RANSOM CANYON – RECENSIONE
Il 17 aprile, su Netflix, è uscita la nuova serie TV “Ransom Canyon“, un western moderno, caratterizzato da drammi, misteri ed anche diversi amori e avente come protagonista Staten Kirkland, un ranchero texano segnato da due lutti devastanti, quello della moglie malata, prima e quello – ancora avvolto nel mistero – del figlio adolescente, poi.
Una storia di amore e dolore
Il dolore è quindi una costante nella vita di Staten, ma assieme ad esso, gli sono rimasti due altri punti fermi, ovvero la sua terra, che non ha alcuna intenzione di vendere, nonostante le avance della ricca compagnia che desidera acquistarla e Quinn, migliore amica della sua defunta moglie, innamorata di lui da sempre, ma corteggiata pure da suo cognato Davis, che ha sempre provato, nei suoi confronti, un certa rivalità.
Rivalità che invece, fortunatamente, si spegne sul nascere nel caso della “nuova generazione”, gli adolescenti della serie, ovvero Reid, figlio viziato di Davis e Lucas, fattore al servizio di Staten, con alle spalle una famiglia problematica, che si contendono il cuore della dolce cheerleader Lauren.
Ultima coppia, ma non importanza, è poi quella composta dal ribelle nuovo arrivato in città, Yency e dalla forte ed indipendente collega di Quinn, Ellie, che si prende teneramente cura di Cap, il nonno che Yency non ha mai conosciuto, nonchè terzo ed ultimo grande ranchero della contea.
Tre grandi storie d’amore, per tre differenti generazioni…. si fa solo fatica a scegliere la più bella.
Subire una perdita
Accanto alle relazioni amorose, vi è però un altro tema che balza all’occhio nello show, ovvero quello della perdita.
Intensa sia come lutto, considerando che diversi personaggi ne hanno subito uno o più, che anche come abbandono, è il caso di Lauren che viene lasciata dalla madre alcolizzata e di Lucas, abbandonato dal padre violento e infine, persino come privazione della propria identità e del proprio stile di vita.
Lo dimostrano Staten e Cap, non volendo cedere alla ricca compagnia che desidera acquistarli, i loro ranch.
Perchè quelle terre, per loro, non sono solo un possedimento, bensì la loro casa e la loro eredità, senza le quali si sentirebbero persi.
Essa quindi non fa più solo da sfondo, ma diventa un qualcosa da proteggere.
In conclusione, “Ransom Canyon” è un vero gioiellino, in grado di divertire, emozionare ed anche commuovere.
Una serie che dimostra come l’amore non possa salvare tutto, ma sia comunque un buon punto di partenza, quindi ve la consigliamo caldamente.
Voto: 8
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Giada
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