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Shameless – Recensione 8×02

Amanti di Shameless, bentornati nel nostro blog per la recensione del secondo episodio di questa fantastica serie intitolato ”Where’s My Meth?”.
Siamo ancora nella fase introduttiva di quest’ottava stagione ed è per questo che non abbiamo granché di cui parlare, ma sapete bene quanto me che è solo questione di tempo prima che si scateni l’inferno e Shameless dia il meglio di sé.

Per il momento, direi di cominciare a commentare cosa abbiamo visto in questo leggero ma stupendo episodio!

➤ FRANK GALLAGHER

Lo chiamavano ”Frank il rinato”, vi piace come nuovo soprannome? Direi che gli calza a pennello, anche se non so quanto durerà in queste nuove vesti. Per ora sembra impegnarsi parecchio, è un vero cittadino modello il nostro nuovo Frank, con una condotta impeccabile ed un lavoro onesto. A proposito di quest’ultimo, è passato da nullafacente per la vita a operaio (con successiva promozione) in men che non si dica. Perché diamine queste cose non accadono anche a noi? Insegnaci i tuoi metodi, Frank!
In generale, le sue scene sono state decisamente tra le più esilaranti e non ci sono dubbi: quando si parla di Frank Gallagher, si parla dell’essenza di questo show.

 KEV E VERONICA

Lo scorso episodio ci aveva lasciato con un grande ed ansiogeno interrogativo, fortunatamente non portato per le lunghe. Temevamo tutti che il nodulo di Kev fosse un cancro e, così come lui, ci stavamo già preparando al peggio. Nonostante la tematica delicata, il nostro duo preferito sa sempre come affrontare questo genere di situazioni e come farci ridere nei momenti più tragici. Le varie t-shirts indossate da Kev sono state di un’epicità unica, così come la scena in cui dopo l’operazione si viene a sapere che il nodulo è benigno e lui non ricorda se è una cosa positiva o meno. Lo dirò fino alla morte: toglieteci tutto ma non Kevin e Veronica Ball, sono la mia gioia immensa!

 I GALLAGHERS

Le vicende dei fratelli Gallaghers non sono poi così state degne di nota (tralasciando qualche dettaglio) ed è per questo che mi va di racchiuderli in un unico paragrafo.

Fiona continua per la sua strada pronta a fare grandi cose. Da brava padrona, vuole dare una chance a tutti i suoi inquilini, soprattutto perché conosce quali solo le difficoltà del pagare l’affitto quando si è in situazioni critiche. Questa sua bontà però non le viene ripagata e ho adorato la scena finale dove comincia a sfrattare gente, così si fa! Il rapporto con Nessa non è stato affatto approfondito in questo episodio ma spero che le cose cambino in fretta perché le due, insieme, mi hanno incuriosito fin dal primo istante.

Ian mi ha colpito parecchio in questo episodio: tra i fratelli, è l’unico che sta elaborando il lutto della madre, è l’unico che continua a tenerci. Si sente incompreso dal resto della sua famiglia e ciò lo porta a chiudersi in sé stesso, a non dar voce al suo dolore, ed anche se la mezza chiacchierata con Fiona mi è piaciuta parecchio perché finalmente qualcuno si è degnato di parlare per bene con lui dell’argomento, la scena che mi ha realmente commosso è stata quella in cui Ian è scoppiato a piangere tra le braccia di quell’omone incontrato al bar. L’unica cosa che volevo fare era consolarlo, mi ha fatto davvero tanta tenerezza. In tutta questa storia c’è però una nota divertente, l’unica: il tatuaggio della madre con un seno enorme. Insomma.. solo un piccolo incidente di percorso!

Lip non saprei proprio come commentarlo. E’ un personaggio che adoro ma in quest’episodio ha dimostrato una bassezza unica facendo arrivare a casa di Charlie, il fidanzato di Sierra, una pizza con in aggiunta una bustina di droga. Capisco la rivalità, la gelosia, la preoccupazione e chi più ne ha più ne metta, ma da alcolista dovresti sapere le difficoltà che quel ragazzo sta affrontando, quindi tanta meschinità non riesco proprio a giustificarla. I sensi di colpa hanno leggermente riparato i danni già fatti, recandosi a casa di Charlie e buttando la bustina di droga, Lip si è guadagnato perfino la stima del ragazzo, ma il bel gesto non cancella la stronzata fatta inizialmente, perlomeno non ai miei occhi. Vorrei solo che smettesse di fare cazzate e vederlo realmente felice, almeno una volta, chiedo troppo?

Neanche il tempo di esprimere un parere positivo che mi viene immediatamente smentito: c’è poco da fare, sono destinata a non sopportare Debbie. Durante la season premiere ero felice di come avesse preso in mano la sua vita, di come ne stesse facendo qualcosa di buono, un pensiero che però è svanito nel nulla cosmico dato che in questo secondo episodio Debs si è dimostrata odiosa ed egoista come già altre volte in passato. Non mi piace per niente il modo in cui sta sfruttando tutte le persone che possono farle comodo, soprattutto Neil che sembra tenerci davvero tanto a lei. Riuscirò mai a reggerla per più di 5 minuti? Lo scopriremo solo vivendo.

Per ultimo c’è sempre lui, il piccolo Liam, la rappresentazione dell’innocenza (o almeno l’innocenza che esiste in Shameless). Passa un giorno a casa di un suo amico decisamente ricco, godendosi i 7 bagni che quest’ultimo nell’immensa villa, e per ricambiare lo invita a trascorrere una giornata a casa sua. Le due realtà messe a confronto da i due bambini non sembrano poi così diverse dato che, in ogni caso, si sono divertiti da matti, ma le reazioni dei genitori e della tata dell’amico di Liam sono state strepitose, mi hanno fatto ridere a non finire.

Resterei qui a parlarvi di questa strepitosa serie fino alla fine dei tempi ma purtroppo, anche per questo episodio, la recensione finisce qui. Vi saluto e vi do appuntamento alla prossima settimana per commentare insieme ”God Bless Her Rotting Soul”. Mi raccomando, non osate mancare!

                                                                                                                                – Federica. 

 

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.