clary e tutti, come per esempio nella tana dei Fratelli Silenti. E Clary beh… è troppo “perfettina” e sembra scollegata con qualsiasi personaggio; zero chimica con Jace, sembra persino immune al suo fascino però poi, appena può, lo prende per mano; indifferente pure a Simon che dovrebbe ora come ora considerare la sua famiglia. Anche quando lo friendzone davanti a tutti sottolineando che sono migliori amici, mostra di essere ancora poco nella parte.

 

La pecca principale della serie per ora è non dar peso ai dettagli, se Clary abbraccia Simon pretendo che Jace lanci uno sguardo corrucciato o sprezzante, non una totale indifferente. Il collante della storia è la chimica palpabile tra i personaggi che fino ad ora non c’è. Anche i dialoghi sono scarni e sconnessi. È come se tutti ballassero una danza diversa. Le battute sono fuori tempo e quindi per nulla efficaci, i dialoghi estremamente banali e frettolosi. Posso aver demolito questa puntata, ma in realtà io sono ancora incuriosito da questa serie e grazie a questa momentanea calma, ho potuto godere meglio della puntata e i fatti narrati, meno dei personaggi che mi aspetto. I miei timori, che si voglia contare più sulla spettacolarità della serie che sulla recitazione, mi sa che sono fondati (per ora)… Speriamo bene… E voi, cosa ne pensate?

 

https://youtu.be/G2M6VdjnqJU

Gabriele

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