#Timesup: le celebrità in favore della solidarietà femminile
Nel corso dei primi giorni del nuovo anno parecchie celebrità hanno condiviso un hashtag, #Timesup, vediamo di cosa si tratta
Nei mesi scorsi ha spopolato l’hashtag #metoo che mirava alla condivisione pubblica dei propri abusi sessuali, questione che ha comunque sconvolto l’opinione di molte persone.
Adesso, invece, le celebrità hanno intenzione di fare qualcosa di effettivo ed è stata Reese Witherspoon ha lanciato questo nuovo hashtag in favore delle donne e contro gli abusi sessuali che subiscono.
Parecchie star del mondo dello spettacolo tra cui Natalie Portman, Eva Longoria, Nina Dobrev e Sarah Paulson e altre figure femminili di spicco si sono unite a lei in questa battaglia e c’è da dire che non si tratta semplicemente di una nuova versione del #metoo dato che questa campagna di alto profilo ha come scopo lo sconfiggere ed il combattere gli abusi sessuali subiti non solo da personaggi famosi ma anche quelli che hanno come protagoniste donne comuni che lavorano in ambienti più umili e, sicuramente, meno conosciuti.
Vediamo un po’ ciò che hanno condiviso alcune tra le sostenitrici di questa lotta:
Nina Dobrev ha pubblicato questa lettera su Instagram:
L’abuso di potere ha le ore contate. Il tempo del silenzio è scaduto, così come quello dell’attesa. E’ di smettere di tollerare la discriminazione, la violenza e gli abuso. Io sono solidale con le donne di qualsiasi mestiere, pronta a dire che #timesup (letteralmente “il tempo è scaduto”, appunto) per gli abusi, le aggressioni e la violenza. #Timesup per l’oppressione e l’emarginazione. #TIMESUP per l’errata rappresentazione e la sottorappresentanza delle donne.
Ellen Pompeo ha postato la “solidarity letter” per promuovere #Timesup:
Sarah Paulson ha deciso di condividere quest’immagine sul proprio profilo Instagram:
Perseguiamo il diritto a una equa rappresentazione, alle pari opportunità, ai pari benefici e all’equità di retribuzione per tutte le donne lavoratrici. Oltre a una maggiore rappresentazione delle donne di colore, delle immigrate, delle donne lesbiche, bisessuali e transessuali, le cui esperienze in ambito lavorativo sono solitamente molto peggiori di quelle delle donne etero, cisessuali e bianche.
Sarah ci tiene a far sapere che ha firmato questa lettera di solidarietà per supportare le donne di qualsiasi industria, non solo di quella cinematografica.
America Ferrera, che ha da poco condiviso con i propri fans la notizia della prima gravidanza, è in prima fila in questa causa e ha pubblicato una foto in cui tiene tra le mani la “solidarity letter” con indosso una T-shirt con l’hashtag del momento.
C’è un aggiunta in più rispetto ai precedenti post ed eccola qui:
Hanno dedicato un’intera pagina sul New York Times alla nostra lettera di solidarietà! #TIMESUP, mie care sorelle, che resistete e persistete in questa lotta! State al fiando di ogni donna in ogni industria per dire #TIMESUP!
Cosa pensate di questa nuova lotta? Riusciranno ad ottenere dei risultati concreti? Io spero proprio di si.
Irene