The Vampire Diaries – Recensione 8×04

Ciao ragazzi, eccomi a commentare con voi anche questo episodio di The Vampire Diaries, “An Eternity of Misery“.
Se da una parte questo quarto episodio è stato il migliore della stagione e ci ha ricordato la vecchia gloria di questo telefilm, dall’altra non avrei mai voluto recensirlo e chi mi conosce anche solo un pochino, sa perfettamente il perchè: Tyler.

L’episodio si è concentrato principalmente sulla storia delle sirene, aprendo le danze con un flashback che ci ha mostrato due sorelle in un’isola, intente a raccontarsi la storia di Cade, quello che sembra essere il vero cattivo della stagione. Già, perchè se Sybil ci sembrava il grande male dell’ultima stagione, ora dobbiamo ricrederci: ci troviamo davanti a qualcosa di peggio, il Diavolo.
Un diavolo diverso da quello a cui per anni siamo stati abituati e alla visione che racconti, film e telefilm ci hanno dato su di lui e che ci mostra un uomo buono e amato da tutti, portato a creare l’inferno a causa della malvagità degli uomini che un tempo erano suoi amici; una visione molto umana e che, come accade sempre in The Vampire Diaries, ci porta a guardare il cattivo con altri occhi.
Stessa cosa che accade anche con Sybil infatti che scopriamo essere molto più umana di ciò che avremmo mai immaginato tanto da suggerire a Stefan il modo in cui riavere indietro suo fratello.
Ed è proprio in questo però che storgo un pochino la bocca: eravamo davanti ad un cattivo a 360° e per l’ennesima volta, per un motivo a noi sconosciuto, questo si trova a piegarsi davanti ad uno dei Salvatore tanto da confidargli la sua storia e da aiutarlo. PERCHE’?
Come mai Sybil ha deciso che Stefan è degno di sapere tutta la sua storia?
Sicuramente perchè rivede molto di lei in lui, vede redenzione ma comunque rimango un po’ contrariata da questa scelta anche se è proprio grazie a questa che riusciamo a scoprire chi è davvero Sybil e soprattutto, chi è sua sorella. Una sorella che probabilmente sarà molto più cattiva di lei, una sorella che abbiamo avuto sotto gli occhi sin dal primo episodio e che io avevo inquadrato già nella 8×03: la tata.
Ammetto che Julie questa volta ha gestito la cosa in modo ottimale in quanto nonostante avessimo già capito chi fosse la seconda sorella, ha fatto in modo di convincerci che ci eravamo sbagliati per poi darci conferma che invece le cose erano esattamente come credevamo.
Insomma, come poteva essere altrimenti? E’ risaputo che Ric non ha fortuna con le donne e nell’arco di quaranta minuti ha perso entrambe le sue spasimanti (e anche l’udito) e qui, voglio soffermarmi un attimo su entrambe:

• La stagista, che poverina ha avuto una morte tragica (probabilmente la sua battuta sul volersi infilare nel letto di Alaric l’ha condannata a morte!) ci ha regalato una scena che ha portato speranza nei cuori di tutti noi… avete capito a cosa mi riferisco? Ovviamente al modo in cui è stata “trascinata nell’inferno” che era un chiaro riferimento alla scena della quinta stagione che vede Katherine finire in un “altra parte” diversa da quella che fino a quel momento avevamo creduto essere il luogo in cui finiscono tutti i vampiri e le creature sovrannaturali. Come avevo accennato anche nella scorsa recensione credo che questo potrebbe essere un ottimo espediente per far tornare Katherine Pierce e diciamocelo chiaramente, non aspettiamo altro! O sbaglio?
• La tata. Abbiamo scoperto che è lei la seconda Sirena, quella che ha costretto Sybil a mangiare carne umana e a diventare l’essere immortale e crudele che è ora ma c’è un mistero che si cela dietro questa grande rivelazione: come mai è finita a fare da babysitter a Josie ed Elizabeth?
  Chiaramente non è un caso, dato che le bambine sembrano essere le uniche, oltre alle Sirene, a soffrire il suono del Diapason. E’ ovvio quindi che siano collegate a tutta questa storia ma in che modo? Avete già qualche teoria?

Veniamo poi al “grande” ritorno di questo episodio che mi porta anche al momento in cui questa recensione diventerà un addio a mio marito: quello di Matt Donovan.
Anche qui devo fare i complimenti a Julie perchè nonostante io conosca questo show come le mie tasche e riesca spesso a prevedere cosa succederà, non avrei mai immaginato che quello fosse il misterioso padre di Matt. Non per cantare vittoria troppo presto ma sembra proprio che questa volta il nostro inutile Matty Blue abbia una storyline interessante: e sarebbe pure ora!
Ed è proprio “grazie” al suo ritorno che facciamo una scoperta terribile, una cosa su cui io fatico ancora a credere: Tyler è davvero morto.
Ora io non so davvero cosa sia passato per la mente di Julie che, dopo averci riempito la testa con i suoi “Tyler avrà un compito importante in questa stagione e blablabla” lo ha fatto fuori. Tu donna, che mi togli The Vampire Diaries, come hai potuto togliermi anche Trevino? Come?
Per quanto il suo personaggio sia stato mal sfruttato per il 70% del tempo, si trattava pur sempre di un personaggio storico della serie che non avrebbe certo meritato una fine simile, una morte di trenta secondi buttata a fine episodio, senza una grande rilevanza. Non lo accetto.
Personalmente la sua morte non mi è proprio andata giù e continuo a credere che prima della fine, le cose possano cambiare. Insomma, siamo in The Vampire Diaries e nessuno muore davvero per sempre: e se fosse finito all’inferno e sconfiggendo il diavolo potessero riportarlo indietro?
Spero davvero che sia così anche perchè CHI GLIELO DICE A ELENA CHE DAMON HA FATTO FUORI PURE TYLER?
Non so se la mia teoria potrà davvero dimostrarsi valida oppure è solamente la mia speranza di rivederlo che mi fa parlare così ma nell’attesa, voglio ringraziare Michael Trevino per avermi regalato il mio personaggio preferito, la mia OTP e la mia più grande crush telefilmica. Ti ricorderò per sempre.
RIP TYLER LOCKWOOD.
E mentre piango la morte di mio marito vi do appuntamento alla prossima settimana con la recensione di “Coming Home Was a Mistake“, non mancate!
E se volete lasciate un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina Facebook e fateci sapere le vostre impressioni sull’episodio oppure condividete con noi il vostro saluto al nostro licantropo preferito… aspettiamo di leggervi.

Veronica.