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SKAM Italia – Recensione 3×04

In questo quarto episodio della terza stagione di SKAM Italia sono accadute tante di quelle cose e non so se riuscirò a parlare di tutto o se riuscirò a toccare tutti gli argomenti senza rischiare di imitare la Divina Commedia ma ormai ci sarete abituati e spero non pervasi dalla noia.

Un episodio complicato per ciò che è successo a Martino, per l’incapacità di Silvia di stare lontana da Edoardo senza sminuirsi, per Eva e tutta la questione Giovanni e meraviglioso al tempo stesso per le scene tra Edoardo ed Eleonora ma, in ogni caso, in pieno stile SKAM dato che la vita non è solo rose e fiori.

Finalmente Edoardo ed Eleonora si sono scambiati il primo bacio e, sicuramente, la scena è stata molto evocativa con la pioggia battente ed incessante, lo strazio e l’esasperazione di entrambi che non sono più riusciti a controllarsi e a farsi la guerra quando è l’ultima cosa che vorrebbero e dovrebbero farsi, la tristezza di Edoardo che era convinto di aver perso la ragazza che voleva più di qualsiasi altra cosa e che aveva deciso, addirittura, di andare via dalla festa pur di non farsi vedere in quello stato dai suoi amici, pur di non indossare nuovamente la maschera del bad boy strafottente per non far vedere i suoi veri sentimenti, Edoardo Incanti, il ragazzo tutto feste e risse e prese in giro, aveva rinunciato alla serata perchè pensava di aver perso la sua Eleonora che, per fortuna, non ha perso davvero.

 Il loro primo bacio è stato meraviglioso anche se non amo poi così tanto il rallenty soprattutto in serie tv così realistiche ed immediate come SKAM ma devo dirvi che, in questo specifico caso, ho interpretato la scelta di inserire questi rallentamenti e l’interruzione del sottofondo musicale come una visione dall’interno di ciò che stavano provando e vivendo i protagonisti, come un far vivere a noi stessi il loro momento così come lo stavano percependo loro come protagonisti e non noi come spettatori non coinvolti ed ecco perchè ho apprezzato questa scena, è stato come entrare in quel bacio e nelle loro menti e non solo vederlo e sentire le emozioni trasmesse dalla recitazione di Benedetta e Giancarlo e penso che, nel complesso, le parti rallentate siano state una marcia in più e non un punto a sfavore della scena, almeno non se interpretata come ho fatto io ma, ribadisco, potrebbe non essere la giusta visione e solo la mia personalissima.

Pensandoci bene il primo bacio è l’esplosione di talmente tanti sentimenti e tante emozioni accumulate che potrebbe trasformarsi in una specie di guerra all’ultimo morso e all’ultimo respiro o in lento assaporarsi, straziante e dolce e senza fine e, in effetti, Eleonora ed Edoardo sono stati controllati e timidi nei propri tocchi ma appassionati e vogliosi di toccare più pelle possibile, di scoprirsi e di respirare più ossigeno in comune possibile, si è trattato di un mix così bilanciato da sembrare quasi impossibile per essere reale ma quando si tratta di persone giuste, l’alchimia si crea e scoppia sempre impeccabilmente ed Edoardo percepisce che Eleonora ha bisogno di sentirsi voluta ma anche di essere protetta e tutta la dolcezza, la tenerezza che utilizza nel toccarla, nel guardarla, nel parlarle sono qualcosa da notare perchè esprimono in termini pratici quanto quel ragazzo tenga a quella ragazza e quanto voglia che, semplicemente, sia felice e che sia proprio lui a regalarle quell’incantevole e sincero sorriso sulle labbra che non si ferma sulle stesse ma arriva agli occhi che brillano solo quando sono insieme.

Fateci caso, Edoardo vuole sempre che Eleonora sia felice ed in tutta la situazione che si è venuta a creare alla festa, tra la rissa, Eva ubriaca che non riesce a reggere la presenza di Giovanni e di Sofia, Eva che bacia Silvia, l’attacco omofobo contro Martino, il buttare fuori gli omofobi, il nostro protagonista voleva solo vedere un sorriso sul volto di Eleonora perchè non erano semplicemente ad una festa ma ad una festa organizzata da Edoardo in cui è stata inserita la parte della beneficenza per cercare di convincere la ragazza ad andarci e per farle capire che non è l’egoista a cui non importa nulla di niente e nessuno e, aggiungo una cosa che non è stata confermata ma che, secondo me, corrisponde al vero e cioè che, probabilmente, all’inizio il primo premio della riffa fosse proprio il baciare Edoardo ma che il ragazzo, dopo la conversazione con Eleonora nei corridoi della scuola, abbia deciso di cambiare il tutto grazie alle parole illuminanti della ragazza sulla prostituzione ed il vendere il proprio corpo pur di salvare ed aiutare delle persone che si sono cercate le difficoltà senza averne davvero e seriamente.

Passando alla questione “Eva vs Giovanni e Sofia” devo dire che capisco davvero la nostra rossa preferita, non è facile accettare che il proprio ex stia con una nuova ragazza e che per lei abbia deciso di cambiare, di non fumare più, di indossare sempre le giacche pur di essere elegante quando per Eva non rinunciava nemmeno al fumo ed è questa la cosa che fa più male alla ragazza, si sente poco importante, non amata o, almeno, non tanto da essere “preferita” rispetto a qualcos’altro anche se non è proprio la concezione giusta da avere ma a 16 anni è perfettamente normale pensarla in questo modo così come è normale soffrire a causa di ciò e rischiare di incappare in situazioni potenzialmente pericolose per avere avuto poco controllo e aver dato troppa confidenza a degli sconosciuti che sono stati “così carini” a farle credere di essere la più “figa” e che non possa esserci “gara” visto e considerato che lei è una redhead e l’altra no.

Un qualcosa che mi ha davvero fatto intristire è stato il bisogno e la necessità di Eleonora di dover cercare un ragazzo per aiutare la sua amica, piena dimostrazione del fatto che in questo mondo le ragazze non si sentano al sicuro e forti abbastanza da poter affrontare le situazioni complicate allo stesso modo in cui potrebbero essere affrontate con la presenza di un ragazzo e, purtroppo, è una rappresentazione davvero veritiera della realtà ingiusta che viviamo quotidianamente, l’ansia di dover cercare un ragazzo nelle vicinanze che possa aiutarci a superare una strada troppo buia perchè qualcuno ci ha fischiato da un motorino o da una macchina e ci sta seguendo, per l’aver sentito gli occhi di qualcuno addosso, per aver ricevuto della avances troppo spinte o troppo fastidiose o spaventose da averci reso impossibile il continuare per la nostra strada senza cercare l’aiuto di qualcuno, in questo caso di un amico o in tanti casi di qualche essere umano decente tanto da non ignorarci e farci vivere nel terrore di non ricevere l’aiuto di qualcuno perchè, semplicemente, tante, troppe persone tirano avanti per la propria strada e fanno finta di non vedere per non immischiarsi in ciò che non riguarda loro senza rendersi conto che ignorare chi è in difficoltà e l’omertà sono solo dei passi in avanti nell’estinzione dell’umanità e si, Uomini (Uomini con buoni fini e non uomini approfittatori), parlo anche e soprattutto con voi, se una donna è in difficoltà, aiutatela e fatela sentire al sicuro anche se non la conoscete, anche se non è vostra amica, fatela tranquillizzare e sostenetela, sempre.

Ora, sapete quanto io tenga ai Rames e quanto sia affezionata a Martino e a Niccolò ma ho bisogno di dire una cosa prima di concentrarmi su ciò che ha vissuto il nostro Rametta che è una delle cose più gravi e dolorose che accadono al giorno d’oggi e sempre più frequentemente.

 

 

 

 

 

 

 

Non capisco perchè Niccolò non si sia avvicinato a Martino per proteggerlo e difenderlo quando anche Federico Canegallo, fidanzato di Emma, ragazza “presa in giro” da Martino qualche mese prima (e non apro una parentesi per spiegarmi meglio perchè si tratta di una questione di cui ho parlato davvero tanto nelle recensioni della scorsa stagione) si è scagliato contro i due che hanno insultato Martino per aiutarlo e difenderlo e, invece, Niccolò, il suo ragazzo, il ragazzo per cui Martino ha fatto e sta facendo la qualunque pur di stare con lui perchè ha deciso che il cuore e i sentimenti sono più importanti di qualsiasi altro “problema” lieve o grave che sia, no e non ha neanche cercato di fare qualcosa e non riesco davvero a crederci, potrebbe essersi bloccato ed immobilizzato e non essere riuscito a reagire, potrebbero esserci tanti motivi per il suo non essere intervenuto ma, in ogni caso, non riesco a capire, non si è avvicinato a Martino neanche dopo ed è rimasto vicino a Sofia, l’argentina, come se quell’attacco non gli riguardasse e, dato che la stagione non è sui Rames, non abbiamo avuto neanche notizie in merito su cosa sia successo dopo quell’attacco, in ogni caso, non mi esprimerò sulla questione prima di saperne di più, se accadrà ma sta di fatto che non mi sia andata giù questa reazione di Niccolò e vorrei delle spiegazioni, ne ho bisogno.

Martino, beh, Martino è sempre stato il mio bambino, non avrei mai voluto vedere i suoi occhi spenti e tristi a causa di un attacco omofobo ignorante ed inutile per definizione ma sapevo che sarebbe successo visto che l’Italia di oggi è anche questa per nostra sfortuna ma, pur essendone consapevole, non sono davvero riuscita a non piangere per quello che ho visto. Credo di aver utilizzato tutte le parole possibili per esprimermi in merito agli omofobi, alle violenze e agli insulti a cui deve far fronte la comunità LGBTQIA ogni santo giorno solo perchè qualcuno si arroga il diritto che non ha di poter giudicare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato senza rendersi conto del fatto che non esiste giusto o sbagliato nel proprio essere e che nessuno debba permettersi di limitare la vita altrui perchè la nostra vita e ciò che facciamo riguarda solo noi e chi amiamo e non un omofobo/retrogrado/ignorante qualsiasi e prima il mondo lo capirà meglio sarà.

Spero solo che Martino si sia ripreso e si renda conto di quanto sia meraviglioso a prescindere da quello che credono delle persone che non possono essere definite persone, il fatto che sia stato giudicato inutile nel poter difendere una ragazza solo per il proprio orientamento sessuale mi ha fatto talmente schifo che non so davvero come esprimermi, pensare che un uomo possa essere considerato meno uomo e che non possa essere considerato capace di difendere e proteggere una donna per il proprio orientamento è vergognoso e spero davvero che con il passare del tempo queste “persone” con questi pensieri si estinguano.

L’unica nota positiva della scena è stata il vedere Giovanni sempre pronto a difendere il proprio bambino da ogni stronzo esistente sulla faccia della Terra anche se fino a cinque secondi prima era praticamente dalla parte opposta ed il vedere tutti gli altri intervenire, anche Edoardo e Federico, tutti uniti per buttare fuori quegli omofobi e nel far sentire Martino compreso e non solo ma, anzi, forte perchè non lo abbandoneranno. E’ ciò che vorrei vedere ogni santa volta, a prescindere da quante persone brutte possano esserci nel mondo, ce ne dovrebbero essere altrettante e molte di più intelligenti ed empatiche.

In ogni caso, l’episodio si è rivelato, come sempre, importante e realistico e non posso non esserne contenta, nel bene e nel male.

Non vorrei inserirli come bonus ma, purtroppo, la recensione è già troppo lunga quindi…

Bonus:

  • Ho visto molte critiche per il comportamento avuto da Sana nei confronti di Silvia ma, se devo dirla tutta, io non sono totalmente d’accordo, purtroppo con le persone come Silvia c’è bisogno di gesti forti e d’impatto altrimenti non si riuscirebbe a far notare che certi atteggiamenti sono sbagliati e dannosi e poco dignitosi, sicuramente, il gesto di strappare i biglietti della riffa è stato sicuramente rischioso e poco carino, assolutamente necessario ma non bello.
  • SKAM Italia si aggiudica nuovamente il premio di “Rappresentazione più veritiera e corrispondente alla realtà in assoluto” per la questione “Rifugiati ed Immigrati” e il discorso che Sana ha fatto a Silvia sarà davvero utile a tanti dato che c’è una differenza tra “cultura” e “religione”, soprattutto quando una persona di una religione diversa è nata e cresciuta in un paese occidentale o con un visione moderna e libera della vita.
  • Silvia mi fa tanta tenerezza ma mi fa innervosire praticamente sempre e, nonostante ciò, capisco la sua espressione “Oggi è la giornata tutti contro Silvia?” e so benissimo come possa sentirsi quella ragazza e non vedo l’ora che cresca e riesca a vedersi per ciò che è e che riesca ad avere più autostima e più rispetto per se stessa perchè ne ha davvero bisogno.
  • Filippo ed Eleonora sono, come sempre, meravigliosi anche quando litigano per una giacca vintage.

Voto all’episodio: 8 e mezzo, aspetto con ansia l’episodio a cui darò un 9 o un 9 e mezzo o, perchè no, un bel 10.

Alla prossima settimana, miei cari lettori.


Irene

 

 

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Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.