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Supergirl – Recensione 4×14

Ebbene sì, il quattordicesimo episodio di Supergirl è stato una bomba sotto diverse prospettive coinvolgendo sopratutto il lato umano.

Ovviamente non posso non cominciare questa recensione senza partire dal Team dell’Elite che si è sgretolato. Tutti i compagni di Manchester sono stati catturati, chi in modo ingenuo come Menagerie e Morae e chi come Hat lottando con le unghie e con il cappello come un Brainy sempre più super. Già la scorsa settimana vi avevo espresso delle perplessità su di loro, affermando che la mente pensante fosse solo ed esclusivamente Manchester. Bene, sono felice di non essermi sbagliata, diciamo che la situazione era piuttosto evidente, considerando che gli altri 3 della banda si concedevano troppe distrazioni, ma ci tengo comunque a spezzare una piccola lancia a favore di Hat che è stato davvero un genio quando nella Fortezza ha fatto credere a tutti la morte del suo capo portandolo invece nella quinta dimensione. Si è comportato in modo leale.

Ma tornando a parlare di Manchester, continuo a considerarlo un grande cattivo con idee forse un po’ discutibili, ma pur sempre mirate per raggiungere i suoi obbiettivi.
Ormai è chiaro che non si tratta solo di fermare con la forza Lockwood e suoi “discepoli”, lui punta anche J’onn facendo leva sulla rabbia che il marziano possiede dentro. Penso stia cercando un modo per portarlo dalla sua parte o quanto meno cerca di fargli capire (secondo lui) quanto in realtà siano simili. Supergirl e i suoi amici riusciranno a farlo ragionare, ne sono certa.
Non mi fa piacere parlare di Ben ma purtroppo sono costretta a farlo perché ancora una volta ha dimostrato il suo animo povero. L’intenzione di abolire l’Amnistia Aliena non è stata una genialata, ma considerando di chi stiamo parlando non potevamo di certo aspettarci scelte intelligenti. La situazione gli si è rivolta contro con una bella manifestazione fatta dagli alieni (con a capo Brainy) che hanno fatto irruzione in modo pacifico durante la conferenza.

Ok, la situazione ha preso una brutta piega con l’arrivo dell’Elite, ma c’è da dire che tutto alla fine si è risolto con scene umane senza distinzioni di razza. Il merito penso vada a Supergirl e al suo grande cuore, ha colpito nel segno presentando sotto le vesti di Kara Zo-El. Un grazie immenso agli autori che hanno scelto di immortale la bellissima scena sotto le note di “Mad World” del REM.
Un grande applauso anche alla mia Alex, sempre in grado di gestire ogni situazione anche se pur spiacevole, come per esempio nel cercare di non spezzare un braccio a Ben. A proposito, sono convinta che James sia stato ferito per opera sua, visto che le sue foto hanno commosso tante persone, costringendolo a rinviare i suoi piani contro gli alieni.
Chi invece persiste a mandarmi in confusione è Lena, non so più da che parte sta, e se devo dirla tutta in questo episodio pure il Colonello è stata abbastanza strana. Si sta ammorbidendo oppure si tratta di una semplice strategia?
Voglio concludere parlando di Nia, diventata ufficialmente la Sognatrice che gira ovunque con il costume addosso. Mi fa davvero sorridere, specialmente nei suoi tentativi di somigliare ad una supereroina con il pugno di ferro.

 

-Marta

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.