I produttori di Green Book difendono il film dopo la vittoria agli Oscar

I produttori di Green Book difendono il film della critiche ricevute dopo l’Oscar.

Green Book di Peter Farrelly ha trionfato alla cerimonia degli oscar di domenica, portando a casa il premio come miglior film nonostante diverse settimane di polemiche e critiche.

Dietro le quinte, dopo spettacolo, i giornalisti hanno chiesto ai produttori del film delle reazioni a Green Book, che racconta la storia della vita reale del pianista nero Don Shirley (Mahershala Ali) e dell’autista italo-americano Frank “Tony Lip” Vallelonga (Viggo Mortensen), che ha accompagnato Shirley in un tour di concerti nel sud degli Stati Uniti negli anni ’60.

“Sì, è stato scoraggiante, ma riporta tutto al film”, ha detto il produttore Jim Burke. “Quando abbiamo avuto una brutta giornata, guardavamo il film, e ci è stato ricordato che siamo tutti orgogliosi di questo film – tutti noi e tutte le oltre 500 persone che hanno contribuito a farcela”.

Il produttore-sceneggiatore Nick Vallelonga ha anche commentato i commenti della famiglia Shirley che hanno respinto il film e la caratterizzazione di Shirley in esso, dopo che si sono fatti avanti per dire che non sono mai stati consultati sulla sceneggiatura. Vallelonga (il figlio del vero Tony Lip) ha detto ai giornalisti di non contattare la famiglia di Shirley, e anche lo stesso Shirley ha detto loro di non contattarli.

“Don Shirley stesso mi ha detto di non parlare con nessuno “, ha detto Vallelonga. “Mi ha raccontato la storia che voleva raccontare. Ha protetto la sua vita privata e tutte le altre cose su di lui: cose fantastiche su di lui. Era un uomo straordinario. Mi ha detto: “Se racconterai questa storia, la racconterai a tuo padre, a me e a nessun altro. Non parlare con nessun altro. È così che devi farcela. “E anche lui mi ha detto:” Non farlo finché non me ne vado “. Così ho mantenuto la parola data a quell’uomo. Vorrei poter raggiungere la famiglia di Don Shirley. Non sapevo nemmeno che esistessero veramente fino a quando non abbiamo realizzato il film. Abbiamo contattato la sua tenuta per la musica, e poi i registi, li abbiamo invitati a partecipare a proiezioni e discussioni. Ma personalmente non mi è stato permesso di parlare con la sua famiglia, secondo i desideri di Don Shirley. “

Complessivamente, il film candidato a cinque Oscar e ne ha vinti tre: miglior film, miglior attore non protagonista per Ali e miglior sceneggiatura originale.

Fonte:Ew

-Giusy.