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Supergirl – Recensione 4×20

Stavolta siamo volati in Kaznia dove è successo di tutto, ma anche in America ne sono successe delle belle. Partiamo subito con l’analizzare tutto quello che è accaduto!

BEN LOCKWOOD

Pensavo di aver visto il massimo della sua idiozia durante gli scorsi episodi, invece mi sbagliavo di grosso. L’apice è stato raggiunto (per il momento) durante il funerale di sua moglie, abbandonando il figlio nel bel mezzo del discorso commemorativo. Non esiste comportamento più egoista così come non esiste per un genitore dolore più grande di sentirsi dire dal proprio figlio “È colpa tua se è morta” o peggio ancora “Ti odio”. Parole forti che hanno colpito Ben e che si è totalmente meritato. Per tutta la puntata non ha fatto altro che pensare a se stesso, frugando tra le ricerche di Lena e proponendosi come temporaneo Capo della DEO, approfittando dell’assenza di Alex e del Colonello. Oltre ad aver fatto arrestare una marea di alieni, compresa l’assassina di sua moglie ha pensato bene di iniettarsi l’Harun – El nel momento in cui la situazione gli stava sfuggendo di mano. Ha sempre odiato gli alieni per la loro forza e capacità, ora mi chiedo come si classifica visto che ormai è un umano con forza sovraumana. Mi domando anche quali effetti collaterali avrà la sostanza aliena su di lui?
Prima di passare al prossimo argomento vorrei dire che la scena Lockwood VS Brainy, James, La Sognatrice e infine J’onn è stato un qualcosa di epico. Può avere anche la stessa loro forza, peccato che gli manchi il cervello e sia solo come un cane abbandonato sul ciglio della strada. Sfigato!

 

LENA E KARA IN KAZNIA

La missione delle SuperCorp in Kaznia si è mostrata sin da subito non proprio facile grazie alle mille precauzioni prese da Lex per mettere i bastoni tra le ruote a sua sorella. Sapeva che prima o poi sarebbe arrivata nel suo laboratorio degli esperimenti.

Non a caso ad attenderle c’era Eve che a sorpresa ha rivelato un sacco di cose, tra cui il potere di moltiplicarsi, rubato ad un alieno.

Lena e Kara hanno scoperto i progetti di Lex con l’Harun-El e di una sorta di nuova Supergirl addestrata dal maggiore dei Luthor proprio in Kaznia per essere usata come arma nella guerra che lo Stato ha in mente contro l’America. La parte più sconvolgente di certo è stata quando la nostra giornalista-eroina si è imbattuta nella camera della Regina Rossa, venendo a conoscenza del fatto che tutti lì dentro sanno la sua vera identità.

Questa rivelazione l’ha quasi portata a confessare tutto a Lena, ma alla fine ci ha rinunciato per evitare di ferirla. Credo che neppure quando tutto sarà finito riuscirà a dirle di essere Supergirl.
Sono un po’ sorpresa dal modo ingenuo di Kara nell’andare dritta dal Presidente (mostratosi in precedenza non proprio affidabile e di buon cuore) per dirgli del piano di Lex e delle talpe all’interno della Casa Bianca, Appena l’ho vista varcare la porta con in mano il fascicolo mi sono chiesta “Ma che diavolo sta facendo? Non si deve fidare di lui” e in effetti non avevo torto…

 

ALEX E KELLY

Ditemi che anche voi avete sentito nell’aria un certo profumo di ship imminente tra le due ancor prima di sapere quali fossero gli orientamenti sessuali della signorina Olsen. Mi piace vederle insieme e ho apprezzato la sensibilità e la saggezza di Kelly nell’aiutare Alex in un momento che poteva cambiarle la vita se fosse andato tutto in porto. Immaginavo che la ragazza avrebbe scelto alla fine di tenere il bambino, diciamo che si tratta di una scena vista e rivista mille volte sia in altre serie tv che nei film.

Penso che gli autori abbiamo fatto la cosa giusta, sia perché la situazione non lo richiede, sia perché sarebbe bello vedere Alex crescere una nuova vita con qualcuno al proprio fianco,

 

 

 

 

 

-Marta

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.