Riverdale – Recensione 6×03 “Mr Cypher”

“Mr Cypher”, l’uomo che regna all’Inferno ma che di Diavolo non ha proprio nulla, scusateci ma noi siamo abituati ad altri Re, *colpo di tosse* al Lucifer di Tom Ellis, *colpo di tosse*, al Signore Oscuro di CAOS, giusto per fare qualche esempio.

Fermi tutti, apro la recensione dicendo qualcosa di sbalorditivo:

L’episodio “Mr Cypher” mi è piaciuto tantissimo.

Si, sembra strano anche a me ma è la verità, mi ha particolarmente preso questa precisa storyline e ho amato il personaggio di Tabitha, in realtà mi è sembra piaciuta ma in questo particolare momento si è rivelata una carta super vincente e, soprattutto, un genio insieme al nonno.

In un certo senso abbiamo perso anche Betty perchè aver compiuto un omicidio in quella maniera sicuramente la porterà a chiudersi in se stessa, ad allontanarsi da tutti coloro che la circondano e ricomincerà a pensare di essere sbagliata, pericolosa, crudele.

Betty è da sempre condannata a doversi sedere al lato del Diavolo come madre di tutte le nefandezze?

Tutti coloro che hanno venduto la propria anima al Diavolo hanno compiuto una scelta, Betty non ha proprio dovuto scegliere, qualcuno ha già deciso per lei e sono certa che questa cosa avrà delle ripercussioni non solo sul futuro della ragazza ma anche su come verrà combattuta questa battaglia tra il bene e il male.

Voi avete capito bene gli schieramenti?

Cheryl non è proprio apparsa quindi direi che, forse, potrebbe essere una specie di entità super partes che darà equilibrio alla battaglia annullando, insieme a Sabrina, la maledizione.

Si, io continuo a credere che la causa di tutto questo infinito disastro sia sempre la maledizione e, infatti, nel prossimo episodio avremo non un solo flashback quindi…tenetevi forte e aspettate…

Per quanto riguarda Reggie e Veronica…qualcuno prenda dei fuochi d’artificio perchè la nostra Donna è riuscita a punire senza soccombere due persone che, a questo punto, meritavano di finire all’Inferno.

Ovviamente non sto mettendo sullo stesso piano Nick e Reggie, anzi ma, cavolo, non mi sarei mai aspettata dal fidanzato di Veronica una decisione simile.

Come fai a vendere l’anima della donna che ami raggirandola senza avere nemmeno il coraggio di affrontarla?

Davvero ci sono rimasta male, non ci potevo credere e, infatti, un po’ mi è dispiaciuto ma…pan per focaccia, in Rivervale la moralità ha ceduto il posto all’Inferno e se così deve essere, che così sia.

Sono felice che Ronnie non abbia venduto Alice in un modo così meschino anche perché, vorrei dire…vogliamo lasciare qualche abitante in questa cittadina?

Abbiamo salutato, fino ad ora, Archie, Toni, Kevin, Reggie, Nick (vabbè nessuno di rilevante), Jughead prima poi all’Inferno dovrà finire e, insomma, fermiamoci un attimo, la battaglia deve essere affrontata da qualcuno e per come siamo messi…la vedo nera.

Nel prossimo episodio, finalmente, arriverà Sabrina e inizieranno a risolversi tutte le questioni che stanno attanagliando i nostri protagonisti, mi auguro ma, a prescindere da tutto, non vedo l’ora di gustarmi le apparizioni della mia Spellman del cuore.

Voglio solo dedicarmi un attimo a Jughead.

Le opzioni fornitegli dal Diavolo sono praticamente impossibili per qualsiasi scrittore e per chiunque viva di scrittura.

Io stessa non saprei cosa decidere, avrei optato per la prima ma, sinceramente, sarei impazzita a non essere più capace, letteralmente, di scrivere…e sarei impazzita anche non poter più pubblicare nulla, nonostante il fiume creativo ma, a questo punto, la scelta ricadrebbe sulla seconda opzione.

Toglietemi tutto ma non la scrittura e, caro Jughead, speravo tu rifiutassi l’offerta, non sei mai stato attaccato alla fama e, invece, hai ceduto anche tu.

Tabitha e il nonno sono stati la chiave dell’episodio “Mr Cypher”, hanno salvato l’anima di Riverdale ovvero il ristorante e sono riusciti a proteggere l’intera città grazie alle lacrime della Vergine donate dall’Arcangelo Raffaele.

Un applauso a questi due grandi personaggi.

Voto all’episodio “Mr Cypher”: 8, sono davvero molto soddisfatta e, incredibilmente, per come si è evoluta la storia in quei 40 minuti, sto amando la svolta dark, lasciamoci andare alla follia e all’oscurità, la luce prima o poi arriverà.

Un bacio e vi lascio al promo del prossimo episodio “The Witching Hour(s)”.

Irene