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American Crime Story 2: Ryan Murphy risponde ai commenti di Versace

Il creatore della serie tv American Crime Story, parliamo di Ryan Murphy, ha deciso di rispondere a dei commenti da parte di Donatella Versace riguardo la sua serie.

I commenti di Versace

Manca pochissimo al debutto della seconda stagione di American Crime Story, la quale si prospetta una bella stagione, e pochi giorni fa la stilista Donatella Versace ha voluto esprimere un’opinione sulla serie creata da Ryan Murphy, creatore anche di American Horror Story.

Ecco cos’ha detto la stilista qualche giorno fa in merito alla serie:

“La famiglia Versace non ha né autorizzato né tanto meno avuto alcun coinvolgimento nell’imminente serie televisiva riguardo la morte del signor Gianni Versace. Poiché i Versace non hanno nemmeno autorizzato il libro su cui lo show si basa, né ha partecipato alla stesura della sceneggiatura, questa serie TV deve essere considerato una mera opera di finzione“.

La risposta di Ryan Murphy

Murphy, che è tra i creatori dello show, ha deciso di intervenire nella discussione sulla serie e di rispondere alle parole di Versace, tenendo a precisare che la sua opera non è finzione:

“The People vs. O.J. Simpson: American Crime Story era basata su un libro non di finzione, quello di Jeffrey Toobin. Allo stesso modo, questa seconda stagione si basa sul libro non di finzione di Maureen Orth. Libro che è stato discusso e esaminato per quasi vent’anni.L’autrice lavorava per Vanity Fair. Si tratta di una giornalista impeccabile, e noi ci siamo attenuti al suo racconto e resoconto. Il nostro show si basa sul suo libro, quindi non è un’opera di finzione. E’, piuttosto, un’opera di non-finzione, con i necessari elementi di un docudrama. Ma senza essere un vero e proprio documentario“.

Inoltre, ci tiene a precisare alcune cose in più:

“Domenica scorsa Donatella Versace ha mandato molto carinamente un enorme mazzo di fiori a Penelope Cruz con un biglietto di buona fortuna. Penelope era infatti ai Golden Globes per rappresentare lo show. Per non parlare del fatto che quando le ho offerto il ruolo, la Cruz ha detto di essere interessata, ma che essendo amica di Donatella, non avrebbe partecipato al progetto a meno che la Versace non fosse stata d’accordo. Sono stato molto chiaro sia con Penelope che con Donatella. Noi non condividiamo i copioni né diamo informazioni sul progetto. Ma Penelope non avrebbe mai partecipato a uno show che mettesse Donatella e la sua famiglia in cattiva luce. Al contrario, la serie mette Donatella in luce come un’eroina femminista. Dopotutto fu catapultata all’improvviso in una delle peggiori situazioni che una persona possa sopportare, eppure ce l’ha fatta. Non solo è riuscita a tenere insieme la sua famiglia, ma anche un impero miliardario che ancora regna nel mondo del moda“.

 

Come sempre, Ryan Murphy risponde alle critiche difendendo benissimo il proprio show, ma mostrando comunque il rispetto e l’ammirazione verso la famiglia Versace.

 

-Miriana

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Miriana Zibardi, anche soprannominata Simba, amante folle di serie tv! Potrei stare al pc a guardarmi episodi da mattina a sera. Ecco la mia vita.