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SKAM Italia: la seconda stagione ci sarà e avrà parecchie novità

In occasione del Biografilm Festival 2018 e dell’anteprima dell’ultimo episodio della prima stagione di SKAM Italia, Ludovico Bessegato e alcuni membri del cast hanno confermato la seconda stagione e rilasciato delle dichiarazioni

Ludovico Bessegato, il regista di SKAM Italia, era presente al Biografilm Festival 2018 per presentare in anteprima l’ultimo episodio della prima stagione ed in tale occasione ha parlato della serie tv e della seconda stagione le cui riprese stanno per iniziare.

In merito all’essenza di SKAM Italia, Ludovico Bessegato ha detto quanto segue:
SKAM Italia è come guardare la vita di un sedicenne dal buco della serratura. SKAM Italia cerca di raccontare la quotidianità fatta di piccoli sentimenti, piccole paure, con precisione e cura nel dettaglio. A sedici anni le cose importanti della vita sono queste: il fidanzato ti ha tradito, a scuola non ti hanno invitato a una festa, il compagno non ti ha passato la versione. Sovrastrutture emotive come una malattia in famiglia, la perdita del lavoro o la droga, sono problemi che hanno senso di essere affrontati, ma annullano queste piccole cose. La forza di questo prodotto è dare ai piccoli fatti quotidiani la massima importanza, perché a quell’età è così. In questo modo il ragazzo medio si sente rappresentato e segue la serie.
Tra pochissimo inizieranno le riprese della seconda stagione che debutterà il prossimo autunno sempre su TIMVISION, il regista ha svelato giusto qualcosa:

Ci saranno nuovi personaggi, nuove storie d’amore e ci siamo presi qualche libertà in più rispetto all’originale.

La prima stagione ha visto come protagonista Eva, interpretata da Ludovica Martino, impegnata in vari cambiamenti e nella relazione con Giovanni, l’attrice ha parlato del proprio personaggio e di SKAM Italia:

Il mio personaggio vive un’evoluzione pazzesca, cresce molto. All’inizio della serie è estremamente insicura e fragile, cambia scuola, non ha amici, il suo fidanzato la trascura, ma poi arriva a lasciarlo e acquista forza. SKAM è un teen drama molto diverso da quello che siamo abituati a vedere in Italia. Non ha un tono paternalistico, non vuole giudicare nessuno, ma si tratta di una realtà raccontata umanamente di persone che fanno delle cose. Abbiamo usato l’idea del remake norvegese, tenendo presente che SKAM significa vergogna, quindi abbiamo pensato di dover far vedere tutto quello che di solito in Italia non si fa vedere nelle serie per adolescenti.

Mentre Ludovico Tersigni ha espresso la propria opinione su Giovanni:

Giovanni ha una maturità non da sedicenne. Cerca di far capire alla ragazza che non c’è bisogno di passare tutti i giorni insieme, ma cerca un rapporto pulito di amicizia e amore, un ottimo compromesso tra le due cose, sinonimo di una confidenza che richiede maturità. Io a sedici anni, come ora in fondo, non avevo ancora questa maturità di cercare un rapporto stabile o duraturo, che forse capita alle persone adulte.

Ludovico Bessegato ha scoperto SKAM Norge nel gennaio del 2017 e si è adoperato nel comprare i diritti per lavorare sull’adattamento italiano che è restato fedele alla versione originale ma si è dovuto rapportare, giustamente, alla nostra cultura:

Abbiamo passato del tempo in una sorta di università di SKAM a Oslo con gli autori della serie originale che ci hanno dato dei consigli per realizzare un prodotto in linea con il loro. C’erano linee guida molto severe, ma le ho seguite con piacere perché loro ci tengono che la serie resti simile in tutti i paesi, sia per la fruizione particolare, sia per la ricerca nelle scuole per adottare un linguaggio molto vicino a quello reale. Hanno studiato molto per creare una serie amata dai ragazzi.

SKAM Italia si basa molto sui social e sulla condivisione immediata, una modalità assolutamente innovativa ma incredibilmente bella anche se, come ha spiegato Bessegato, potrebbe arrivare ad influenzare la narrazione:

Su Twitter in particolare possiamo avere un riscontro in tempo reale ed è incredibile. Ti rendi conto con quale attenzione i ragazzi seguono la serie. A volte si sono accorti di cose che nemmeno io in fase di montaggio ho notato. Questo ti responsabilizza, ti gratifica e ti dà comunque dei feedback. Inoltre mi ha stupito molto il livello di alcune riflessioni sullo sviluppo del personaggio o sulle ricadute narrative di certi gesti, da editor professionisti.

I personaggi di SKAM Italia sono connessi sui social ogni minuto e condividono la propria vita su Instagram come tanti adolescenti ma gli attori hanno rivelato di non essere poi così social:

Sono molto diverso da Edoardo, non ero il bello della scuola, e mi sono divertito a conoscere il suo mondo. A quell’età anche le piccole cose le vivi in modo amplificato, come l’amore adolescenziale è sempre un po’ turbolento. Io prima di riuscire a corteggiare una ragazza avevo un’ansia tremenda. Sono costretto a usare i social, anche se alla fine mi ci diverto. Però non ne vado matto.                                                                                        -Gianmarco Commare, interprete di Edoardo

Anche io lo uso poco e niente. In due anni di Instagram ho pubblicato venti foto e ho fatto una storia. Facebook l’ho proprio disattivato. Sto cercando un po’ di curarmi perché mi sembra anche un po’ una sorta di epidemia che certi giorni torni a casa con il mal di testa, sei distratto e non ricordi nemmeno cosa hai fatto durante la giornata perché hai passato il tempo sul cellulare.                                                                                                                  – Ludovico Tersigni

SKAM Italia non descrive negativamente il mondo virtuale anche se purtroppo, nella cronaca notiamo che quel mondo può avere delle conseguenze anche gravi quando è rapportato al mondo degli adolescenti:

Il modo di rapportarsi all’altro è cambiato, e si rischia di perdere l’aspetto umano. A volte ho visto gente litigare con le note audio di Whatsapp, anche trentenni non solo adolescenti.                                                                             -Ludovico Tersigni 

Molto spesso si notano genitori che calmano i propri figli lasciandoli in balia di un tablet fin da piccoli.                                                                             -Gianmarco Commare

SKAM Italia è una serie tv è amata dai ragazzi per vari motivi ma soprattutto perchè:

L’idea è quella di non giudicare, ma osservare. Ho parlato molto con loro e ho cercato di rispettarli, come ci hanno insegnato i norvegesi. Se i ragazzi sentono che li stai giudicando mettono il filtro, pensando che sei il solito adulto che non ha capito il loro mondo, e quindi lo semplifica e giudica.

Federico Cesari, l’interprete di Martino ma sottolineato quanto segue:

Il bello di SKAM è non imporre determinati metodi di comportamento, ma raccontare la vita delle persone comuni, e il pubblico poi ne trae gli insegnamenti che vuole. I ragazzi compiono tanti errori, ma hanno anche tanti pregi.

Insomma, SKAM Italia avrà una seconda stagione ed io sarò qui a recensirla.

Vi aspetto.

P.s. vi lascio il link della mia recensione della 1×11, nel caso in cui non l’abbiate ancora letta: http://www.theredheadsdiaries.it/skam-italia-recensione-1×11/4/

Fonte: MyMovies

 

Irene  

 

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Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.