Riverdale – Recensione 5×11 “Strange Bedfellows”

“Strange Bedfellows”, l’episodio che ha segnato il ritorno della quinta stagione di Riverdale nel corso dei giorni più caldi dell’estate…giusto per farci accalorare ancor di più.

Sinceramente l’unica cosa strana dell’episodio è stata proprio l’episodio stesso che mi è sembrato essere uscito dalla parodia della parodia di qualcosa…e non so nemmeno cosa.

L’unica scena che si salva è quella finale che servirà come apripista per la risoluzione del mistero di stagione e che, per fortuna, dovrebbe dare un po’ di vita e di energia a questi episodi.

Fino ad ora i camion facevano sparire solo le ragazze ma, a quanto pare, Jug si ritroverà in un gran bel casino e Betty, durante le sue indagini, dovrà salvare anche lui oltre a scoprire cosa si nasconde dietro queste sparizioni e, soprattutto, la verità su Polly.

Partiamo dall’inizio anche se questa recensione sarà più breve del solito visto e considerato che non c’è molto da dire e nemmeno molto su cui soffermarsi.

La questione di Jug è davvero molto intricata, in tutte le sue azioni c’è sempre un senso, un qualcosa da scoprire ma, in questo caso, lo scrittore ha commesso qualcosa di cui si vergogna e che non vuole gli altri sappiano, credo abbia bisogno di ripulirsi la coscienza e per farlo deve seguire la sua strada e liberarsi di ciò che lo opprime prima che sia troppo tardi.

Per quanto riguarda Jessica, dubito fortemente che Jug abbia parlato della loro relazione nel libro e sono quasi del tutto certa che la cara ex voglia rubargli il manoscritto per spacciarlo come proprio per vendicarsi del modo in cui il ragazzo l’ha sempre trattata e per un senso di rivalsa personale.

Vuole essere famosa e, non avendo le armi di Jughead, l’unica cosa che le resta da fare è rubare il lavoro altrui sperando di ottenere successo…peccato che, prima o poi, le carte si riveleranno.

Ho apprezzato molto la strana coppia formata da Tabitha e Betty e, anzi, per un momento ho quasi sperato si baciassero e mandassero a quel paese Jug scoprendo di provare qualcosa l’una per l’altra ma…no, okay, il mio cuore Bughead mi ha poi fatto rinsavire e ritornare in me…forse.

La scena di “Strange Bedfellows” in cui Betty e Tabitha sono preda degli effetti psicoattivi dei funghetti allucinogeni mi ha leggermente fatto ridere e credo non tanto per la scena in sé ma per averla intervallata con follia di Penelope e Cheryl che, giustamente, gli sceneggiatori non potevano evitare no?

Ci eravamo liberati del fantasma di Jason Blossom o, almeno, pensavamo fosse una questione chiusa ma invece no…Cheryl dorme con davanti al letto un baule contenente lo scheletro del gemello morto…e la madre pensa che il figlio sia stato un sacrificio per restituire la luce alla cittadina oscura di Riverdale.

Io capisco tutto, è una serie molto fantasiosa, non userò mai “fantasy” per descriverla, mi sembrerebbe di offendere il genere e non ne ho affatto l’intenzione, con picchi trash da far rabbrividire ma che, in certi casi, sono adatti e gradevoli ma qui stiamo raggiungendo dei livelli che non dovrebbero nemmeno esistere.

Purtroppo Riverdale ha perso tanto dalla terza stagione in poi, pochi episodi si sono salvati nella quarta e pochissimi nella quinta, spero solo sappiano terminare la serie in maniera decente e sappiano riprendere in mano le redini di un prodotto che avrebbe dovuto stupire in positivo e non in negativo.

E per non parlare del lato musical di questo episodio che si è salvato solo per la bella voce di Madelaine…c’era davvero bisogno di una cosa del genere?

E di una nuova chiesa fondata da Penelope?

Mi auguro che Cheryl possa stare bene…e che possa allontanarsi da quella madre che, da sempre, l’ha solo e soltanto danneggiata.

Per quanto riguarda la banda che ha catturato i fuggitivi in modalità Batman…credo di non poter aggiungere qualcosa…non ho nemmeno riso, ho solo rimosso la scena dalla mia testa e sono andata avanti.

Voi cosa pensate di “Strange Bedfellows”?

Io davvero ho fatto fatica a sviluppare un’idea in merito, l’episodio non mi è affatto piaciuto.

Voto all’episodio “Strange Bedfellows”: 5…frutto di una somma in cui, per fortuna, ho potuto calcolare la scena finale e la storyline di Jughead…altrimenti credo che avrei dato un 2 come voto.

Alla prossima settimana, vi lascio al trailer del prossimo episodio, “Citizen Lodge”.

Bonus:

Ma vogliamo parlare del fatto che Betty ancora ricordi il codice di sblocco del telefono di Jug dopo quasi 10 anni?

O del fatto che abbia conservato il messaggio vocale di Jug di due anni prima? In effetti ho sofferto anche io a sentire quello che il ragazzo ha detto ma, forse, tutti i torti non li ha…

No…non parliamone, non ce n’è bisogno.

Irene