Recensioni,  SKAM Italia,  Telefilm

SKAM Italia – Recensione 2×07

Sappiamo tutti che “Il mago dell’amore”, il settimo episodio della seconda stagione di SKAM Italia, sia stato uno degli episodi più attesi dato che, finalmente, Martino e Niccolò si sono lasciati andare e ci hanno regalato uno dei momenti più epici ma io non voglio incentrare la recensione su ciò che c’è stato tra i due, voglio dedicarmi all’amicizia, quella con la “A” maiuscola perchè questo episodio ha celebrato i rapporti umani e la comprensione, il supporto e l’affetto incondizionato che non conoscono alcuna distinzione o categorizzazione e, per me, non esiste niente di più importante.

Ci hanno rassicurati su questa scena, finalmente, ho sempre pensato che Martino corresse per raggiungere Niccolò e invece no, per fortuna.

Ora, dopo avervi infastidito già tanto con l’introduzione direi che sia ora di cominciare e anche velocemente dato che gli argomenti di cui trattare sono davvero tanti e, ormai mi conoscete, sapete benissimo che sono ENORMEMENTE prolissa quindi…LET’S GO!

Un momento, giusto un momento, per ribadire la mancanza che sento di Eva e ancor di più di Ludovica Martino, la prima scena di questo episodio mi ha scaldato il cuore, vedere quei capelli rossi sullo schermo mi ha fatto proprio bene e mi rendo conto che vorrei sapere molto di più di ciò che sta vivendo la nostra rossa che, parlando con Martino, ha nominato Fede, naturalmente Federico, quindi dovremmo pensare che ci sia qualcosa tra di loro anche adesso? Non lo so, io in SKAM OG ho sempre tifato per Eva e Chris ma qui non posso far altro che tifare per Giovanni ed Eva e si, me ne sono resa conto un po’ tardi e forse perchè Ludovica Martino e Luca Grispini sono una coppia nella vita reale (a proposito, ragazzi siete stupendi, siamo tutti innamorati di voi e vi auguriamo tanta felicità e che tutti i vostri desideri possano realizzarsi, scusatemi se ho nominato questa cosa perchè rispetto tantissimo la vostra privacy ma avevo bisogno di parlarne per ciò che segue) e quindi la loro chimica bucava lo schermo ogni volta che i loro personaggi erano insieme ma, non c’è nulla da fare, Giovanni ed Eva sono PERFETTI ma avevano bisogno di crescere singolarmente quando si sono lasciati ed è quello che stanno facendo quindi…noi tifiamo per voi.

Ritornando alla scena di Martino ed Eva, devo dire che ci sono rimasta male per il fatto che Emma stia dicendo in giro che Martino l’abbia lasciata per stare con Niccolò e che il fratello della ragazza lo stia dicendo anche ai propri amici, insomma, ormai lo sa tutta la scuola e non è neanche giusto, Martino avrebbe dovuto avere la possibilità di confidarsi con chi voleva per poi venire allo scoperto con il mondo con i propri tempi e, invece, la cara Emma, a cui voglio concedere il beneficio del dubbio perchè potrebbe anche essersi solo confidata con il proprio fratello che potrebbe aver sparso la voce ed è quello che voglio credere dato che Emma non mi sembra una cattiva persona (e la scena in radio dello scorso episodio mi aveva fatto ben sperare dato che non sembrava arrabbiata e desiderosa di vendetta ma solo delusa e triste, come una qualsiasi persona che scopre di non essere corrisposta) ma, staremo a vedere.

Per quanto riguarda Eva non so cosa pensare, sinceramente, apprezzo tantissimo il fatto che non abbia detto niente a nessuno ma non capisco perchè ci sia rimasta così male per il “rifiuto” di Martino, insomma, Eleonora le aveva già fatto venire il dubbio in merito al vero motivo per cui il rosso aveva cercato di farla lasciare con Giovanni e con la notizia diffusa da Covitti ha anche avuto una specie di conferma quindi, perchè ci è rimasta male? Era interessata a Martino? Lo è ancora? In ogni caso, quando ha realizzato che Martino ha fatto tutto quello che ha fatto per Giovanni e non per lei, mi sono davvero sentita male, i suoi occhi facevano trasparire il suo dispiacere ma io devo ancora capire meglio la motivazione.

 

Devo svelarvi che io ho sempre amato la boy squad di SKAM OG ma nessun componente mi aveva conquistato il cuore, mi piacevano e in gruppo erano magnifici ma la boy squad italiana è LA MIA COSA PREFERITA, sono innamorata di tutti loro indistintamente e follemente quindi non so neanche come fare a esprimermi, potrei riassumere il tutto con “AMO TUTTI” ma no, ho bisogno di parlarne, ho bisogno di utilizzare tante parole per condividere con voi il mio amore per tutti loro, sono talmente assuefatta da mille pensieri che mi stavo dimenticando il motivo per il quale avevo iniziato questo discorso ma, per fortuna, mi sono ricordata. In SKAM OG avevo i miei personaggi preferiti, amavo tutti ma avevo i miei preferiti, i miei bambini mentre in SKAM Italia non riesco a non amare qualcuno, sono tutti meravigliosi e il mio cuore fa anche fatica a scegliere “gli eletti” tra cui però ci sono, senza ombra di dubbio, Niccolò, Martino, Giovanni, Elia, Filippo, Sana ed Eleonora (non parliamo minimamente degli attori perchè altrimenti scappo in Groenlandia per non rispondere dato che abbiamo il cast dei sogni).

 Filippo e Martino sono una delle BROTP più speciali di SKAM Italia, in pochi momenti sono riusciti a stabilire un rapporto magico che ha aiutato Martino a capire delle cose e ad uscire allo scoperto con più coraggio, ovviamente Giovanni è stato colui che ha dato a Martino la botta finale per confidarsi e sentirsi più forte ma Filippo è stato indispensabile per il nostro rosso che, infatti, è andato dal suo nuovo amico per chiedere un consiglio e per scusarsi e gli ha detto chiaramente che si fida di lui con un sorriso sul viso che mi ha illuminato la giornata e la vita.

Scusatemi ma quanto è impossibilmente bello ed incantevole Federico Cesari quando sorride? Io sono sempre più incantata.

Insomma, quella scena simil Titanic è stata epica, non penso ci sia un modo migliore per definirla, la fiducia è alla base di ogni rapporto e vedere Martino fidarsi di qualcuno così apertamente e tranquillamente è stato bellissimo.

Ora, torno un attimo più seria dato che il discorso di Filippo sugli uomini che hanno una compagna ma che, ogni tanto, si concedono una serata in compagnia maschile e che non lascerebbero mai la donna al loro fianco per vivere la loro storia con l’uomo che amano è, purtroppo, vero e, il più delle volte, è dettato dalla paura e dalla mancanza di coraggio, di possibilità, di comprensione o di forza per essere se stessi e per vivere liberamente la propria vita senza alcuna costrizione sociale e mi fa soffrire sapere che al mondo d’oggi una persona possa sentirsi indifesa, in pericolo ed incompresa e, di conseguenza, essere vista anche come egoista, crudele e doppiogiochista, anche giustamente dato che, effettivamente, stanno con un piede in due scarpe senza prendere una reale decisione, perchè parecchie altre persone sono cattive ed ingiuste, poi, ovviamente, ci sono anche individui che se ne approfittano ma, okay, non è assolutamente questo il caso.

C’è stato un momento molto importante a metà episodio e cioè quello in cui Martino confessa al resto della boy squad di essere interessato a Niccolò e che, per tutta risposta, si becca infinita comprensione e supporto. A Luca e ad Elia non importa assolutamente nulla della sessualità di Martino e l’hanno dimostrato con i sorrisi, gli sguardi, l’accettare immediatamente di andare a Bracciano insieme e, nelle scene nella casa di Giovanni l’hanno dimostrato ancor di più interessandosi a Niccolò e aiutando il proprio amico nello scrivere messaggi al ragazzo e nel chiedergli aggiornamenti in merito alle risposte senza pressarlo e rispettando i suoi tempi e i suoi silenzi.

 

 

Ho apprezzato tantissimo la scelta di rappresentare sullo schermo la disinformazione e anche ciò che, praticamente, succede ogni giorno. Luca, il nostro mitico Luchino, è l’unione di tante cose, non conosce i termini “tecnici” dell’orientamento sessuale e non è minimamente consapevole della differenza tra quest’ultimo e l’identità del genere e, normalmente, l’ignoranza e la disinformazione sono causa di odio e di discriminazione eppure Luca, pur non conoscendo, non si crea alcun problema, il suo amico resta il suo amico a prescindere dalla sua sessualità, da con chi va letto e in che modi preferisca andarci, gli vuole bene perchè è suo fratello e questa cosa non potrebbe cambiare per nessun motivo al mondo.

Ovviamente Luca dimostra anche che in Italia ci sarebbe un serio bisogno di informazione in merito alla comunità LGBTQ, alla sessualità, all’identità di genere e all’orientamento sessuale ma è anche la dimostrazione che NON CONOSCERE, NON ESSERE GAY, BISESSUALE, PANSESSUALE etc…non è un motivo VALIDO per ODIARE, DISCRIMINARE E PERSEGUITARE, che per essere amici e amare il prossimo non c’è bisogno dell’orientamento sessuale, che un orientamento sessuale non può essere motivo di odio e di allontanamento.

Ma quanto è innamorato perso Martino, ah?!

 

 

 

 

Giovanni Garau è la mamma orsa di Martino, la mamma orgogliosa e quella che lo supporta costantemente e che c’è per lui praticamente sempre. Vederlo scattare subito per difendere Martino dalle risate di quel loro compagno di scuola che stava scendendo le scale mi ha emozionata, ogni amico dovrebbe reagire così in situazioni del genere ma non tutti ne sono capaci, non tutti ne hanno il coraggio e non tutti sono come Giovanni, Elia e Luca, così come mi hanno quasi fatta commuovere tutti gli sguardi tra Martino e Giovanni ed Elia e Giovanni e la continua rete di supporto fatta di sorrisi, di sguardi, di gesti quasi inesistenti e di parole giuste al momento giusto, di risate e di racconti divertenti anche solo per far distrarre Martino.

Il fatto che Giovanni infondesse così tanta sicurezza e protezioni in Martino è forse LA MIA COSA PREFERITA, Martino cercava lo sguardo di suo fratello che era sempre lì per lui e che lo guardava già da prima che lo facesse lui e, alcune volte, si giravano uno verso l’altro quasi simbioticamente ed io, niente, penso di aver lasciato il cuore in questo episodio.

Ultima cosa su Giovanni, ragazzi, ma voi avete un amico che vi molla casa di sera per farvi stare con il ragazzo/ragazza che amate e che poi se ne va in giro per due ore pur di lasciarvi soli? No perchè io no eh e vorrei Giovanni come migliore amico, seriamente. Nella mia testa ho sentito una voce, quella di Giovanni che diceva: “Martino ma i preservativi? Ti servono o ce li hai?” e, davvero, mi sarei aspettata un’uscita del genere da Elia o da Giovanni, appunto. E dopo questa…posso passare avanti.

Prima di arrivare alla scena conclusiva dell’episodio voglio solo parlare di Niccolò e dell’antidoto. Scusatemi, un’idea più speciale e originale di questa è mai venuta a nessuno? No perchè io sono seriamente persa, innamorata di Niccolò, è il mio bambino, il mio amore grande e vorrei solo proteggerlo dal mondo intero (non solo lui, sia chiaro), sappiamo che il virus e il carattere di Niccolò sono la stessa cosa, il ragazzo si vede sbagliato e non meritevole, cerca di proteggere Martino ma se n’è innamorato e quindi, dato che ha il problema che ha, l’unica cosa che può fare è fornire al ragazzo che ama l’antidoto così potranno stare insieme nonostante tutto dato che si amano da impazzire e direi che la scena finale è riuscita a farci percepire il loro amore. Ah, dimenticavo, la battuta della signora sulla bomba credo sia stata anche inserita ad hoc, un po’ per smorzare l’intensità del momento e un po’ per far percepire la paura insita negli italiani per quanto riguarda gli attentati e, nulla, Ludovico Bessegato, io vedo questi dettagli e sono proprio le piccole cose a farmi amare SKAM così tanto, ormai è una frase ripetuta mille volte da me ma è la verità.

La scena tra Niccolò e Martino è stata sicuramente magica, fondamentale, speciale e piena di simbolismi. Dal buio siamo giunti alla luce con calma ma con passione, è stato tutto un crescendo fino all’esplosione finale, si sono guardati, si sono cercati, studiati, assaggiati, assaporati, si sono lasciati travolgere, si sono lasciati andare ai propri sentimenti, hanno rimandato a dopo ogni spiegazione, in quel momento avevano solo il bisogno di viversi, di essere felici, di mangiarsi, di baciarsi, di amarsi, si sono attratti come due calamite, non riuscivano assolutamente a starsi lontani, a non toccarsi, non si sono lasciati neanche un attimo, nemmeno per togliersi i vestiti, nemmeno per prendere aria. Non era più tempo di aspettare, non c’era più spazio per l’attesa, per la calma, si volevano e si volevano subito e si sono presi così come doveva essere. Avete visto la differenza tra i baci di Emma e Martino e quelli di Niccolò e Martino? Ecco, quello che hanno Martino e Niccolò è vero amore perchè in quei baci sono racchiusi l’amore e l’attrazione, il desiderio e la passione mentre in quelli di Emma e Martino abbiamo visto solo attrazione e fisicità, la parte sentimentale mancava totalmente e, in ogni caso, l’attrazione era limitata. Insomma, io sono innamorata dei Rames (che poi sto notando che la maggior parte delle persone chiamano questa coppia “Nicotino” ma boh, io sono affezionata a “Rames” come shipname, non so perchè), sono completamente perduta, non so come ritornare indietro, non voglio neanche trovare un modo per farlo, voglio solo immergermi nel loro amore e nuotare perchè l’amore è bello e vederlo rappresentato così bene è una gioia.

Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro, lo scontrarsi della loro pelle ha già fatto tanto, ha già descritto tutto senza alcuna parola e io vi lascio così con i loro baci:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

No, io non credo mi riprenderò mai, l’urgenza di quei baci, di scoprire quella pelle, di sfiorarla è stata troppo, troppo intensa, troppo esplosiva, è la mia nuova droga.

 

 

 

 

La sofferenza porta all’estasi…certe volte:

Il rumore della zip è stata la ciliegina sulla torta e la scelta di silenziare la musica in modo tale da farlo sentire è stata MOOOLTO apprezzata.

Per concludere, Filippo Sava è VITA, è TUTTI NOI:

Alla prossima settimana, cari lettori, vi abbraccio forte e grazie sempre.


Irene

 

 

Commenti disabilitati su SKAM Italia – Recensione 2×07

Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.