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Stranger Things – Recensione 3×04

Ciao ragazzi e benvenuti nella quarta recensione di Stranger Things, The Sauna Test.

Questo quarto episodio, titolo italiano La Sauna ci fa entrare nel vivo dell’azione. Se fino ad ora la trama era andata con cautela, senza comunque mai annoiare, concentrandosi anche su altri aspetti (come ad esempio i vari drammi sentimentali), questo si focalizza su ciò che è davvero questa stagione, su chi è il cattivo e quali sono le sue intenzioni.

A fronteggiare il male, che ormai sembra essere di casa ad Hawkins abbiamo tre grandi squadre che, se decidessero di parlarsi magari, potrebbero risolvere il mistero in circa metà episodi (ma siamo sinceri, chi vorrebbe meno episodi? Credo nessuno).

Cominciamo dalla prima squadra che non solo è la grande scoperta dell’anno ma è anche la mia preferita:

Steve, Dustin, Robin ed Erica

Stranger Things, The Sauna Test

Comincio con quest’immagine perché ho amato questa brotp. Ormai questi due sono come fratelli ed il fato che siano tanto leali l’uno con l’altro da rischiare la vita è qualcosa che apprezzo molto. Vedendo Steve nel primo episodio, chi avrebbe mai detto che saremmo arrivati sino a qui?

Ad ogni modo, grazie al ‘super orecchio’ di Robin e alla scarsa capacità di concentrazione di Steve che ha permesso di scoprire il dettaglio della musica (e quindi la provenienza del messaggio intercettato dall’invenzione di Dustin), stiamo cominciando a scoprire qualcosa di più su questi russi cattivi che agiscono contemporaneamente alla luce del sole e in gran segreto. Il laboratorio si trova letteralmente sotto il centro commerciale il che porta non solo ad una montagna di collegamenti (ad esempio il sindaco ed il suo interesse per il centro commerciale) ma allo stesso tempo è una metafora della società: il centro-commerciale uccide i piccoli negozi proprio come il Mind Flayer uccide la mente dei suoi ospiti (parleremo a breve di questo, ad ogni modo).

I nostri quattro piccoli investigatori e la loro missione “ragazzina in pericolo” ora si trovano letteralmente nel centro dell’operazione, ad un passo da scoprire ciò che anche Hopper e Joyce bramano di scoprire.

Personalmente trovo che questo risvolto sia il più interessante della stagione ed il personaggio di Erica ha dato quel qualcosa in più al tutto. Sapevamo già che era divertente (la scorsa stagione ce ne aveva dato prova) ma finalmente riusciamo a conoscerla -ed apprezzarla- ancora meglio. Speriamo solo che una volta arrivati a destinazione con la loro stanza/ascensore, tutta questa storia non si trasformerà davvero in ‘ragazzina in pericolo’.

PS: in quanti shippiamo Robin e Steve?

Will, Mike, Max, Lucas e Eleven
contro Billy

Come vi accennavo anche nella recensione del primo episodio, ora che i nostri ragazzini sono cresciuti, anche le dinamiche tra loro sono cambiate. Quello che ne risente più di tutti è chiaramente Will che si è visto escludere dai suoi migliori amici per ‘colpa’ delle ragazze. Tutto ciò che li teneva insieme è sfumato e lui si è trovato solo, almeno finché il Mind Flayer non è tornato.

Perché sì, nonostante sia una brutta situazione, solo in questo modo i suoi amici sono tornati uniti (fatta eccezione per Dustin), cosa che spero rimarranno anche quando tutta questa storia sarà finita.

Dopo giorni ed episodi comunque, finalmente Will ha parlato con gli altri e ha detto loro delle sue sensazioni, e quindi del possibile ritorno del Mind Flayer. Anche nello scorsa stagione per buona parte degli episodi aveva tenuto tutto per sé e penso ricordiate tutti come è andata a finire.

Questa informazione, collegata alle visioni avute da Eleven, ha portato alla conclusione che il nuovo Will sia Billy. Noi lo sapevamo già da tempo, ma nonostante questo l’atmosfera non è stata rovinata affatto, portandoci a trattenere il fiato con i nostri protagonisti e a credere, insieme a Max, che le lacrime di Billy fossero vere e non frutto del Mind Flayer.

Sono stati numerosi i riferimenti all’aprire la porta da parte di quest’ultimo, il che, per un fan esperto, ha un significato molto più profondo di quello che può apparire ad un primo ascolto.

Tornando comunque a Billy, la scena di lotta tra lui ed Eleven è stata fino ad ora la mia cosa preferita di questa terza stagione.

Per due anni siamo stati convinti che Eleven fosse quasi invincibile, nonostante si sia trovata spesso nei guai, ma in questa scena abbiamo la sensazione che non lo sia. Non c’è nessuno ad aiutarla se non un mucchio di ragazzini che, per un momento, non sono altro che tali, senza il potere di far nulla. Ovviamente sapevamo tutti che El non avrebbe potuto fare una brutta fine ma la scena è stata costruita in modo eccelso, lasciando lo spettatore con il fiato sospeso e la speranza che qualcuno faccia qualcosa. O, più in particolare, Mike. Dopo un primo episodio incredibilmente dolce per i Mileven, come tutti gli adolescenti, Mike ed El si sono ritrovati nei primi litigi, le prime incomprensioni e le prime rotture, supportate dai consigli degli amici che, a quell’età spesso non sono dei migliori.

È stato molto triste vederli litigare, non comprendersi più dopo tutto ciò che hanno passato. Mike ha confessato ad El che lei è la cosa più importante per lui, ma dopo averle mentito, lei non gli crede più (dopo tutto quello che ha passato nella sua vita, possiamo davvero biasimarla?)… o almeno, non gli credeva, finché lui non l’ha salvata. Dubito che lei lo abbia davvero perdonato ma il modo in cui si è gettata tra le sue braccia, non appena Billy è stato ‘sconfitto’ ha dimostrato che, tra le sue braccia, lei si sente al sicuro. Non importa che sia lei quella con i superpoteri: lui è il suo porto sicuro.

Stranger Things The Sauna Test

Le battaglie comunque, non sono finite. Al contrario, sono appena cominciate.

Lo avevamo intuito nel primo episodio, ma in Stranger Things The Sauna Test ne abbiamo avuto la conferma: il Mind Flayer vuole creare il suo esercito.

Un esercito formato dagli abitanti di Hawkins, posseduti da parti di lui (le stesse parti di cui parla Will nel corso dell’episodio), un esercito che El ed i suoi amici non riusciranno a sconfiggere,

Joyce e Hopper

È chiaro ormai dove la stagione vuole andare a parare per questa coppia e Stranger Things The Sauna Test, fa un passo avanti nella loro relazione. Entrambi sono di nuovo dalla stessa parte, lui le confessa di voler rendere la città sicura per far sì che lei si senta a casa e lei, dal canto suo, scherza sulla possibilità di vederlo tutti i giorni e sulla sua gelosia per il signor Clarke. Forse Joyce non è ancora pronta a voltare pagina, come le ha fatto presente anche Hopper ma sta pian piano prendendo in considerazione la cosa, anche se lo fa con i piedi di piombo.

Insieme, comunque, sono sulle tracce dell’uomo che ha massacrato di botte Hopper (bella mossa picchiare a sangue il capo della polizia, davvero bella mossa!) e che, sicuramente, ha qualcosa a che vedere con ciò che Steve e i suoi bambini hanno scoperto! Voi cosa ne pensate? (vi ricordo, no spoiler se avete già visto il resto della stagione).

Nancy & Jonathan

Altri problemi di coppia in questo episodio.

Stranger Things The Sauna Test

Infatti, proprio come i nostri ex bambini si trovano alle prese con l’adolescenza, Jonathan e Nancy ci trovano a dover affrontare la vita da adulti, la dura realtà del lavoro, delle differenze sociali, e molto altro.

Il discorso che hanno affrontato in macchina è stato molto triste, in quanto loro due sono una delle coppie più amate della serie e sono sempre sembrati in grande sintonia, ma entrambi, a modo loro, avevano ragione.

Lei viene sottovalutata perché è donna e questo lui non potrà mai capirlo, così come lei non potrà mai capire la situazione di lui, che a differenza sua non vive nell’agio ed ha bollette, mutuo e rate del college da pagare.

Forse, prima di trovarsi a fronteggiare questa problematica i due non avevano mai pensato a questi aspetti che sono strettamente legati alla vita fuori dalla scuola, e personalmente credo avessero bisogno di parlarne, anche in questo modo così crudo. Le vere coppie litigano, hanno problemi reali, e non sempre vedono le cose dalla stessa prospettiva. L’importante non è essere uguali, ma riuscire a comprendere il punto di vista dell’altro ed accettarlo e sostenerlo. Questa per loro non è necessariamente la fine ma può essere il gradino che renderà la loro relazione più matura e vera.

Ho apprezzato molto, comunque, la riflessione di Nancy nel finale ed il suo momento con Karen. Non abbiamo avuto spesso modo di vederla agire come una madre premurosa (generalmente questo compito è affidato a Joyce, nella serie) ma mi è piaciuta davvero molto qui, tanto da essermi commossa. Il discorso che ha fatto a sua figlia è stato pieno di passione, di girl power e di incoraggiamento, e spero che Nancy riesca a seguire i suoi consigli e a far vedere al mondo che c’è molto di più in lei dietro un bel faccino, e che una donna è capace di fare grandi cose. In fondo, l’intera serie e questa stagione in particolare, si basano molto sul girl power (insomma, la protagonista forte che salva il didietro a tutti non è forse una ragazza?)!

Come l’intera stagione fin’ora, anche The Sauna Test ha superato le mie aspettative e spero che possa continuare ad essere così anche per gli episodi sino ad ora. Voi cosa ne pensate?
Vi sta piacendo oppure avevate aspettative più alte per una delle serie più attese e pubblicizzate di quest’anno?

Fatemelo sapere lasciando un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina Facebook!

Io vi ricordo gli appuntamenti con le ultime quattro recensioni (io mi occuperò personalmente di quella del settimo episodio) e, se vi siete persi le recensioni degli episodi precedenti potete trovarli cliccando QUI.

Al prossimo episodio,

Veronica.

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.