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Shameless – Recensione 8×09

Ciao ragazzi e bentornati in una recensione di Shameless nuova di zecca!
Le festività mi hanno portato in Francia e per questo non ho potuto recensire, a malincuore, lo scorso straordinario episodio, ma ho tutte le intenzioni di farmi perdonare commentando con voi ”The Fugees”, nono episodio dell’ottava stagione, anch’esso meraviglioso.

➤ FIONA GALLAGHER

Non posso non cominciare dalla mia beniamina che, in quest’episodio, ha approfondito la conoscenza con Ford e devo proprio dirlo, non mi piace affatto. Tralasciando l’accento innegabilmente affascinante, il ragazzo non mi comunica niente e non ce lo vedo insieme alla nostra Fiona che, da gran bel partito qual è, ha bisogno di altro, di più.
L’appuntamento al bowling con il gruppo di ex è stata la cosa più strana e imbarazzante di sempre, quasi ho ringraziato l’uomo che è caduto dal tetto mentre lavorava e che ha ovviamente richiesto la presenza di Fiona in ospedale, mi sentivo a disagio per lei in quel contesto.
Ma tralasciando la vita sentimentale della nostra ragazza, mi auguro con tutto il cuore che decida una volta per tutte di fare il grande passo e andare a vivere da sola. E’ vero, ci sono ancora dei minorenni in casa (Liam e Carl), ma non sono soli e l’andare a vivere altrove non significherebbe non badare più a loro, anzi, conoscendo Fiona trascorrerebbe comunque il 99% del tuo tempo a casa Gallagher. Sono però una delle sue più fervide sostenitrici quando si parla di trasferirsi nell’appartamento ancora sfitto, è una donna adulta ormai e se vuole crescere e cambiare totalmente la sua vita, ha bisogno anche di una certa indipendenza e libertà che non ha mai totalmente avuto. Faccio decisamente il tifo per lei!

➤ IAN GALLAGHER

Ian Gallagher ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore e in questi ultimi episodi ha riconfermato il titolo di mio amore grande. Se nella fase iniziale di quest’ottava stagione non si capiva bene dove la sua storyline volesse andare a parare, il che non era affatto un bene per il suo personaggio, adesso sta decisamente spiccando il volo e il suo battersi per i ragazzini della comunità LGBTQ+ che vengono costretti ad umiliazioni da parte della chiesa, mi rende una proud mama a livelli cosmici.
Mi sono molto ritrovata nelle parole usate da Trevor in quest’episodio: l’Ian che stiamo vedendo è esattamente quel tipo di persona che anch’io avrei sempre voluto al mio fianco, soprattutto nei momenti più bui, ma non solo. Ian è anche la persona che avrei voluto/voglio essere da sempre ed è una continua fonte di ispirazione per me.
Anche se la stragrande maggioranza dei fans continua a sminuire la relazione tra Ian e Trevor paragonandola a quella tra Ian e Mickey (sono su due piani totalmente diversi, neanche riesco a concepire il paragone), io li trovo adorabili insieme e mi piace la strada che la loro relazione sta intraprendendo.

➤ LIP GALLAGHER

L’episodio in questione, a differenza degli altri che ci hanno mostrato un Lip responsabile e pronto a prendere in mano le redini della situazione, si è concentrato molto di più sulla vita sentimentale del personaggio. Se con i due precedenti fratelli sono riuscita a formulare un parere netto per quanto riguarda le persone che sono al loro fianco, con Lip non ci riesco. In particolare mi sento divisa tra due fuochi e non riesco a capire se Sierra mi piace con lui oppure no, se li preferisco da amici o da qualcosa di più, e odio essere indecisa su queste cose.
D’altro canto, la situazione venutasi a creare con Eddie si sta decisamente scaldando: è chiaro che la dura ragazza dal cuore di ghiaccio prova, in fondo in fondo, qualcosa e sta cominciando a tenere al nostro Lip non solo come amico di letto. Questa dinamica, se sviluppata per bene, potrebbe dar vita ad una grande storia tra i due. Forse, semmai decideranno di intraprendere questa strada, riuscirò finalmente a decidermi su quale ragazza sia la giusta per Lip.

➤ FRANK GALLAGHER

Un regresso rispetto agli inizi di quest’ottava stagione lo sta avendo senza ombra di dubbio il nostro Frank. Non fraintendiamoci, le sue scene rimangono sempre e comunque le più esilaranti e ironiche dell’intero episodio, ma la sua storyline non si capisce dove voglia andare a parare. Siamo partiti da Francis, un uomo rinato con grande voglia di fare, con una storia da raccontare assolutamente originale che si è però dissolta in niente. Frank sembra essere ritornato alle origini e per quanto mi piacciano le sue avventure folli, mi aspetto ancora un qualcosa di più sensato per lui.

➤ CARL E DEBBIE GALLAGHER

Direi che potremmo soprannominare Carl il ”mini Frank” e la sua psicopatica ragazza una ”mini Monica”. La loro assurda, folle, malsana relazione ricorda proprio quella dei genitori dei nostri Gallagher che non è affatto conosciuta per essere la più sana relazione di tutti i tempi. Kassidi mi spaventa, letteralmente, e temo che la sua influenza possa rovinare Carl ma confido in lui, non voglio assolutamente che faccia la fine del padre.

Le scene con Debbie protagonista sono state tra le più belle, a mio parere, ma non proprio grazie a lei: Toto, il cagnolino, ha conquistato il mio cuore e quasi lo voterei come miglior personaggio dell’episodio (il mio amore per gli animali mi influenza troppo). Grazie a Toto, è riuscita a racimolare i soldi per la scuola di saldatura anche se non nel modo più legale possibile, ma ne è valsa la pena solo per vedere quel cagnolino in azione.

➤ KEV, VERONICA E SVETLANA

Una parola, nove lettere: D O M I N A N C E .
E’ il perfetto riassunto per descrivere la storyline di questi tre personaggi. Inizialmente mi sono fatta coinvolgere tantissimo da tutta questa storia della dominanza, ma adesso cominciano a manifestarsi i primi e chiari segni che tutto questo ”potere” sta un po’ dando all’uomo della troppia. A dimostrazione di ciò abbiamo una delle scene iniziali dell’episodio dove, mentre sono in cucina, Kev tratta Veronica quasi come una schiavetta chiedendole di rifare il bacon. Sicuramente non voleva essere cattivo, è molto più probabile che la cosa gli stia semplicemente sfuggendo di mano e che si stiano superando certi limiti.
Ciò che mi incuriosisce di più è invece la piega che ha preso la storyline di Svetlana con la comparsa di quella donna russa. Ha in parte meritato il trattamento riservatole da Kev e Veronica, ma direi che ormai possa bastare e anzi, desidero perfino che facciano pace. Spero che possano sfruttare questa donna in chiaro conflitto con Svet per rivoluzionare sia il suo personaggio che la situazione con la restante parte della troppia.

Bene ragazzi, direi che anche stavolta siamo giunti al termine della recensione. Vi ringrazio, come sempre, per essere passati dal nostro blog e vi invito a ritonarci la prossima settimana per commentare insieme ”Church of Gay Jesus”. Non mancate!

                                                                                                                                 – Federica.

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.