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The Originals – Recensione 4×04

Un episodio diretto da JoMo non poteva esser altro che meraviglioso, non credete?
Con “Keepers of the House” entriamo sempre più nel vivo della storia e conosciamo meglio l’essere oscuro e misterioso, nonché nuova minaccia dei nostri cari Originali.
Perciò, senza perderci in chiacchiere, andiamo a commentare questa fantastica puntata!

La famiglia Mikaelson arriva a New Orleans e si stabilisce nella vecchia villa di famiglia. Hope viene curata da Vincent, come d’accordo, ma esclamare “tutto bene quel che finisce bene!” ci risulta alquanto impossibile dato che la piccola continua a stare male e comincia a sentire perfino delle voci.
A dir poco inquietante è la scena in cui viene attorniata da uccelli neri, la paura nei suoi occhi mi ha fatto venire un’immensa voglia di abbracciarla e proteggerla da tutto.
Si viene così a sapere che i quattro bambini messi precedentemente in salvo, non sono mai arrivati a casa e che nessuno sa dove siano. Rimanere con le mani in mano non è un’opzione ed è per questo che si dividono in vere e proprie squadre, sperando che almeno una persona riesca ad ottenere informazioni utili il prima possibile.


Vincent ed Elijah si occupano di Will, il poliziotto responsabile del rapimento dei bambini da parte dell’organizzazione che fa le veci del nemico di questa stagione. Essendo un amico dello stregone, fanno di tutto per cercare di persuaderlo e non usare immediatamente metodi forti. Ma Will sembra ormai perso e ogni tentativo si rivela nullo: convinto delle sue scelte e delle sue opinioni, arriva perfino a far del male a Vincent, quello che doveva essere il suo migliore amico, e riuscendo a mettere k.o. anche Elijah, grazie ad un potente amuleto datogli dalle persone appartenenti all’organizzazione nominata prima, riesce a fuggire.
Non so voi ma in questo episodio più che in altri ho notato un cambiamento in Elijah: sa di avere una parte oscura, un mostro dentro di sé, ma sa al contempo come tenerlo a bada, come convincerci. Non è più spaventato, logorato, distrutto dai suoi demoni come lo abbiamo visto in passato, adesso ne ha preso consapevolezza e li domina. E questo Elijah mi piace, molto.


Marcel tenta invano di parlare con le streghe ma per fortuna arriva Hayley in suo soccorso che con un toccante discorso da madre a madre riesce ad ottenere il nome di una licantropa che potrebbe avere informazioni: Lara.
Viene così introdotto meglio il villain della stagione, l’essere oscuro che non ha ancora una forma, l’Ombra.
Lara ne sembra estremamente spaventata proprio perché ha avuto a che fare con questo ente misterioso, tanto da arrivare a suicidarsi per non esser presente quando si scatenerà con tutta la sua furia su New Orleans. Prima di lasciarci però, rivela a Hayley e Marcel che fine abbiano fatto i bambini e cosa l’organizzazione fedele all’Ombra intende farne.


Di solito, Klaus è sempre in prima linea quando c’è da risolvere un problema, ma forse per la prima volta dopo tanto tempo lo vediamo in panchina, intento a prendersi cura di sua figlia. Ogni singola scena, ogni singolo dialogo tra Klaus e Hope trabocca di una dolcezza inaudita, merito anche dei due attori che insieme hanno una chimica pazzesca. Impossibile non notare l’ammirazione e l’amore con cui Hope guarda il padre, l’eroe della sua vita, il re che sempre la proteggerà. Tra loro si sta instaurando un rapporto di una bellezza unica e sono senza dubbio i gioiellini di questa stagione.


Freya invece, sempre pronta a fare la sorella maggiore (qualcuno dovrà pur farlo), approfitta dell’assenza di Marcel e insieme alla sua partner in crime, Keelin, si intrufola a casa sua per recuperare qualcosa che possa aiutarla a sconfiggerlo una volta per tutte. Le interazioni tra questi due personaggi sono state tra le mie preferite in questo episodio: il loro rapporto si sta man mano evolvendo e dopo molto tempo Freya ha posto la sua fiducia nelle mani di qualcuno che non è un componente della sua famiglia. E’ un notevole passo in avanti e non so cosa ci riserverà il futuro ma.. sento aria di ship, e se così fosse ne sarei felicissima.

    
    

A fine episodio le due squadre finiscono con l’unirsi per salvare i bambini una volta per tutte e seppur riescono a portarli via prima dell’inizio del rito sacrificale, si imbattono in ulteriori difficoltà: durante lo scontro con i membri della setta devota all’Ombra, il caro amico di Vincent, Will, muore; Marcel e Klaus, combattendo fino alla fine l’uno al fianco dell’altro come la vera famiglia che sono, nonostante continuino a dipingere Marcel come il nemico, rimangono prigionieri di un incantesimo che sfrutta i loro poteri per dare forza al nemico.
Nonostante gli infiniti tentativi di Klaus nel voler proteggere Marcel dicendogli di non guardare la luce blu, così come lo aveva avvertito sua figlia, sembra non esserci molta scelta per nessuno dei due.
Infatti, anche se riescono tutti a tornare a casa sani e salvi grazie al sacrificio di Elijah, un brutto sogno di Hope (probabilmente una profezia) ci fa temere il peggio: la piccola vede Marcel e Klaus posseduti dall’Ombra, in particolare suo padre con uno sguardo irriconoscibile e con occhi blu.


Possibile che il piano dell’Ombra sia il controllare due delle persone più forti di New Orleans scatenando tutta la sua ira tramite loro?
Come si suol dire, lo scopriremo solo vivendo, in questo caso guardando i prossimi episodi di The Orignals.

Vi aspetto la prossima settimana con la recensione del nuovo episodio, “I Hear You Knocking”. Non mancate!

                                                                                                                                            – Federica. 

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.