Articoli

Stranger Things 2: Sean Astin parla della morte di Bob

La morte più orribile che i fans di Stranger Things abbiano dovuto affrontare è stata quella di Bob Newbie, ed è ora che Sean Astin parli dell’addio del nostro eroe.

Sean Astin parla di Bob

Morte più crudele della sua non ci poteva essere nella seconda stagione di Stranger Things, nella quale Bob Newbie, compagni di Joyce, è stato divorato da quelli che Dustin chiama “demo-cani”.

Tutti i fans hanno sempre amato Bob, per il suo essere goffo, divertente e sempre amorevole sia con Joyce che con i figli Will e Jonathan. Purtroppo però non lo rivedremo nella prossima stagione, ma sembra che la sua morte doveva accadere.

A parlarci di questo evento abbiamo i fratelli Duffer, creatori dello show, che confessano:

 “Si sapeva da sempre che Bob doveva morire, ma ci siamo innamorati di Sean e di quello che stava facendo con questo personaggio. Sarebbe dovuto morire nel quarto episodio e poi abbiamo deciso di tenerlo in vita perchè era così grande ciò che aveva aggiunto alla serie. Poi siamo arrivati all’ottavo e noi eravamo indecisi se farlo o meno. Ma pensiamo che sia importante in termini di posta in gioco della serie. Questa non è una serie per bambini, ci sono conseguenze e la gente muore. Ma siamo davvero tristi di perderlo perchè lui ci ha decisamente sconvolto. Abbiamo delle idee su Bob ma non sappiamo cosa fare con lui ora. Diremo che ci piacerebbe riavere il suo personaggio in qualche modo ma non sappiamo in che modo farlo.”

 

Successivamente, dopo aver ascoltato le parole dei fratelli Duffer, è stato chiesto direttamente a Sean Astin, interprete di Bob, che ne pensasse dell’intera vicenda e come ha vissuto questo personaggio.

Ecco l’intervista

Inizialmente gli è stato chiesto se sapesse che Bob sarebbe morto, e le sue parole sono state:

“Ne avevo una certa idea, ma non me lo hanno detto finchè non hanno preso una decisione finale al riguardo, perciò avremo visto cosa sarebbe successo. Questa cosa potrebbero aversela tenuta per loro a lungo. Ho decisamente avuto una sensazione che lui era davvero a rischio.”

 

E all’affermazione dei creatori dello show, secondo i quali Bob doveva morire prima, ma poi è piaciuto così tanto che hanno deciso di farlo rimanere, ha risposto:

“Lo sapevo! Non fraintendetemi: stavo certamente tentando di fare in modo che il buon vecchio Bob stesse più a lungo nei paraggi. Non sono apparso solo per incontrare i ragazzi per poi andarmene! Volevo essere parte di questo.”

 

La scena nella quale Bob era nel laboratorio che stava cercando di uscire era un omaggio a Jurassic Park, ed è stato chiesto all’attore se ne era a conoscenza:

“Bhe, non lo puoi capire, ma lo senti. E poi hai anche Paul Reiser di Aliens che mi diceva cose all’orecchio. Ho semplicemente cambiato la mia descrizione su Twitter. Ho messo ‘Credo di essere referenziale’. I fratelli adorano il momento nel loro processo di raccontare la storia dove possono creare la suspense e possono spaventare il pubblico. Perciò stavo amando il fatto di essere l’uomo del momento per quel giorno. La sequenza dove i demo-cani irrompono dalla porta e urlando saltano sul terreno, con Winona Ryder che vede me venire divorato ci ha portato via parecchio tempo ed è stata estenuante per tutti. Ma è sembrata anche molto eroica. Era praticamente tutto quello che dissi a loro quando ero sul set del primo episodio. Loro dicevano ‘amico, è così grandioso, tu e Winona state così bene insieme.’ Potevi vederli mentre lo pensavano. Mentre io dicevo ‘non mi importa se Bob muore, ma se potessi fare qualcosa di eroico, mi piacerebbe molto. Solo qualcosa di eroico.’ Non è richiesta giustizia per Bob.”

Una delle ultime domande riguardava la scena nella quale i demo-cani assalgono Bob, e gli è stato chiesto com’è stato girarla, e Sean risponde:

“Bhe, sono molto robusto, fisicamente, in questa serie. Ma in verità sono un maratoneta e ho fatto la Iron Man Kona due anni fa. Perciò, quando veniva il momento di correre, superavo sempre i miei limiti. Ho fisicamente corso in quelle sale per almeno 150 volte. Ho come spinto un ostacolo alla fine, come accendere la luce. Avevano uno degli sceneggiatori che era tipo un metro e cinquanta e che pesava quasi cinquanta chili. Lei è saltata su di me e io avevo tutti i puntini su di me per gli effetti col computer. Lei mi stava afferrando così quando lei tirava gli scrub e mi scuoteva, quello faceva qualcosa al costume. Il peso di lei su di me spingeva sangue nella faccia. Poi, perchè era piccola, loro possono ancora vedermi e possono toglierla e mettere i demo-cani al suo posto. C’è voluto molto tempo col sangue che spruzzava fuori e tutto il resto. È stata una sequenza molto potente, divertente, intensa e drammatica di ogni attore ucciderebbe per farne parte e perciò sono stato piuttosto felice di farne parte.”

 

Infine gli è stato chiesto come ha trovato la scena della morte, e lui ha confessato:

“La mia idea era che volevo di più! Abbiamo fatto una ripresa al rallentatore. Ho avuto una sorta di standing ovation sul set. Non penso che l’abbiano usata, ma il tuo petto va su e la tua testa va all’indietro col sangue che spruzza fuori. Loro pensavano ‘è troppo!’ e io invece ‘non è troppo, serve solo che sia di più!’. Ne vidi una versione un mese fa e penso che le abbiamo fatto qualche ritocco dopo. Winona era così triste. Era davvero triste! Non voleva che il mio personaggio morisse. Lei diceva ‘lui può andare avanti?’ e loro dissero ‘no’. Così quando il sangue spruzzava lei pensava ‘è troppo, è troppo!’ e io invece ‘non basta, non basta’. Per me il pensiero lo ha completato. Bob voleva provvedere a lei così la soccorsa e le ha salvato la vita. È stato un finale soddisfacente per me.”

Inutile dire che è stato uno dei momenti più tristi delle due stagioni di questa serie!

 

-Miriana

Commenti disabilitati su Stranger Things 2: Sean Astin parla della morte di Bob

Miriana Zibardi, anche soprannominata Simba, amante folle di serie tv! Potrei stare al pc a guardarmi episodi da mattina a sera. Ecco la mia vita.