Ciao a tutti ragazzi e bentrovati nella nostra ultima recensione del 2018 di Blindspot! Ebbene sì ragazze e ragazzi, questa fantastica serie, che proprio oggi ha deciso di concludere l’episodio “Screech, Thwack, Pow” da denuncia, ha intenzione di tornare il lontanissimo 11 Gennaio, il che vuol dire che siamo molto, molto, molto fortunati se i nostri agenti, come minimo, li rivediamo il 12.
Voi pensate di farcela? Perché io non sono psicologicamente pronta a questa separazione.
Comunque, è ora di iniziare questa recensione, quindi bando alle cince e cominciamo subito a parlare dell’episodio.

Qualcun altro avrebbe voluto, come me e Martina, my partner in crime (ormai ci conoscete), rifilare lo schiaffo che Jane ha dato a Sheppard proprio alla nostra protagonista? Perché delle due Remi sembrava quella più pazza, e ciò è molto grave visto che Sheppard è fuori come un balcone.
Tornando a noi, ancora una volta il nostro Guru, Kurt Weller ha illuminato l’episodio e i pensieri della nostra Remi.
La frase

Mi odi tanto perché ti ricordo costantemente che sei un fallimento

riecheggia nel cervello di Jane e non le da pace.
Questo, insieme all’avvelenamento da Zip non sono proprio una bella passeggiata di salute da gestire.

Quando Remi ha chiesto alla madre se questa sapesse gli effetti collaterali della ZIP, la risposta affermativa di Sheppard, secondo me, ha riportato alla mente un altro concetto che Kurt sostiene con onore, ovvero quello che può essere vero che Jane è stata plasmata dall’FBI, ma è vero anche che Remi è stata cresciuta per essere un’arma. Non essere stata messa al corrente degli effetti della ZIP, non aver avuto una scelta secondo me l’ha provata molto.
Comunque se questa Zip fa vedere Roman pure a me, avvelenatemi e vi prego e FATE IN MODO CHE IO POSSA NON ESSERE CURATA, perché se muoio con le visioni di Roman morirei con il sorriso.

Comunque, oggi in Blindspot,abbiamo assistito ad un vero e proprio COLPO DI SCENA , una cosa che neanche il fan più esperto o il più pazzo avrebbe MAI potuto indovinare!

NEW YORK È SOTTO ATTACCO!

Da quando la grande mela non viene presa di mira settimana dopo settimana, sentire “New York is under attack”, ci riempie il cuore di gioia, anche se poi era tutta una finta per liberare la pazza.
Non ci sono dubbi, questa donna è una guerriera vichinga e in qualche modo è imparentata con Rollo (i fan di Vikings capiranno il riferimento alla serie). È immortale, la odiano tutti ma farla morire è una missione veramente impossibile.

Un altro punto da sottolineare secondo me è la C.I.A. Io spero che nella vita reale non siano così cretini, perché veramente è imbarazzante. Jane è entrata nel van, ha dato una pistolettata in testa all’agente e ha liberato la madre.
Questa è la protezione che danno ad uno dei più pericolosi criminali?

Proseguiamo parlando di Rich, l’uomo che da una stagione a questa parte ha reso i mainagioia di Blindspot un pochino più dolci.
Ebbene sì, l’informatico e la nostra Patterson sono un team infallibile in tutti i sensi: sono ingegnosi e divertenti. Nel mio cervello, oggi volta che li vedo, sorge una domanda: COSA INVENTERANNO ADESSO QUESTI DUE?
E le loro scenette non mi deludono mai.
Comunque, anche il nostro Dotcom ha un cuore ed è innegabile che batta per il suo Boston!
Questi due stanno diventando una delle OTP che ci da più gioie, ed è un vero e proprio problema, perché anche se era tutto una vendetta di Rich, la dichiarazione di Boston era vera come quella di Rich quando ha anche lui avuto paura di morire.

Lo sapete che li tengo per ultimi, loro sono i miei bambini e finché saranno in vita io avrò la speranza che si possano amare in un modo possibilmente sano.
Se non avete capito di chi stiamo parlando, shame on you. Chi potrebbero essere se non

TASHA ZAPATA & EDGAR READE

Cari amici, io continuo a non credere che Tasha sia impazzita all’improvviso. Continuo a non credere che sia stata posseduta dal demonio o da Saddam Hussein. Questa ragazza lavora per qualcuno o qualcosa e quando ha puntato la pistola la Weitz, ma in particolare a Reade, secondo me ha cercato di dirglielo con gli occhi.
Ci deve essere qualcosa dietro, MI6, CIA, FBI, POLIZIA DI STATO, POLIZIA POSTALE, LA FORESTALE, qualcuno sta dietro a questa ragazza.
Deve essere così, io ci credo, ci credo fermamente e spero che una volta riportata a New York, qualcuno ci dica cosa c’è dietro tutta questa storia, altrimenti veramente qui tocca che prendiamo un esorcista o la portiamo in una clinica psichiatrica.

Detto questo cari miei, purtroppo siamo arrivati alle battute finali della recensione, ed io vado a chiudermi un bunker in attesa dell’11 Gennaio.
Come sapete, Martina non mancherà la recensione quindi: buone Feste, buon Natale, buon anno e buona Befana!

-Sara