Movieland: obviously no spoiler – Past Lives

Ciao a tutti ragazzi e bentrovati in Movieland: obviously no spoiler! Oggi parliamo di Past Lives, un film drammatico sentimentale di produzione americana con qualche tocco coreano che non guasta mai.
Questo film mi è stato descritto come “una poesia” e se parliamo di tecnica cinematografica ci può anche stare, ma per quanto riguarda tutto il resto, per me è no.

Past Lives

La pellicola vorrebbe scendere nel profondo, ma purtroppo galleggia in superficie continuando a porre domande alle quali inevitabilmente nessuno può avere una risposta. Anche la sceneggiatura, purtroppo, non aiuta una base di suo, poco solida non riuscendo, neanche con le battute, a essere incisiva.

Negli anni 2000, A Seoul, Na Young e Hae Sung sono compagni di classe fino a quando la famiglia di lei non decide di trasferirsi a Toronto, facendoli perdere di vista. La storia cerca di esplorare come si sono sentiti entrambi in quel momento e negli anni a venire.

Diciamo che ho notato nello sviluppo della storyline, che prosegue scandita a blocchi, di quel filo rosso che collega tutto e lo amalgama insieme. Personalmente avrei approfondito maggiormente il punto di vista, l’emotività, i sentimenti e la vita del personaggio maschile indipendentemente dalla co-protagonista e posto più l’attenzione su quello che è l’evento o comunque il trauma principale su cui si basa la storia, ovvero la partenza della ragazza.

Indipendentemente dal pensiero personale su una serie di scelte, chiaramente errate, prese con una superficialità imbarazzante, l’unico che si pone delle domande è il personaggio più odiato del film che peggiora notevolmente la situazione una volta che a quelle domande da una chiara risposta e sceglie di far finta di nulla.

Il finale mi ha sicuramente sorpresa e anche se avrei voluto urlare: “Ragazzi miei, ma tutto a posto?” esce dagli schemi e sorprende positivamente lo spettatore in sala.

Sara