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Stranger Things: l’importanza di Will, i nuovi personaggi e la terza stagione!

State pronti, perché la seconda stagione di Stranger Things è sempre più vicina, e sarà molto più dark e horror della prima. Siamo tutti curiosi di sapere cosa succederà ai bambini più amati della televisione, e per fortuna abbiamo già qualche informazione. Cosa dobbiamo aspettarci? Il regista e produttore esecutivo Shawn Levy ha dato a Mashable qualche indizio e un’ottima notizia. Dopo aver sottolineato l’importanza di Will in questa stagione, ha rivelato che ci sono così tante cose da dire che stanno già pensando alla terza stagione!

Gli episodi sono stati scritti dai fratelli Duffer, che hanno compreso di avere in mente troppi eventi per nove episodi. Questo ci ha costretto a fare una scelta su cosa mandare in onda in questa stagione. Non tutte le nostre fantastiche idee saranno trasmesse in una stagione… se avessimo avuto 40 idee, ne avremmo utilizzate 30, e le altre sarebbero rimaste nella nostra mente, sperando di essere impiegate in stagioni future. Per quanta densità in termini di storia ci sia nel nostro show, dobbiamo sostenere i personaggi più di tutto. Se smettessimo di essere ancorati ai personaggi e diventassimo puro genere, penso che arriveremmo al cuore pulsante di “Stranger Things”. Non si scrivono molti articoli su questo, ma penso che questi personaggi sullo schermo siano ciò che si apprezza di più.

IL NUOVO RUOLO DI WILL DOPO ESSERE STATO INTRAPPOLATO NEL SOTTOSOPRA

Will Byers (Noah Schnapp) è colui che ha dato inizio a tutto. Ha passato la maggior parte della prima stagione intrappolato nel sottosopra, mentre i suoi amici cercavano un modo per liberarlo. E’ sopravvissuto, riuscendo anche a comunicare di tanto in tanto con sua madre tramite le luci natalizie. Nell’ultimo episodio lo vediamo finalmente libero, ma ci viene dato un indizio che suggerisce che non è ancora finita.

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Quando abbiamo scritturato i ragazzi, abbiamo scritturato Noah Schnapp per il ruolo di Will Byers sapendo che sarebbe stato presente solo in una piccola parte della prima stagione, perché era scomparso. Lo abbiamo scritturato perché sapevamo che era speciale, anche se non avevamo bisogno delle sue piene capacità. Will occupa un posto davvero centrale nella seconda stagione. Noah si fa avanti in una maniera sconvolgente. Io e i fratelli Duffer, a seconda di chi sta dirigendo la puntata, continuiamo ad inviarci messaggi del tipo: “Noah sta andando alla grande!”. E noi sapevamo che ce l’aveva nel sangue e che questo è il momento giusto per farlo entrare nel cuore della storia.

LE NEW ENTRY IN STRANGER THINGS

La seconda stagione comprenderà anche numerosi nuovi membri del cast. Tra questi Sean Astin, star de Il Signore degli Anelli Dacre Montgomery, star di Power Rangers. Levy ha preannunciato che i loro personaggi sono influenzati dalle loro performance passate. Che ruolo avranno? Non vedo l’ora di vederli in azione!

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Direi che abbiamo ritenuto le performance dei nostri attori grandi fonti di ispirazione scritturando persone come Sean Austin, Drace Montgomery e Sadie Sink. Non appena abbiamo visto il loro lavoro negli episodi abbiamo ritenuto necessario sostenere questi personaggi ancora di più nel corso dell’intera stagione. L’esempio perfetto è il fatto che, nella prima stagione, Steve Harrington doveva essere un personaggio più saltuario. Abbiamo visto il lavoro di Joe Keery e abbiamo deciso di premiarlo con una parte più consistente nella storia, più sfumature, più dimensione del personaggio. La stessa cosa sta accadendo con molti nuovi personaggi quest’anno.

STRANGER THINGS E LA POLITICA

Stranger Things, essendo ambientata negli anni ’80, è libera da commenti sulla politica. Non c’è alcun modo di parlare delle recenti elezioni presidenziali, ma Levy ha voluto puntualizza che la serie sta senza dubbio dalla parte degli sfavoriti.

La verità è che molti di noi provano sentimenti forti. Siamo desiderosi di usare “Stranger Things“, grazie alla sua popolarità, come una specie di podio. E’ innegabile che il fondamento sia sempre stato il tema degli emarginati. I ragazzi, gli adolescenti, gli adulti, tutti sono in parte feriti. Quasi nessuno è a suo agio nella società in maniera normale, popolare. Credo che il motivo per cui lo show è stato accolto così bene, il motivo per cui Barb è stata accettata così bene, sia perché tutti ci sentiamo un po’ come quegli emarginati e perché la nostra serie mostra cosa ci sia di eroico nella differenza. Amo questa cosa del nostro show.

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Per adesso mi ritengo soddisfatta delle informazioni che già abbiamo, ma aspetto la seconda stagione con ansia! Stranger Things debutterà il 31 ottobre su Netflix, prepariamoci già adesso ad una maratona.

– Martina.

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