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The 100 – Recensione 5×02 | The Redheads Diaries

Ciao a tutti ragazzi e bentrovati nel nostro blog, dopo una settimana che inspiegabilmente è riuscita a sembrare più lunga di tutti i mesi di pausa, torniamo a parlare di The 100.
“Red Queen” è il titolo perfetto da dare ad un episodio in cui c’è stata davvero una regina indiscussa, e tanto per cambiare, il suo nome non può che essere:

OCTAVIA BLAKE

Tutto l’episodio è girato attorno alla “Red Queen”, di certo non vi devo spiegare perché regina ma sottolineo volentieri che la parola red sta a rappresentare il sangue dei suoi nemici che ha addosso.
Queste parole sono il fulcro della recensione, oltre al fatto che indipendentemente da uomini o donne che siate, se vi trovate quella beata donna davanti, rapite un prete, trovate un altare e sposatela.

Si vabbè ma vuoi parlare solo di Octavia?
Sapete perfettamente che la risposta sarebbe SI, ma oltre a trasformare questa recensione in un trattato di pace potrei pure essere licenziata, quindi forse è il caso che torno a fare la persona seria e che cominciamo questa recensione, che dite?
COMINCIAMO! 

Dopo che in “Eden” abbiamo visto la vita di Clarke sul pianeta terra ormai desolato da Primefire, e un piccolo accenno allo spazio, finalmente passiamo al bunker.
L’ultima scena dello scorso episodio ci ha palesemente detto: “NE VEDRETE DELLE BELLE”, lo sguardo di O su quella sedia ci ha urlato nelle orecchie che ne aveva fatte di tutti i colori dell’arcobaleno, ma oggi scopriamo cosa questa donna si è inventata e come è arrivata a presidiare su un’arena di combattenti.
Già dopo 46 giorni nel bunker, tra le diverse fazioni  le cose cominciavano a non andare nel migliore dei modi , e questo era molto prevedibile, se poi ci aggiungiamo anche i razionamenti del cibo che provocano fame e malcontento, abbiamo una bomba ad orologeria pronta ad esplodere, e infatti… BOOM.
Gli Skykru, dopo la vittoria di Octavia, non vogliono dividere il cibo con gli altri, e 4 poveri imbecilli, perché dai sono stati 4 poveri imbecilli, hanno voluto iniziare una rivolta.
Octavia, che è stata inizialmente forzata a prendere le redini della situazione, ha faticato ad entrare nel suo ruolo, ritenendosi più un guerriero che una leader, ma non ci è voluto molto per farle rendere conto che DIAMINE È LEI CHE DEVE COMANDARE!
Quando l’hanno vestita come una Heda, ovviamente il mio cuore è andato verso Lexa, infatti quando poi sul finale ha rinunciato a tutti quei simboli e ha fatto del sangue dei suoi avversari il simbolo stesso, io sono letteralmente impazzita.
Certi simboli, come il mantello sulla spalla e il coso, vi giuro non so il nome, che va sopra il  naso tra gli occhi, è stato, è, e sarà, un simbolo che appartiene a lei ed è morto con lei. 

Nonostante il tempo e la morte, Lexa continua ad essere uno dei miei personaggi preferiti ma, come analizzavamo insieme alla mia collega Simba, con il passare del tempo Octavia è proprio su quel livello di magnificenza.

Comunque, tornando a noi, una volta che gli Skykru hanno preso possesso della cucina, Octavia e Jaha hanno dato il via ad un piano per riportare la tranquillità all’interno del bunker.
Il piano prevedeva di far arrivare Jaha al generatore e far saltare la corrente in modo tale da entrare e prelevare i colpevoli ma, forse per la prima volta in quattro stagioni, Jaha ha osservato giustamente che se avesse aperto quella porta ci sarebbe stata una vera e propria carneficina.
Indovinate un pò a chi è toccato convincere tutti a non uccidere ad oltranza ogni persona che respira?

CIAONE!

Jaha, ormai morente a causa di uno scontro con un terrestre, ha ottenuto quello che voleva, che una volta aperta la porta si andassero a prelevare SOLO i colpevoli della rivolta, senza intromettere poveri innocenti, e la nostra O, con le buone o CON LE CATTIVE è riuscita a farsi rispettare.

PUNIZIONI MADE BY OCTAVIA!

Chi sbaglia va punito, e siccome tra i tanti problemi che affliggono il bunker l’eccesso di persone è tra questi, chi ha dato il via alla rivolta è stato gettato in quella che conosciamo come l’arena delle battaglie. La regola è solo una: VINCERE.
In pratica Octavia ha trasformato il bunker nel Colosseo dei gladiatori e lei è l’imperatore che decide le sorti di un guerriero.

I’M IN LOVE!

Sul finale di questo episodio vediamo che a scendere nell’arena è niente di meno che Mark!
AIUTO! Dopo la morte di Thelonius, che come avete potuto notare dalle righe precedenti mi ha frantumato il cuore,  

non vorrei perdere anche Mark, anche perchè ora più che mai Abby ha bisogno di lui!

Prima di lasciarvi soffrire per una settimana volevo chiedervi se anche a voi si è frantumato il cuore alla scoperta che in realtà Clake era nel posto giusto e che l’avevano pure sentita?

Io aspetto impaziente i vostri commenti, buona settimana!

-Sara

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Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!