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Shadowhunters: (The Mortal Instruments 2016) – Recensione 1×12

[SPOILER ALERT]

MALEC!”

 

Salve ragazzi, manca solo una puntata e questa serie finirà. Forse un pochino mi mancherà questo continuo confronto (o meglio cercare il pelo nell’uovo) tra libri e serie, ma nonostante tutto sono felice che stiamo arrivando ad una conclusione. Molto è stato fatto, molto è stato detto, ed è ora di mettere un punto e ricominciare con la seconda nuova stagione (che spero vivamente raccoglierà tutti i consigli e le critiche della prima per migliorarsi).

 

Questa dodicesima puntata è stata un po’ lenta, ma credo che sia dovuto al fatto che bisognava assestare un po’ di questioni lasciate in sospeso. Partiamo direttamente con un breve riassunto di quest’ultima; Jace e Clary hanno saputo di essere fratello e sorella da Valentine nell’episodio precedente. In un primo momento sono sembrati abbastanza indifferenti alla cosa, ma finalmente avremo, anche se pur breve e inconsistente, un confronto.

 

 

Jace, Clary e Magnus vanno alla ricerca di uno stregone, Ragnor Fell (vecchia conoscenza ripescata dai libri, come Camille che a quanto pare rivedremo ancora), che possa aiutarli nel risvegliare Jocelyn (mai pensato al bacio del principe azzurro?!), che è ancora avvolta in una melma verdastra pari alla consistenza dei fantasmi di Ghostbuster.

 

 

Una volta attraversate le fiamme verdi da Clary (che a quanto pare è l’unica pura di cuore), prenderà letteralmente per le corna lo stregone e gli chiederà aiuto per liberare sua madre. Peccato che un demone (che a me pare sempre un gigantesco scarafaggio) si sia introdotto nella sua tenuta e mordendolo lo ha ucciso sotto gli occhi di tutti. Tralasciando l’ilarità della cosa e la pessima resa della scena, in quanto sarebbe stato più di impatto veder volare dal piano di sopra lo stregone attaccato dal demone invece pareva più stesse giocando con il suo cane, andiamo a toccare altre questioni lasciate in bilico.

 

 

Magnus, prima di questa missione, cercherà ancora di essere chiaro con Alec, il quale si rifiuta ancora di seguire il suo cuore andando in contro a questo matrimonio assurdo con Lydia. Un matrimonio per far rivalutare il buon nome Lightwood, nonostante abbia ribadito nelle puntate precedenti di rinnegare, quasi, i suoi genitori, per non avergli mai rivelato che facevano parte del Circolo.  Dire che la sofferenza, o meglio l’insofferenza di Magnus alla situazione sia magistrale è superfluo e reso tutto chiaro dalla sue visioni che lo porteranno a fare irruzione con un nuovissimo ciuffo rosso/fucsia e puntare i suoi occhioni in quelli di un Alec che per un momento stava per avere un infarto.

 

Il bacio era quasi scontato, ma non per questo la scena ha perso di impatto. In tutto questo non dimentichiamoci che finalmente si sospetta che nell’Istituto ci sia una spia, naturalmente tutti pensano che sia Lydia (e vi dirò che se avesse avuto un ruolo in ciò l’avrei apprezzata di più), ma nell’ultima scena le carte vengono scoperta: Hodge ha stipulato un patto con Valentine, la coppa in cambio della rimozione della sua runa della punizione.

 

 

Conclusioni:

Questo riassunto è stato molto riassuntivo perché effettivamente sono tre i momenti cardine di questo episodio: Clary e Jace che cercano di accettare la situazione o per lo meno affrontarla da un qualche punto di vista, Alec che si fa convincere da Magnus definitivamente a seguire il suo cuore e non le regole, Hodge che esce allo scoperto.

 

Per quanto riguarda il primo punto ho da fare una premessa, c’è qualcosa che trovo davvero snervante nel modo di montare le varie scene e di avvicendare gli  episodi. Viene proposto un tema, poi lo si abbandona di punto in bianco facendoci bestemmiare in tutte le lingue del mondo e quando ormai stai digerendo la cosa, ecco che rispunta fuori affinché gli venga dato una dignitosa fine, o per lo meno una spiegazione.

Nell’undicesimo episodio, di fronte alla notiziona di Valentine, Clary, soprattutto, e Jace non ne sono rimasti poi così colpiti e lo stesso pareva nei primi minuti di questa puntata. Sarà Clary che cercherà di spronare Jace a parlarne; sinceramente questo suo atteggiamento, al contrario dei libri, mi risulta un po’ difficile da comprendere, lei che sembra quasi accettare di buon grado in famiglia il ragazzo che si è baciata per ben tre volte.

 

Il più tormentato è Jace, sia nei libri che qui, e manifesterà il suo peso quando riconcigliandosi col suo parabatai dirà chiaramente che si stava innamorando della bella arancina. Che sia lui più aperto di Clary, per quanto possa essere strano e non famigliare al fandom, a me non dispiace, però io ora capisco perfettamente il tormento del biondo shadowhunters, ma quello della ragazzina pel di carota non mi è ancora chiaro. Prima lo sprona ad esternare i suoi pensieri, irritata dal fatto che non si sono più parlati, poi lo guarda languida al matrimonio e infine gli mostrerà la scatola conservata da Jocelyn appartenuta a suo figlio per fargli capire che la madre non lo ha mai dimenticato. Credo che sia una questione che debba essere ancora snodata, perché se no, per ora Clary sembra una pazza indecisa se baciarsi suo fratello o dargli una pacca di benvenuto in famiglia.

 

Passiamo al Malec,  l’interesse veloce di Magnus verso Alec, seppur affascinante mi ha sempre dato l’idea che fosse un po’ affrettato, in quanto in base alla cronologia della serie cartacea, nel primo libro c’è poco se non nulla, tutto parte dal secondo e forse queste tempistiche mi erano più congeniali. Più che altro credo che prima del bacio ci sarebbe dovuto essere un altro momento Malec da legare di più i due giovani, ma va bene lo stesso. L’analogia con il Laureato è stata divertente e il bacio una chicca. Certo tutta questa scena pubblica, mi è parsa un po’ troppo scena madre, ma per lo meno si sono chiarite le cose. Su Harry non ho nulla da aggiungere, anzi ho davvero apprezzato le scene col “fantasma/visione” che hanno mostrato a noi pubblico i suoi pensieri riguardo Alec, avrei voluto vedere qualcosa di simile anche per il bel shadowhunter in quanto lo trovo sempre un po’ troppo freddo e mi risulta difficile captare le sue emozioni. Tranne quando si è riconciliato con Clary (ricordandomi la fine del primo libro), dove ha mostrato davvero la sua sincera gratitudine.

 

 

E ora passiamo a Hodge. Per chi non conosce la saga, secondo me sarà stata davvero una sorpresa comprendere che sia lui la spia, un po’ perché precedentemente non ci è stato mai dato alcun indizio e anche perché è stato un personaggio abbastanza latitante.Questo Hodge, a parte per il lato fisico molto giovanile rispetto alle descrizioni conosciute, l’ho sempre trovato abbastanza inconsistente, senza infamia e senza lode, quasi al pari del bad ass poco bad: Valentine.

Sicuramente tutto ciò è dovuto al fatto che la prima stagione si è molto concentrata sul rapporto “d’amore” tra Clary e Jace, mettendo in secondo piano tante cose come lo stesso Simon, oggi solo mascotte. E vorrei fare anche un ulteriore aggiunta su questo argomento, la Clary cartacea non era così “stronza” nei confronti dell’amico innamorato di lei. All’inizio certo non lo aveva compreso, ma non è mai stata così appiccicosa, quasi egoista verso di lui tanto da risultare insensibile verso i sentimenti del giovane vampiro, che ora quasi si sta rendendo ancora più ridicolo ad andarle dietro come un cagnolino e il momento Sizzy è stato giusto un  contentino dato al pubblico.

 

 

In conclusione è stata una puntata tranquilla di preparazione alla prossima, dove è stata accontentata una buona fetta di fandom, ma che chiusa la porta Malec ci lascia con tante, se non troppe altre porte aperte. Forse mi aspettavo di più da questa puntata, come che Lydia stesse tramando qualcosa sotto (anche perché continuano le sue azioni a non aver logica soprattutto dopo aver incitato Alec a mollarla sull’altare), che Clary cercasse in tutti i modi di convincere Jace che sono tutte menzogne… ma attendo l’ultima puntata per avere un giudizio completo di questa.

Vi lascio con il promo della prossima puntata!

https://youtu.be/Bz1oErzdNdI

 

Alla prossima recensione ragazzi!

Gabriele

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