Supergirl – Recensione 2×16
Scherzi a parte, questo sedicesimo episodio si sarebbe dovuto intitolare “MAINAGIOIA BEST EVER SEEN”. Non si sono lasciati solamente Kara e Mon-El ma persino Winn e Lyra, anche se in modo meno tragico, almeno per molti di voi, per me è stato traumatico perché li shippavo come se non ci fosse un domani. Perciò, una volta terminata la recensione tornerò ad affogare nella disperazione.
Per fortuna il finale ci ha risollevato un po’ il morale con l’arrivo di Music Meister e l’inizio del musical-crossover con The Flash.
Voto alla puntata: 8,5
L’episodio si è aperto nel migliore dei modi, con i Karamel intenti a pomiciare e le Sanvers che schiacciano un pisolino sul divano e poi BOOOOOM, la Regina Rhea interrompe tutte le trasmissioni perché la suocera è sempre la suocera… UNA GRAN ROMPI PALLE!
A seguito, dopo il tentativo di Supergirl di fare irruzione nella navicella, Mon-El decide di consegnarsi, anche se lei sceglie di seguirlo. Ed è così che si viene finalmente a sapere che il ragazzo non è altro che il Principe di Daxam.
Scattano così le conoscenze con una bella riunione di famiglia dinnanzi alla consumazione di un buon pasto e tante belle frecciatine tra Kara e i suoi suoceri.
FA CIÒ CHE È MEGLIO PER LUI
Che tra le due non scorresse buon sangue a causa dei conflitti dei loro pianeti si era ben capito, ma vedere la Regina ringraziare Supergirl per essersi presa cura del figlio mi è sembrata ipocrisia pura. Infatti, poco dopo, vai nuovamente di punzecchiamenti con tanto di richiesta per convincere il figlio a tornare su Daxam. Questi reali sono davvero antipatici!
NON POSSO, NON CI RIESCO… NO. È FINITA
Kara non ha proprio preso bene la scoperta della vera identità di Mon-El, in parte posso capirla e in parte ho trovato la sua decisione di lasciare il daxamita un tantino avventata.
Ok, lui le ha nascosto un segreto un tantino grande e alla domanda “Mi avresti mai detto la verità?”, avrebbe potuto rispondere in maniera diversa, magari senza darsi la zappa sui piedi, però guardiamo in faccia la realtà: Kara continua a fare di tutta l’erba un fascio come la suocera!
Mon-El è maturato nel corso della stagione, in fondo sta dimostrando di essere un bravo ragazzo, ben lontano da quello che era quando abitava nel suo pianeta, e di questo lei dovrebbe esserne consapevole e concedergli almeno la possibilità di farsi spiegare il motivo per cui le ha mentito. Invece no, continua a fare la bacchettona e forse è per la sua reazione che il ragazzo ha avuto paura di dirle di essere il Principe di Daxam.
NON VOGLIO PIÙ ESSERE IL PRINCIPE
È stato un grande, ha affrontato i suoi genitori nel migliore dei modi rinnegando la sua posizione sociale al quale non è più interessato. Ora, anche grazie a Kara ha capito quello che vuole fare nella vita e non è intenzionato a tornare su Daxam per schiavizzare persone e quant’altro. Standing ovation per lui.
NON VOLEVO USARTI. HO DOVUTO FARLO.
Ecco, gli autori mi hanno distrutto la ship e in questo preciso istante odio tutti. Come hanno potuto farmi questo? Erano così carini insieme…
Lyra ha incastrato Winn, rubando un dipinto di Van Gogh per poter pagare i debiti di suo fratello, tenuto tra l’altro sotto chiave dai mal viventi. Nonostante sia stato usato, il ragazzo decide di aiutarla coinvolgendo la polizia e Alex con qualche membro della DEO. Alla fine tutto si risolve, ma la Valeriana sceglie di lasciare National City. Il bacio d’addio è stato tenerissimo.
DEVO ANDARE A RINTRACCIARE L’UOMO PIÙ VELOCE DEL MONDO
Un nuovo prigioniero arriva alla DEO che con il suo sguardo magnetico – a dir poco bizzarro – fa svenire Kara, facendola entrare in una sorta di coma che la conduce in una realtà alternativa. Come se non bastasse, Music Meister apre il varco tridimensionale per raggiungere la Terra dove vive niente meno che Flash. Ed è subito Glee crossover!
Non perdetevi la recensione della puntata di The Flash a cura di Sara 😉
-Marta