"Citizen Lodge"
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Riverdale – Recensione 5×12 “Citizen Lodge”

“Citizen Lodge”, l’episodio di Riverdale in cui ho scoperto di provare per Hiram Lodge un senso di repulsione maggiore di quanto avessi mai immaginato prima d’ora.

"Citizen Lodge"

A dire la verità, come al solito, l’episodio in sé mi è anche piaciuto ma siamo venuti a conoscenza del vero passato di Hiram Lodge, o meglio, Jaime Luna, e io non riesco a non vergognarmi per quello che ha fatto da giovane e che continua a fare, nonostante tutto.

E non venitemi a dire che l’ha fatto per vendicare il padre, in nome della sua memoria, che poi, alla fine, si è vergognato di ciò che ha fatto per aver capito i propri errori perchè:

  1. Non si tratta di una semplice litigata tra padre e figlio in cui può capitare di esagerare con le parole, anche se non si dovrebbe.
  2. Si è sporcato le mani di sangue così facilmente, senza pensarci più di tanto
  3. Se avesse veramente voluto rendere orgoglioso il padre, anche se solo dopo l’omicidio, avrebbe lasciato immediatamente quel tipo di affari per diventare qualcuno ed avere successo per i propri meriti e non grazie al timore che incute per il ruolo che ricopre, ai soldi sporchi e alla capacità di uccidere
  4. Un figlio che si vergogna di un padre per il lavoro umile che però sfama e rende onesta un’intera famiglia è la vera vergogna di una famiglia

Da “Citizen Lodge” abbiamo sicuramente imparato tanto e cioè come non essere.

Hiram sa di non essersi comportato bene e, se avesse potuto tornare indietro, avrebbe continuato a lucidare le scarpe con il padre e, per fortuna, ha dato un buon consiglio a Reggie che, altrimenti, avrebbe rischiato di diventare il nuovo Hiram Lodge.

Evidentemente chi entra dentro un giro losco finisce per ritrovarcisi così immerso da non poter uscirne fuori nemmeno a distanza di anni e il destino di Hiram è sicuramente già segnato ma qualcosa potrebbe e dovrebbe fare per fermarsi e invece…si ritrova a voler a tutti i costi questo maledetto palladio che per poco non arrivava ad uccidere anche il padre.

"Citizen Lodge"

Ha compiuto un ennesimo omicidio per vendicare il padre ma da giovane non ha perso tempo nel ricoprire il ruolo di Vittorio Alto…se avesse voluto veramente cambiare le sorti della propria famiglia avrebbe distrutto dall’interno quel giro che ha UCCISO il padre che voleva semplicemente salvare il proprio figlio da una vita macchiata di sangue e oscurità invece di diventarne il capo.

Capisco la sua decisione ma non la condivido affatto perchè la ritengo sbagliata e continuo a credere che quello di Hiram sia un bellissimo personaggio ma il senso di repulsione che ho provato per lui sin da subito non passerà mai. Il personaggio funziona meravigliosamente ed è proprio un sentimento di odio quello che dobbiamo provare verso questo villain che, forse, potrebbe regalarci qualche “bella” sorpresa.

Per quanto riguarda il rapporto con Hermione…beh chi si somiglia alla fine finisce per stare insieme e loro due, anche se Hermione maturando è cambiata, hanno condiviso un passato che li ha resi molto più vicini ma, sinceramente, spero non si ritrovino alla fine.

L’omicidio finale di cui si è reso colpevole era prevedibile ma, a questo punto, era questa l’unica opzione possibile?

"Citizen Lodge"

Stai sporcando la memoria di tuo padre da sempre…uccidere colui che è stato il mandante dell’omicidio di tuo padre non ti renderà un santo e non ti alleggerirà la coscienza, sappilo, nostro caro Hiram.

Voto all’episodio “Citizen Lodge”: 8, mi è piaciuto parecchio e la narrazione è stata capace di catturare la mia attenzione, fortunatamente.

"Citizen Lodge"

Bonus:

  • Spero che in qualche modo Reggie riesca a salvarsi e che, soprattutto, il padre abbia capito seriamente i propri errori, alzare le mani non è mai la scelta giusta e non deve essere nemmeno mai considerata una scelta. La violenza genera violenza.
  • Cambiare il cognome è stata una di quelle decisioni che mi hanno veramente fatto schifo, umiliare un uomo che si spacca ogni giorno la schiena per farti vivere onestamente credendo nella bontà degli uomini è ciò che, per me, renderà sempre povero chiunque. E la povertà d’animo non potrà mai rendere ricchi nemmeno possedendo una quantità infinita di denaro. Se sei povero dentro, resterai povero in eterno.

Per il momento vi lascio al promo del prossimo episodio “Reservoir Dogs”.

Alla prossima settimana e mi auguro di avervi tenuto compagnia con la recensione di “Citizen Lodge”.

"Citizen Lodge"

Irene

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Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.