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In memoria di Alan Rickman.

                                                           Alla tua lucente armonia, sei immensamente Alan.

Sei nell’anima e lì ti lascio per sempre.

                                                                                             Sospeso immobile, fermo immagine.

Sei in ogni parte di me, ti sento scendere tra respiro e battito.

                                                                               Sei nell’anima, in questo spazio indifeso..

                                                                  Un segno che non passa mai.

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“Con un soffio del mio respiro mi arrivi nella mente e mi invadi il cuore, con gli occhi e la voce fai affiorare un sorriso sul mio volto, con la tua memoria non ci lascerai mai soli. Prendi il tuo eroe e fanne un sogno ad occhi aperti. Prendi le tue emozioni e crea il tuo mondo,combatti per ciò in cui credi e ama,ama smisuratamente”                                                                                                                                                                                                                                                                                            cit. Irene D’Onza

 

 

In questo giorno volevo dedicare qualche riga a questa grandissima persona che ci ha lasciati troppo presto e che ci ha regalato tantissime emozioni.

Da giorni pensavo a cosa avrei potuto scrivere per onorare Alan, almeno nel mio piccolo ma ogni parola mi è sempre sembrata superflua e vacua.

Allora ho pensato di condividere con voi l’importanza che tutt’ora ha per me e che avrà per tutti i giorni a venire.

Principalmente il suo nome viene abbinato ad uno dei personaggi più complessi sul campo psicologico e affettivo ma io ho conosciuto Alan grazie ad un’altra interpretazione che mi ha completamente folgorata ed illuminata.

 

“For there is nothing lost but may be found if sought” 

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Il colonnello Christopher Brandon ha incarnato il mio uomo ideale, il sogno di tutte le donne, probabilmente e non dimenticherò mai quel calore che ho percepito spandersi dal mio cuore fino ad ogni neurone.

Mi dissero che era l’attore che interpretava Severus Piton nella saga di Harry Potter, che io non avevo ancora visto (per mia sfortuna) ma in un certo senso mi ringrazio ancora per non aver visto già visto quei film all’epoca poiché per questo ho amato Alan e tutti i suoi personaggi ancor di più, specialmente Snape e ve ne accorgerete continuando a leggere, la mia è una vera e propria ossessione, una di quelle sane e magnifiche

(Mi fecero un paragone -il solito paragone- che a sentirlo all’epoca mi fece ridere mentre adesso mi fa solo innervosire: ”Si, insomma, Irene…Renato Zero hai presente?”

Perdonatemi ma quando lo nominerò più avanti userò il suo vero nome e cioè Severus Snape, non mi piace molto la traduzione in italiano ed in inglese è pura perfezione.

Snape e Brandon hanno numerose affinità, sia caratteriali che comportamentali ed Alan era talmente capace e talentuoso da riuscire a far scorgere dal suo viso e dalla sua inflessione vocale ogni minima sfumatura emozionale, che fosse rabbia, tristezza, indifferenza, dolore, amore, delusione, paura.

I suoi occhi erano così espressivi che anche nelle scene non recitate era sufficiente sprofondare in quegli abissi ed empatizzare con il suo personaggio di turno, percependo cioè che voleva trasmetterci e che voleva farci capire in quel determinato passaggio.

La sua voce invece era talmente profonda da farti vibrare persino l’anima, da riverberare nel tuo cervello per ore ed ore, giorni, mesi ed anni senza abbandonarti mai.

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La magia gli scorre nelle vene insieme ad un’ironia, una dolcezza ed una bellezza sfavillante.

Se nella mia mente balza una frase, una parola detta anche da lui, in un’intervista, in un film, in un video musicale, io, puntualmente ed inevitabilmente, sento la sua voce nella testa, proprio grazie alla sua enorme capacità interpretativa e comunicativa, a ciò contribuisce il suo accento inglese ma principalmente la sua immensità innata ed il suo gran cuore.

Sono sempre stata dell’idea che lo studio delle arti recitative deve essere sempre basato su di una predisposizione naturale, correlato ad un talento e non solo ad una passione, senza queste basi, questi trampolini di lancio, non c’è studio che tenga ed Alan grazie alla sue capacità e ai suoi studi è riuscito ad entrare non solo nel cuore delle persone ma anche nelle loro menti e nella loro visione della vita.

E’ giunto dove non tutti possono o riescono: nell’anima di chi lo apprezza come interprete e di chi prova emozioni forti solo sentendolo parlare o vedendo una sua foto.

L’anno scorso in questo giorno non abbiamo perso solo uno straordinario attore, ma anche un uomo di quelli che non esistono più, un anima così luminosa da brillare ancora in quell’universo eterno e senza tempo, come una stella.

E’ stato un fulmine a ciel sereno, ha dato inizio ad un anno talmente tragico sul fronte artistico e intellettuale, da volerlo vedere passare in fretta e senza ulteriori perdite.

La notte appena trascorsa mi ha causato le lacrime, ovunque andassi trovavo sue citazioni, foto, video, gif, tatuaggi dedicati al “suo” Severus e prospettavo una giornata ancor più complicata. Non ho voluto aprire i social network o una semplice pagina web perché è un dolore talmente tanto presente da non voler leggere ancora sue memorie.

In questo giorno non esistono distinzioni di casa, appartenenze, preferenze o screzi tra noi potterheads, esiste solo il ricordo per l’attore che ha dato vita e volto ad uno dei personaggi più enigmatici, complessi, coraggiosi, tra continue ed infinite luci ed ombre.

Passa in secondo piano l’amore per Severus Tobias Snape e diventa insignificante il non amarlo o addirittura il disprezzarlo, provo sempre un gran dispiacere ed una immensa pena per chi confonde la realtà con la fantasia, un personaggio fittizio con un essere umano pulsante di vita.

In questo giorno dobbiamo solo ricordare la sua grandezza artistica e la sua persona venute a galla grazie ai film ed alle interviste da lui rilasciate.

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Sarei ipocrita a negare che per noi Slytherin la sua scomparsa è stata un doppio dolore, è come se avessimo perso il nostro Capocasa una seconda volta, morendo Alan è come se anche Snape fosse diventato un po’ meno reale di prima, un po’ meno magico.

O, almeno così dovrebbe essere, in teoria.

In pratica non lo è affatto, perché Alan Rickman ed ogni suo personaggio resteranno sempre impressi a fuoco nella memoria di ognuno di noi, eternamente.

Voglio condividere con voi una curiosità sull’origine del nome “Alan” che mi ha lasciato stupita ed estremamente emozionata perché è esattamente quello che provo io per lui.

Il nome Alan deriva dal gaelico irlandese Alain “luminoso”, “splendente” e dal bretone con significato di pietra.

E’ un qualcosa di meraviglioso a mio avviso.

Le pietre sono eterne,vivono per secoli e sono difficili da scalfire,pensate alle pietre preziose che sono non solo belle ma anche di valore e guardando una pietra comune si potrebbe pensare a qualcuno con un cuore di pietra ma anche a colui che è una roccia,che ha una forte personalità o moralità o più semplicemente un’immensa forza d’animo/forza fisica.

E’ una bellezza,un’armonia,una luminosità che dura in eterno,che non si spegne mai ed io vorrei ricordare Alan Rickman come una pietra preziosa e rara,un qualcosa di così fuori dall’ordinario da non poter essere equiparata facilmente.

Resterà nel firmamento non solo delle celebrità ma anche degli esseri umani più colti e speciali.

Mi piace pensare a lui al presente,i verbi al passato sono sempre stati ostici per me, e non grammaticalmente parlando,naturalmente;non mi sono mai piaciuti gli arrivederci,figuratevi gli addii ed Alan è sempre qui con noi,ha lasciato una scia talmente indimenticabile da non poter essere cancellata,una sorta di filo invisibile che non si spezzerà fin quando noi lo ricorderemo e lo ameremo.

E poi insomma è sempre Severus Snape,uno dei maghi più brillanti e complicati del mondo potteriano,un eccellente legilimens ed occlumante,ha saputo leggere nella nostra mente talmente bene da lasciarci un qualcosa del suo passaggio,una sensazione,un residuo di magia,una scintilla di amore per lui.

In alto le bacchette,in suo onore ed in sua memoria.

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”Only Muggles talk of “mind-reading”. The mind is not a book, to be opened at will and examined at leisure. Thoughts are not etched on the inside of skulls, to be perused by any invader. The mind is a complex and many-layered thing, Potter – or at least, most minds are.’ He smirked. ‘It is true, however, that those who have mastered Legilimency are able, under certain conditions, to delve into the minds of their victims and to interpret their findings correctly.”

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“Fools who wear their hearts proudly on their sleeves, who cannot control their emotions, who wallow in sad memories and allow themselves to be provoked so easily – weak people, in other words – they stand no chance against his powers!”

 

“Well, it may have escaped your notice, but life isn’t fair”

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Mi ha colpito molto una delle sue risposte ad un’intervista del 2005 su di una rivista francese, poiché ricorda a noi giovani che avere la possibilità di fare delle scelte è un privilegio, adducendo come esempio quello di Rachel Carrie, una pacifista uccisa dai carri armati israeliani.                                                                                   Fino a quando abbiamo noi tra le mani le redini della nostra vita e delle nostre scelte non ci sarà mai nulla di non giusto perché le conseguenze deriveranno dal moto della nostra mente e da noi stessi, senza nessuna implicazione o controllo esterno.

Sapevate che Alan ha partecipato a due video musicali dei Texas?

In uno dei due si cimenta in un tango davvero molto intrigante e sensuale e ci permette di vederlo in una veste diversa dal solito e c’è da dire che ci sa fare anche con il ballo.

La cantante dei Texas, Sharleen Spiteri scelse lui poiché doveva essere qualcuno di credibile, qualcuno che le avrebbe tolto il cappotto per tirare fuori il tango che che è in lei di conseguenza ha pensato al nostro Alan.

Vi lascio il collegamento al video, dategli un’occhiata, io ne sono rimasta totalmente ammaliata (tra l’altro quel video ha vinto anche un premio all’European MTV del 2000)

E ancor di più vi invito a vedere Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street” in cui Alan canta insieme a Johnny Depp e per me la sua voce è moooolto melodiosa.

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Vi saluto con una frase che per me è diventata un motto di vita,mi ha insegnato davvero tanto e mi ha aiutata in un periodo un po’ complicato ed è anche per questo che sono così legata a questo personaggio ed al suo attore,mi ha dato tanto senza saperlo.

“Control your emotions,discipline your mind”  

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Ora la smetto di farvi deprimere tutti e vi ringrazio per essere giunti fino a qui.

 

harry-potter-lily-evans-lily-potter-severus-snape-Favim.com-4395205 (scusatemi per il colpo di grazia)

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Sarai sempre nei nostri cuori a prescindere da “Always” e da lassù quando arriverà l’ottantesimo anno dalla tua nascita,con un sorriso leggerai ancora e di nuovo”Harry Potter” e ci risponderai con quel sempre,dopo tutto questo tempo passato senza di te.

Al nostro Principe. Al nostro eroe. A colui che ci ha stregati dal primo momento.

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                                            Irene

 

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Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.