Ian Somerhalder - V Wars recensione Blood Brothers
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V Wars – Recensione 1×02, “Blood Brothers”

Ciao a tutti ragazzi e bentrovati in questa nostra nuova recensione di V Wars, che tratterà dell’episodio intitolato Blood BrothersLa mia collega Erica ha già fatto un ottimo lavoro parlandovi del primo episodio ed io spero di essere alla sua altezza parlandovi del secondo.

Purtroppo questa serie non prende gli spettatori come dovrebbe, a dirla tutta dobbiamo ammette che ha deluso un po’ tutti ed anche io sono qui a parlarvene tutt’altro che positivamente.

Il viso d’angelo, gli occhi azzurri e il fisico di Ian Somerhalder non possono bastare a sollevare una serie che come parola d’ordine ha lentezza. Sicuramente siamo solo all’inizio e per entrare nel pieno di una serie abbiamo bisogno di tempo, ma è pur vero che se il pilot non ti cattura, il pubblico smette di guardarla, decisione che avrei preso volentieri anche io, ma non potevo abbandonare la mia amica Erica, alla quale lascio qui un messaggio:

amami.

Ian Somerhalder - V Wars recensione Blood Brothers
Ian Somerhalder in “V Wars”

Siamo sinceri, in questo episodio è successo poco e niente: abbiamo visto come l’epidemia lentamente si stia diffondendo, cosa che avevamo comunque capito già dallo scorso episodio ed abbiamo visto il dottor Swann iniziare a collaborare con la Sicurezza Nazionale. Scelta assolutamente dettata dal fatto che questi erano gli unici in grado di riportargli il figlioletto.

Per essere un bambino che ha visto la moglie del padre in vesti di vampiro e il padre stesso ucciderla ferocemente, bisogna ammettere che sta fin troppo bene. Io avrei giocato un po’ di più con la psiche del ragazzo: di certo se mio padre uccide mia madre con la stessa violenza del Dottor Swann, forse corrergli incontro e abbracciarlo non sarebbero state le prime cose da fare.

Anche in questo episodio non sono mancati dei parallelismi con la serie precedente di Ian, ossia The Vampire Diaries: quella maglietta bianca sporca di sangue, infatti, mi ha ricordato molto la 5×09, quando Damon abbandona Enzo nella prigione.

Comunque, tornando all’episodio, dobbiamo aggiungere che lentamente stiamo entrando nella mente e nelle sensazioni di questi vampiri, tanto che forse stiamo iniziando a capire che anche loro hanno degli attimi di lucidità in cui provano a combattere i loro istintiMichael infatti, nonostante la sua tentazione di sbranare la povera non vedente che aspettava il suo passaggio, la aiuta. Che l’uomo stia forse sta imparando a controllare i suoi istinti vampireschi? Lo scopriremo sicuramente insieme nei prossimi episodi.

Anche nella Sicurezza Nazionale abbiamo visto quello che sembra essere il capo, tutt’altro che intenzionato ad aiutare Luther e suo figlio. Sicuramente anche lui vuole estirpare il problema, ma mentre Luther vuole aiutare queste persone a guarirle grazie all’aiuto della scienza, l’uomo è chiaramente intenzionato a risolvere il problema in qualunque altro estremo modo.

Prima di concludere questa recensione di Blood Brothers, parliamo di Kaylee Vo, la nostra giornalista che non si spaventa davanti a nulla! Nonostante la serie non mi stia entusiasmando, questa ragazza sembra essere di già uno dei personaggi di spicco: la sua voglia di raccontare questa storia non si arresta davanti a nulla, anche se il rischio di farsi male è sempre dietro l’angolo.

Bene ragazzi, per questo episodio è tutto, io vi saluto e vi do appuntamento a martedì con una meravigliosa recensione di Erica!

Spero che questa recensione di V Wars vi sia piaciuta! Se ne volete parlare insieme a noi, potete lasciare un commento qui sotto o sulla nostra pagina Facebook.

Sara

Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!