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SKAM Italia – Recensione 3×02

Bentornati in una nuova recensione del nostro show italiano preferito, il meraviglioso SKAM Italia, una vera e propria finestra sugli aspetti positivi ma anche su quelli negativi della vita dei giovani d’oggi che non sono esenti da problemi e che non hanno, di certo, una vita perfetta come, certe volte, potrebbe apparire dai social che, purtroppo, il più delle volte, forniscono una visione distorta e non veritiera della realtà.

Vi starete chiedendo perchè io abbia voluto improntare in questo modo l’introduzione della recensione del secondo episodio di SKAM Italia ed eccovi servita una bella spiegazione.

In questo secondo episodio abbiamo avuto vari spunti di riflessione e ci sarebbe tanto da dire ma io ho deciso di dedicarmi esclusivamente a due argomenti: i disturbi/problemi alimentari, la perdita di una madre in giovane età e la conseguente apparenza che inganna con l’aggiunta di un bonus sullo scherzo architettato da Sana e Federica che mi ha fatto spaventare ugualmente, nonostante sapessi che sarebbe accaduto.

L’episodio si è aperto con una meravigliosa visuale di una Eleonora dormiente che risvegliandosi ci ha dato davvero una bastonata sui denti, è talmente stupenda, naturale e aestethic anche dopo aver aperto gli occhi da due secondi contati che non credo ci sia bisogno di aggiungere altro se non che tutte le donne sono belle a modo loro anche di prima mattina, anche con le occhiaie, gli occhi gonfi, i capelli scompigliati, il pigiama o qualsiasi cosa venga usato per dormire e senza neanche un filo di trucco, quando risplende qualcosa dentro di te sei luminosa anche all’esterno. Ovviamente non sto dicendo che debbano essere banditi i cosmetici anche perchè sarei seriamente bugiarda e per nulla me stessa, tra l’altro, dato che sono la prima ad essere innamorata del make-up e, notate bene, make-up non “maschera di non riconoscimento”, sto solo ribadendo il concetto che ci si debba accettare per come si è e non aver paura di mostrarsi au naturel, anzi.

E seguendo il discorso sull’accettazione di sè, mi collego alla questione Eleonora-Silvia che ha toccato un argomento delicato come i disturbi alimentari che sono sempre più protagonisti della vita dei ragazzi di oggi che rischiano, seriamente, di avere problemi di salute gravi o che, purtroppo, ne hanno già a causa di una ricerca della perfezione ostinata e sbagliata che come fine ultimo ha il renderci tutti uguali e, il più delle volte, brutte copie di noi stessi o di coloro che consideriamo perfetti ma che perfetti non sono.

Vedere costantemente corpi che inseguono dei canoni di bellezza assolutamente irrealistici e dannosi non fa altro che scatenare dei meccanismi psicologici pericolosi nella psiche di ragazze o ragazzi fragili che rischiano di crollare da un momento all’altro perchè si sentono sbagliati a causa delle immagini che ci vengono propinate quotidianamente e che sono dannatamente fuorvianti e passibili di denuncia dato che istigano davvero alla bulimia/anoressia etc…e, anche se non dovessero causare problemi alimentari in chi le guarda, forniscono comunque la sensazione o la certezza errata di non essere all’altezza di, di non essere mai abbastanza, abbastanza belli, abbastanza alti, abbastanza magri, abbastanza sexy, abbastanza alla moda, abbastanza da poter indossare determinati vestiti, abbastanza da poter essere considerati dal più bello e popolare/dalla più bella e popolare del giro/liceo/scuola/università/luogo di lavoro quando poi nemmeno lui/lei è così “perfetto” e “immune” da problemi come in realtà appariva e sono proprio quelle le sensazioni e le false certezze che rischiano di minare irreversibilmente l’autostima di una persona che, per vari motivi, può essere più o meno fragile o vivere un momento più o meno difficile o, perchè no, una persona che è sempre stata forte e al di sopra dei giudizi e dalle aspettative altrui ma che, momentaneamente, sta trascorrendo un periodo no e potrebbe cadere in vortici pericolosi e non essere forte abbastanza da reggere un peso che, apparentemente, potrebbe sembrare “frivolo” e “sopportabile” ma che potrebbe trasformarsi in un vero e proprio problema serio e non trascurabile.

Ecco perchè non si dovrebbe permettere che vengano proposti modelli di bellezza che alla fin fine non sono affatto belli ma solo teoricamente “perfetti” e praticamente al limite da poter essere considerati sani, sia in un eccesso che in un altro, naturalmente, nel caso specifico Silvia si sente troppo in carne, vede le proprie gambe troppo formose e si vede sempre gonfia e mai come Eleonora che, secondo lei, è perfetta e vorrebbe solo assomigliarle e mangiare tutto quello che vuole come può fare la sua amica, Silvia è addirittura arrivata a pensare di essere celiaca perchè vede dei sintomi in comune con quella condizione che, purtroppo, non ha, un attimo, voi ragazzi celiaci, non sbranatemi prima che abbia spiegato ciò che intendo, ma, che, se ne soffrisse o se potesse rendersi conto dei propri pensieri sbagliati, riuscirebbe a capire che la celiachia è un problema davvero serio e di certo non piacevole e che, purtroppo, chi ne soffre non ha via di scampo, non può decidere di non soffrirne neanche volendo.

Ho usato quel “purtroppo” per un motivo non perchè consideri la celiachia meno importante dei disturbi alimentari, anzi, ma perchè non è causata da poca autostima, da fragilità o dalla non accettazione ma da un qualcosa di organico a cui non si può porre rimedio con un lavoro su stessi, non metto in dubbio che sia comunque un qualcosa che crea disagi psicologici e fastidi non indifferenti a livello di relazioni sociali o anche con se stessi e che potrebbe causare anche problemi alimentari e non escludo la possibilità che i celiaci possano soffrire di anoressia o bulimia già da prima di scoprire di essere intolleranti al glutine e a prescindere o non dalla celiachia stessa. Spero di essermi spiegata quanto più possibile perchè sapete quanto tenga ad argomenti sensibili e delicati come questo.

 

 

 

 

 

 

Non parlerò della sfera medica dei disturbi alimentari (dirò solo NAMACISSI) visto e considerato che non sono un medico o una nutrizionista ma solo di quella psicologica connessa alla non accettazione e alla ricerca della perfezione dato che è necessario e fondamentale occuparsi di ciò che causa problemi di questo tipo prima di cadere nel baratro e dover prendersi cura non solo delle cause ma anche delle conseguenze sia psicologiche che organiche…meglio prevenire che curare, quando si può, giusto?!

Bene…Silvia considera Eleonora perfetta ma cos’è la perfezione?

Questo termine, perfezione, deriva dal latino perfectio -onis, derivato a sua volta di perficĕre, verbo che significa “completare” quindi chi è perfetto è anche completo, qualcuno esente da difetti e non suscettibile di miglioramenti perchè si trova già al grado massimo di qualità, non si può essere “ancor più perfetti”, non esiste qualcosa di migliore quando si è completi e perfetti.

L’etimo “perfezione” originariamente non era usato per riferirsi alle persone che per definizione sono degli esseri imperfetti ed erranti che non hanno nulla a che vedere con la perfezione del cosmo o con lo stato e la condizione di ciò che è stato portato a compimento, ad esempio, in diritto, la perfezione è lo stadio finale del processo di formazione del negozio giuridico che si ha quando ricorrono in concreto tutti gli elementi e le condizioni richieste dalla legge per l’esistenza giuridica del medesimo che quando non è ancora perfetto in tutti i suoi requisiti si dice in stato di pendenza. Ecco, per usare una metafora, tutti gli esseri umani sono in stato di pendenza, nessuno ha tutti i requisiti per potersi definire completo, perfetto ed incapace di migliorarsi per cercare di aspirare alla perfezione che non verrà mai raggiunta.

 

 

Accettarsi vuol dire proprio questo, accettare che siamo tutti imperfettamente perfetti o perfettamente imperfetti, come più desiderate, e non ossessionarsi con la voglia di diventare ciò per cui non siamo nati, sono proprio i “difetti” a renderci belli, speciali ed umani e ognuno di noi è bello a modo suo, gambe tornite, pancia piatta o meno, addominali scolpiti o solo accennati, gambe lunghe e snelle o corte e muscolose, seno piccolo o seno abbondante, capelli lunghi o capelli corti, chili in più o chili in meno (sempre nei parametri medici in cui si è sani), occhi grandi o infossati, mento sporgente o doppio mento, naso dantesco o naso schiacciato, labbra voluminose o invisibili, lato b riconoscibile o, semplicemente, normale…siamo tutti dannatamente meravigliosi, possiamo piacere a tante persone o solo a noi stessi, okay, ma non è importante, l’unica cosa fondamentale è sentirsi a proprio agio nella propria pelle e sentirsi “perfetti” per noi stessi, quando ti piaci, piaci anche agli altri perchè trasudi sicurezza e bellezza quindi, non temete, prendetevi cura di voi stessi, miglioratevi se c’è qualcosa che non vi piace, abbiate, “semplicemente” cura di splendere e di illuminare ogni stanza in cui entrate e aberrate la massificazione e chi ci invita ad essere dei sosia gli uni degli altri e a non essere per nulla noi stessi e, ricordate, il metabolismo varia da persona a persona, la massa muscolare non si dispone nella stessa maniera sui corpi di ognuno, le ossa non sono un appendice ma il nostro scheletro e hanno una dimensione non sono invisibili e il grasso sano fa bene alla nostra salute ed è bello, ci fa avere delle forme che piacciono a noi e agli altri.

Come ultima cosa su questo argomento ci tengo a ribadire ancor di più un concetto, privarci di determinati alimenti non ci consente, automaticamente, di perdere peso in determinate zone del corpo, in quelle che noi consideriamo incriminate e sbagliate ma solo di indebolirci e di sentirci più stanchi e di avere meno resistenza fisica e mentale di cui abbiamo bisogno per vivere una vita sana e piena e felice e non una corsa infinita verso la ricerca di ciò che non ci appartiene. Non tutte siamo magre e slanciate ma tutte siamo meravigliose per come siamo ed è questo che conta. Fare attività sportiva per tenersi in forma e rimanere toniche è un conto e tutti dovremmo praticarla perchè ci fa bene ma privarsi del cibo, non mangiare quello che vogliamo in modo giusto ed equilibrato ed impedirci di gustarci delle sane e gustose pietanze caloriche e delle sane schifezze di cui tutti noi abbiamo bisogno è sbagliatissimo e ci rende solo infelici ed esasperate.

 

 

 

Prendete uno specchio e guardatevi, siete belle così come siete anche con i vostri difetti, imparate ad accettarvi e ad amare anche i vostri difetti, vi farà bene, sarà un percorso lungo e complicato ma ce la potete fare perchè siamo tutte dannatamente splendide, Eleonora è meravigliosa ma Silvia non è da meno…la bellezza è bella perchè è varia, ricordatelo sempre e chi vi ama vi accetta per come siete, non permettete a nessuno di farvi sentire sbagliate per quanto riguarda il vostro aspetto e se avete vicino delle persone tossiche che vi giudicano in modo cattivo…allontanatele, chi è speciale vi ama a prescindere da quanto possano essere grandi le vostre gambe.

 

 

 

 

 

 

 

Ritornando alla questione Edoardo/Eleonora non riesco nemmeno ad immaginare come possa essersi sentita la nostra ragazza nell’apprendere che il bad boy con un cuore enorme non le aveva detto una bugia sulla madre, che non si era preparato una parte per conquistarla ma che, veramente, le aveva aperto il cuore cercando di regalarle un pezzo di se stesso e dei suo ricordi sulla madre che l’ha lasciato troppo presto. Eleonora, ovviamente, non è assolutamente cattiva, hanno parlato le sue barriere difensive per lei che ha paura di soffrire ancora una volta e sappiamo tutti che sta soffrendo per ciò che ha detto ad Edoardo ma sono consapevole del fatto che, se non fosse stato per le ragazze, avrebbe fermato il ragazzo per scusarsi e parargli…di sicuro gli sguardi dei due hanno parlato ugualmente, certe volte non c’è assolutamente bisogno di parlare, basta solo guardarsi per capirsi o basta solo lasciar parlare le emozioni senza per forza doversi spiegare e, mia cara Benedetta, sei riuscita a farmi sentire tutto ciò che ha sentito Eleonora e mi sono sentita un po’ tanto te.

Non vedo l’ora che arrivi venerdì così potremo vedere Eleonora alla festa di Edoardo sperando che ci siano degli scambi tra i due.

 

 

 

 

 

 

 

In ogni caso, ritornando agli sguardi, vorrei proprio sapere come hanno fatto le ragazze a non rendersi conto di nulla dato che, in pratica, si stavano scannerizzando con quegli occhi, soprattutto tu, Silvia, sai tutto del più popolare della scuola, Edoardo Incanti, ma sai davvero qualcosa di Edoardo? Vuole davvero conoscere Edoardo, la persona e non solo il figo di turno?

Concludo questa lunghissima recensione parlando dello scherzo più riuscito di sempre…la tavola Ouja causa sempre tanti problemi e la presenza di spiriti non voluti non è mai piacevole soprattutto quando si è paurosi e suscettibili come Silvia ed Eva e gli scherzi che terrorizzano non piacciono mai a nessuno…nemmeno alle persone più razionali del pianeta Terra ed Eleonora ne è la prova vivente…diciamo che Eleonora è davvero me o io sono Eleonora e questa cosa non mi lascia indifferente, anzi.

Bonus:

  • Filippo è il miglior fratello di sempre, quanto vorrei avere qualcuno come lui nella mia vita.

  • Eva che, finalmente, fa uscire allo scoperto Eleonora su Edoardo è l’amica che vorrei e che, sicuramente, tutti vorrebbero…insieme all’amico perfetto, Giovanni Garau…le anime gemelle sono anime gemelle sempre e comunque…anche quando vogliono un caffè appena svegli…

  • Eleonora, amore di mamma, non ti piace Edoardo eh?! Ci crediamo tutti…così come crediamo al fatto che abbiate solo litigato…hey, anche io vorrei litigare così ed insultarmi così con il ragazzo che non mi piace tantissimo eh…
  • Silvia che cerca a tutti i costi di sapere chi sia portato a letto Edoardo e con chi si stia frequentando è davvero inquietante ma, ha ragione a non capire come mai il ragazzo la cerchi e poi sparisca…
  • Silvia, tesoro, cerca di evitare di fare queste battute sul fatto che Eleonora non si interessi ai ragazzi o al sesso perchè le piacciono le ragazze o sul fatto che Sana non voglia giocare con gli spiriti per la propria religione…ci sarebbe bisogno di più delicatezza anche se Silvia non parla più per cattiveria ma per sana non conoscenza di determinate cose…

Voto all’episodio: 8, ce ne sono stati di migliori ma la questione dei disturbi alimentari l’ha reso un episodio davvero serio e reale perchè è stata trattata come potrebbe accadere davvero tra due amiche che si confidano.

Alla prossima settimana, spero di non avervi tediati troppo.

Niente, ti si ama tanto…

Irene

 

 

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Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.