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Supernatural – Recensione 14×16

Bentornati ad una nuova recensione di Supernatural, stavolta parleremo del sedicesimo episodio della quattordicesima stagione, Don’t Go In The Woods, in cui qualcuno ha dimostrato un po’ di umanità, qualcun altro ha scelto di dire la verità, ma nessuno di loro ha raggiunto l’obiettivo sperato.

Ma adesso parliamone meglio!

La scelta di Sam

Non mi soffermerò sul caso affrontato in questo episodio, perché credo abbia poco senso, bensì affronterò qualche tema più importante su cui bisognerebbe riflettere un po’.

Sono contenta che abbiano affrontato di nuovo, seppur in maniera non esplicita, il tema della morte dei cacciatori, trauma di cui Sam soffre ancora. Verso la fine della vicenda, lo sceriffo chiede ai Winchester perché non dicono a tutto il mondo che esistono i mostri, cosicché tutti possano essere pronti a combatterli, non solo pochi cacciatori scelti. A questo punto, Sam risponde che le persone muoiono anche se ne sono a conoscenza e hanno le armi per difendersi, quindi è meglio proteggere gli altri con l’ignoranza. Una scelta che Sam fa senza tenere conto del parere degli altri, in un certo senso, perché non spiegando la situazione a tutti, decide lui per loro.

Ora, questi sono due punti di vista molto diversi su cui ci si può soffermare. Meglio tenere tutti all’oscuro o raccontargli ciò che sta succedendo per dargli la possibilità di scegliere il modo in cui agire? Io aggiungerei anche un’altra domanda: ci sono questioni su cui si può pretendere di avere in cambio la verità ed altre che è meglio tacere, anche se significa omettere o addirittura mentire o sarebbe meglio esseri sinceri su tutto? Il motivo per cui sto parlando di questo è che alla fine Sam rimprovera Dean per non aver detto la verità a Jack, raccontandogliela successivamente, ma al contrario, Jack mente. Chi ha agito per il meglio fra di loro, ora? Quello che Sam ha fatto si può considerare in linea con ciò che ha detto prima?

Non sono qui per dire cosa sia giusto o sbagliato, né per dare giudizi morali, ma mi sembra molto interessante pensare a come rispondere a tutte queste domande.

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità

Il fatto che Jack abbia cercato di fare amicizia per la prima volta con dei ragazzi della sua età mi ha fatto sentire come una madre orgogliosa, ma anche triste allo stesso tempo, perché mi sono chiesta se riuscirà mai ad avere degli amici “normali” o se alla fine gli toccherà lo stesso destino di Sam e Dean.

Alla fine mi sono dovuta comunque ricredere, perché i ragazzi si sono comportati male, anche se Jack ha sbagliato. Hanno rappresentato tutti quanti, secondo me, lo stereotipo degli adolescenti: Jack cerca di fare colpo su di loro con i suoi poteri, una delle due ragazze gli va praticamente incontro facendosi pugnalare per errore e solo a questo punto escludono Jack, che però prima gli piaceva quando raccontava loro tutte le leggende sui mostri.

Dall’altra parte abbiamo quindi Jack, che sbaglia a mostrare i suoi poteri, che non li controlla bene e ferisce la ragazza, che crede sia tutto a posto solo perché l’ha curata. Ma quello su cui mi vorrei soffermare è il fatto che abbia mostrato, a mio parere, una certa umanità nel salvarla, perché dal suo viso si poteva evincere sincera preoccupazione e non indifferenza. Questo mi porta a pensare che non sia ancora interamente senz’anima, ma potrei sempre sbagliarmi, perché forse ognuno reagisce in un certo modo in questa situazione e la soluzione non è solo l’indifferenza che ci aspetteremmo da una persona che non prova più dei sentimenti.

I ragazzi stanno bene

Arriviamo quindi al finale. Sam rimprovera Dean per non aver raccontato la verità a Jack e gli dice che tutti i figli mentono ai genitori, compresi loro, dicendo che stanno bene, quando in realtà non è così (cosa che Jack farà, effettivamente). Così, una volta tornati a casa, svelano a Jack l’arcano, dicendogli che vorrebbero evitasse di usare i suoi poteri per il momento.

In effetti, se gliel’avessero detto prima, forse Jack non li avrebbe usati ed avrebbe evitato la scena accaduta prima. Quello che non possiamo sapere per certo, però, è se avrebbe tenuto fede alla promessa.

Quando Sam chiede a Jack se fosse successo qualcosa, quest’ultimo risponde di no, mentendogli (sbagliando clamorosamente). In seguito promette di non usare più i suoi poteri senza permesso. Ma a questo punto, gli crediamo?

Vi lascio con il promo del diciassettesimo episodio di questa stagione, intitolato Game Night:

Alla prossima!

Erica

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Laureata in Lettere. Scrittrice, serializzata e lettrice accanita.