The 100 Ashes to Ashes
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The 100 – Recensione 6×10 / 6×11

Ciao a tutti ragazzi e bentrovati in una nostra nuova recensione di The 100.
Purtroppo a causa di alcuni impegni non sono riuscita a recensire tempestivamente un episodio STRAORDINARIO come “Matryoshka” ma nonostante ciò farò una mega recensione sia dell’episodio 10 che dell’episodio 11 intitolato “Ashes to Ashes”, siete pronti?

COMINCIAMO!

Come sempre iniziamo dalla nostra protagonista Clarke (Eliza Taylor) che in questa stagione sta limitando gli errori, anche perché per metà del tempo è stata Josephine, ed è anche molto più tollerabile.
Nel primo dei due episodi abbiamo visto una vera e propria battaglia tra lei e Josephine ma nonostante Clarke sia la protagonista indiscussa e io la adoro, Josephine mi intrigava moltissimo, un vero peccato che il suo personaggio se ne sia andato.
Prima che se ne andasse comunque abbiamo anche avuto modo di scoprire quanto profondo era l’amore per Gabriel.
La ragazza pretende di scegliere i ricordi da eliminare ed alcuni si ferma a guardarli ed anche quando si sveglia e riprende il controllo sul corpo di Clarke dalle sue parole si evince l’amore per Gabriel.
Mi è piaciuto molto il contrasto tra i due, è chiaro che anche Gabriel la ama ma come dice lui, loro hanno avuto il loro tempo ed adesso la deve lasciar andare.
Insomma, tutto ciò per dire che è stato davvero bellissimo.

Parlando di cose BELLISSIME, siete pronti ad aprire con me il capitolo BELLARKE?
Che dire, abbiamo visto forse una delle scene più belle tra questi due bellissimi esseri umani, Bellamy non ha mollato un secondo, ha creduto che Clarke potesse farcela fino a che lei non è tornata a respirare.
“La testa e il cuore” è stata la frase che Clarke ha sentito e quella che gli ha dato nuovamente la forza di lottare per ritornare in vita.
Il loro abbraccio finale poi è stata una chicca bellissima, dopo la respirazione bocca a bocca tutti ci saremmo aspettati forse qualcosa in più, ma non ci importa più di tanto, quello che abbiamo visto è stato bellissimo esattamente così come è stato fatto.

Al villaggio le cose non vanno benissimo, infatti i nostri si sono cacciati in un brutto guaio e la salvezza è nelle mani di Echo (della quale ho veramente moltissimo da dire).
I prime volevano sacrificare i nostri ragazzi e per poco non ci sono riusciti, se sono tutti sani e salvi lo dobbiamo solo e soltanto a Murphy che ha dato ai prime qualcosa per cui valga la pena lasciarli in vita.
I Night blood si possono creare anche tramite midollo osseo, questa rivelazione, se pur ha salvato i nostri dal rogo, mi ha fatto pensare che il sacrificio di Marcus è stato pressoché inutile.
Ma comunque, anche un’altra prime è morta e creare night blood adesso per i prime è l’unica opportunità di riavere la famiglia riunita.
Non fosse stato per Ryker, che negli ultimi due episodi ha cambiato fazione con la frequenza con cui probabilmente si cambia le mutande, tutti questi problemi non esisterebbero, Echo avrebbe già scoccato la freccia per mettere fine alla vita di Russell.

Ed eccoci giunti al punto focale di questi due episodi, la mia vera ed unica ship di the 100, un amore che va oltre ogni confine anche se loro forse neanche lo sanno.

MY SISTER MY RESPONSIBILITY

Negli ultimi tre episodi questi due mi hanno spaccato il cuore, letteralmente aperto e poi anche calpestato.
Octavia è tornata e mi stupisce come Bellamy non se ne accorga:

B: Dimmi cosa vuoi che io dica O e lo dirò

O: Di che sono tua sorella

B: Sei mia sorella ma non sei più una mia responsabilità

Arrivati a questo punto io mi sento di dire che Bellamy ha anche rotto le scatole con questa storia che ce l’ha con Octavia.
Quando Octavia gli dire che lui è sempre stato la sua roccia e quando non era con lei si è sentita persa io, da casa mia, stavo per fare le valige per andare ad abbracciarla forte forte e non so come Bellamy abbia fatto a rimanere girato e non guardarla neanche in faccia. Lei le ha anche detto che ha capito perché l’ha lasciata indietro, gli ha detto che ha fatto bene ad agire così e lui continuava a piangere voltato.
Una delle scene più strazianti e tristi di The 100, anzi, rettifico, LA SCENA PIÙ STRAZIANTE E TRISTE DI THE 100.

The 100 6x11
The 100 6×11

Passiamo ora ad un personaggio di secondo piano ma che mi ha sempre fatto battere il cuore, Echo. La sua storia mi ha fatto rabbrividire ma al tempo stesso sono fiera della donna che è riuscita a diventare.
Non pensavo che Echo potesse avere il coraggio di pugnalare quella che era una sua michetta, erano veramente due bambine esageratamente piccole e mi ha sconvolto, SCONVOLTO, quello che Echo ha dovuto fare.
Nonostante questo, la storia straziante è riuscita a far perdere un pò di tempo a Ryker, quanto basta per l’arrivo della cavalleria.
Non commenterò la morte di Ryker ne lo splendore di Echo nell’ucciderlo ma lasciatemi soltanto dire:

L’ESITAZIONE È MORTE.

Eccoci giunti all’ultimo argomento di questa recensione (ovviamente non per importanza), la piccola Madi!
La piccola Madi rende esageratamente poco visto che è posseduta da un demone, ma nonostante questo mi ha toccato molto la lealtà di gaia. Non se n’è andata e ancora sta cercando il mondo di salvarla.
Clarke che entra nel laboratorio e vede Madi legata e non può dire o fare nulla senza essere scoperta poi è stato straziante, quando Russell si girava tornava ad essere Clarke e il suo volto spaventato per quello che stavano facendo a Madi è stato veramente una tortura.

Bene ragazzi anche per questa super recensione è tutto e io finalmente posso darvi con certezza l’appuntamento alla prossima settimana.

The 100: Recensione 6×09

 

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Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!