SKAM Italia: la vera qualità non merita di essere cancellata

SKAM Italia è stata cancellata, folle solo pensare di scrivere una notizia simile ma dannatamente reale

“SKAM Italia è stata rinnovata per una quarta stagione”, con questa frase avrei voluto iniziare a parlarvi oggi, non avrei mai voluto scrivere questo articolo eppure eccomi qui, pc sulle gambe, mente operativa e dita che non vorrebbero collaborare ma che, purtroppo, devono farlo per comunicarvi una delle scelte più sbagliate che siano mai state prese nella storia delle serie tv.

Anche se SKAM Italia non è solo una semplice serie tv ma uno stile di vita, non per scrivere la solita frase fatta ma perchè ha davvero cambiato il modo di vedere le cose, di rapportarsi, di ragionare, di interagire con le persone, con il mondo circostante e con noi stessi e non è assolutamente accettabile che una serie così reale, così di qualità, così seria ed importante venga cancellata senza poter appellarsi a nulla per evitare di veder porre una fine a qualcosa che una fine non dovrebbe averla, non ora almeno, non senza un finale degno della storia raccontata, degli attori, dei registi, di qualsiasi persona che abbia lavorato a SKAM mettendoci cuore ed anima per portare un prodotto fresco sui nostri schermi ma, al tempo stesso, fondamentale per la crescita dei giovani che vivono in un paese, fondamentalmente, ancora retrogrado ma con tanti germogli pronti a portare il cambiamento, germogli che hanno dei nomi ben precisi a cui potremmo aggiungerne anche tanti altri di persone sconosciute ma importantissime.

Ludovico Bessegato, Ludovico Di Martino, Anita Rivaroli, Marco Borromei, Alice Urciolo, Benjamin Maier, Federico Palmerini, Paola San Giorgio, Federico Diliberto Paulsen, Silvia Siano, Noemi Marchica, Lisangela Sabbatella, Rosario Rinaldo, Marco Mastrogiacomo, Ludovica Martino, Federico Cesari, Benedetta Gargari, Ludovico Tersigni, Rocco Fasano, Giancarlo Commare, Beatrice Bruschi, Greta Ragusa, Martina Lelio, Francesco Centorame, Nicholas Zerbini, Pietro Turano, Luca Grispini, Martina Gatti, Nina Fotaras, Andrea Luna Posocco, Marco Todisco, Anna Ferzetti, Lorenzo Vigevano, Bianca Nappi, Valentina Romani, Giulia Schiavo, Barbara Folchitto, Marina Occhionero, Julia Wujkowska, Lavinia Biagi,  Jo Bakary Sy, Mauro Lamanna e Martina Querini (e spero di non aver omesso nessuno), sono i nomi di coloro che hanno dato a un qualcosa che, nonostante tutto, rimarrà eterno e solo coloro che meritano di poter raccontare ancora una storia di cui l’Italia ha bisogno, coloro che che riceveranno la nostra gratitudine, la nostra stima, il nostro rispetto ed il nostro amore vita natural durante.

Ieri, 7 agosto 2019, SKAM Italia è stata ufficialmente cancellata non avendo più l’appoggio di TIM Vision in seguito all’arrivo di Luca Josi che lo scorso anno ha assunto la direzione Brand Strategy Media & Multimedia Entertainment e la responsabilità di TIM Visionche prima appartenevano ad Annamaria Morelli, colei che ha permesso la realizzazione di progetti innovativi ed importanti, che, purtroppo, da venerdì scorso non lavora più in TIM  Vision.

Già solo scrivere questa notizia mi sembra fuori luogo e ridicolo, sia chiaro, non perchè si parla di SKAM Italia e cioè un qualcosa a cui la sottoscritta è legata visceralmente ma perchè la vera qualità non merita di essere cancellata, l’impegno, la dedizione, il coraggio, la sensibilità, l’empatia, l’innovazione meritano di avere un futuro e di offrire una prospettiva diversa ed una mentalità aperta sia ai giovani che stanno iniziando adesso a vivere nel mondo sia a coloro che sono cresciuti con una chiusura mentale dovuta all’epoca di nascita e alle conseguenti restrizioni.

Come ci si può permettere di vietare il progresso quando è un termine al giorno d’oggi assolutamente abusato ingiustamente anche in situazioni in cui il progresso è lontano migliaia di miglia? 

Non credo si possa e, per quanto si parli di un prodotto televisivo che gira intorno ai numeri, agli introiti e al rapporto spesa/guadagno, non si dovrebbe poter fermare un cuore pulsante di vita, di valori e di realtà come se nulla fosse solo per una questione commerciale e tecnica anche se, purtroppo, le serie tv funzionano così.

Peccato però che SKAM Italia abbia sempre avuto un ottimo seguito nonostante il cambio di modalità di fruizione della terza stagione stabilito proprio da TIM Vision che ha segnato l’inizio della fine, decisione che non ha certo brillato per acume, anzi.

Nessuno sa il motivo della cancellazione, nemmeno Ludovico Bessegato, ideatore, regista e sceneggiatore della serie, che ha rilasciato un’intervista a “La Stampa” in cui ha parlato della notizia e dei retroscena legati ad essa:

Non conosco il motivo preciso, davvero. Sono il regista e lo showrunner della serie. So solo che è una decisione paradossale, visto il successo che quest’anno ha avuto la serie. E mentre aumentavano le visualizzazioni, i successi, le critiche positive, il nostro broadcaster, Tim Vision è rimasto in silenzio e la quarta stagione, alla fine, non è mai stata confermata. La seconda stagione aveva raddoppiato i numeri della prima, e anche la terza aveva ottenuto ottimi risultati. Pensavamo che il rinnovo fosse solo una formalità.

Purtroppo però, in seguito al cambio dirigenziale, sono iniziati i primi problemi che ad aprile hanno portato alla comunicazione di un non rinnovo di SKAM Italia:

Ad aprile, TIM Vision non ha esercitato l’opzione che aveva, e che scadeva a metà del mese, di fare la quarta stagione. Hanno chiesto una deroga, e Cross Productions gliel’ha concessa. Ci hanno poi detto che non erano più nella condizione di produrre una nuova stagione di SKAM Italia – che, ricordo, non è una serie ad altro costo – e ci siamo messi alla ricerca di altri broadcaster e di altre realtà. E non è stato difficile trovarli visto il successo di SKAM Italia.

Purtroppo però non è stato trovato un accordo, a quanto pare:

Questa piattaforma [di cui Bessegato non dice il nome visto che non si è concluso nulla ma potrebbe trattarsi di un protagonista assoluto del mercato mondiale] era molto interessata e ha formulato un’offerta importante a TIM Vision per acquisire le precedenti stagioni di SKAM Italia. Alla fine, però, non si è trovato un accordo. 

Il motivo del mancato accordo?

Credo che [TIM Vision] volesse cedere le tre stagioni solo se il nuovo player avesse accettato di co-produrre insieme la quarta stagione, condividendone anche la player.

Qui sotto vi lascio tutte le reazioni alla notizia del nostro meraviglioso cast, formato da tante anime pure e splendenti:

Insomma, la macchina di SKAM Italia è stata fermata senza un motivo e forse questo è ciò che riempie di rabbia e di delusione sia la famiglia della serie che gli spettatori, cosa possiamo fare per cercare di salvare l’amore e la verità?

Vi invito ad usare i seguenti hashtag il più possibile:

#SaveSkamItalia

#FreeTheLoveTimVision

SKAM Italia ha bisogno di noi e l’unica cosa che possiamo fare è provare a far sentire le nostre voci sperando possa esserci un lieto fine meritato da coloro che lavorano alla serie e da noi.

Noi siamo con voi, saremo sempre con voi, la famiglia si vede nei momenti difficili e la vostra, la nostra famiglia c’è, ci sarà eternamente.

Mi raccomando, non fatevi prendere dalla rabbia in ciò che scriverete, facciamo solo capire che è l’amore a muoverci e che la vera qualità è immortale, a prescindere da tutto.

Prima di concludere vorrei dedicare qualche parola a Beatrice Bruschi, colei che sarebbe stata la protagonista della quarta stagione e che avrebbe portato sullo schermo una realtà poco conosciuta che però merita di essere conosciuta. Mi dispiace tanto per lei che si stava preparando ad un ruolo difficile e che so ci avrebbe regalato tante emozioni e che ci avrebbe fatto vivere il mondo guardandolo con gli occhi di Sana. Noi sappiamo quanto vali e siamo molto amareggiati per questa situazione, speriamo solo che tu, insieme a tutti gli altri, possa avere un giusto happy ending ma, per quanto valga, grazie perchè comunque nel tuo piccolo hai fatto tanto. E grazie a tutta la famiglia di SKAM Italia.

Non sarà l’ultima volta che si parlerà di SKAM Italia, ne sono certa e scriverò comunque gli articoli di cui vi avevo parlato nella recensione dell’ultimo episodio della terza stagione.

Irene

Fonte: La Stampa (per l’intervista a Ludovico Bessegato)