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The Originals – Recensione 4×07

Con estrema gioia, torno a recensire uno dei telefilm che più adoro, parlando dell’episodio che posso ufficialmente considerare come mio preferito, tra quelli usciti finora, di questa quarta stagione. Sto esattamente parlando di The Originals e della sua settima puntata, “High Water and a Devil’s Daughter”, diretta dal bravissimo (e ne abbiamo avuto prova) Charles Michael Davis.

Un episodio emozionante come pochi, che vede: il trio familiare, precisamente Klaus, Hope e Hayley, confinati in villa Mikaleson grazie ad un incantesimo di protezione lanciato da Freya e legato al suo cuore; Elijah in compagnia di Vincent, intento a trovare un modo per assicurarsi un ulteriore alleato per combattere il Vuoto (il nome “Ombra” è passato di moda) e pronto a tutto per assicurarsene uno; Freya, come al suo solito, pronta a mettere in atto un piano tutto suo per uccidere nuovamente Dominic, questione che diviene priorità assoluta a discapito di Keelin.

La nostra piccola Mikaelson preferita è finalmente tornata! Nello scorso episodio ho sentito parecchio la sua mancanza e rivederla è stata una gioia infinita.
Hope, annoiata, comincia ad esplorare quell’enorme e misteriosa villa in cui si ritrova e per puro caso scova dei giocattoli e dei quaderni appartenuti al piccolo Marcellus. Quanto avete trovato inquietante la poesia in rima recitata dalla piccola in sottofondo ad alcune scene dei suoi genitori? Io parecchio, ma al contempo mi ha intrigato e non poco. Sarà perché ho un debole per queste cose!
Ad ogni modo, Klaus invita la figlia a leggere qualcosa di più felice e ad allontanarsi da lì, scherzando sulla presenza di pipistrelli e su un possibile ed esilarante zio Elijah che dorme a testa in giù (non sarebbe male una scena del genere). E’ ancora restio a raccontare alla figlia di Marcel, questo perché significherebbe mettere a nudo non solo tutte le cose belle e positive che riguardano il rapporto con il suo figlioccio, ma anche tutte le mostruosità fattogli.

   
   
   
   

La piccola però non demorde, e armata di tanto coraggio va a far visita a Marcel, portandogli uno dei suoi giocattoli e pronta a saperne di più su di lui. L’imbattibile strega Mikaelson non ha paura e non si fa ingannare da nessuno, in fondo ha sette anni ma non è mica stupida!

   

Marcel non ha difficoltà a relazionarsi con lei, sa come prenderla e come risponderle nel modo giusto.
Una delle cose che mi ha emozionata di più in questo episodio è proprio la risposta che il vampiro da alla piccola Hope quando quest’ultima le chiede perché odia suo padre. Credo che le parole siano relative per commentare il discorso di Marcel, perciò mi limito a citarlo, perché a volte la bellezza di determinate frasi si coglie solamente leggendole e non dicendo altro.

“Tuo padre mi ha cresciuto, sono ciò che sono grazie a lui. Se mi stai chiedendo se lo odio, beh.. no.  E’ difficile odiare la persona che ti ha reso chi sei ora, si finisce solo per odiare se stessi. La verità è che vorrei davvero poter odiare tuo padre, lo vorrei davvero. Renderebbe le cose molto più facili. Ma.. non puoi odiare qualcuno a cui voluto bene per così tanto tempo.”


Hayley e Klaus, anche loro segregati in casa, hanno l’opportunità di passare un po’ di tempo insieme: vediamo l’una impegnata a guardare i cimeli di famiglia precedentemente recuperati e a sistemare varie cianfrusaglie, l’altro abbastanza frustrato per la sua impossibilità di agire. Klaus si sente in gabbia, si sente inutile quando l’unica cosa che vorrebbe fare è uscire e sterminare ogni forma di male esistente sulla faccia della terra per tenere al sicuro sua figlia. Hayley però sa come tranquillizzarlo e i due hanno perfino una di quelle tipiche conversazioni tra genitori sulla piccola Hope e sul fatto che avesse il normale bisogno di avere un amico della sua età con cui poter giocare.
Stagioni fa non avrei mai pensato di vederli in tali vesti e la cosa mi fa davvero sorridere!

   
   
   

Riconfermo la mia opinione su Elijah: luce dei miei occhi, sei sempre stato il mio personaggio preferito e continuerai ad esserlo fino alla fine dei tempi, ma cosa ti sta succedendo?
Dov’è finito l’astuto, riflessivo, calcolatore Elijah? Sembra scomparso, sembra che quell’oscurità presente in lui, tenuta finora a bada, stia prendendo il sopravvento. Elijah sta diventando un Klaus 2.0, quel brutale Klaus delle prime stagioni che conosciamo fin troppo bene. E’ come se i due fratelli si fossero scambiati i ruoli, e adesso proprio chi ha trascorso la sua intera esistenza a salvare l’altro, deve essere salvato. In effetti, sarebbe veramente interessante se sviluppassero per bene questa dinamica tra Klaus ed Elijah.
Comunque, il fratello maggiore da prova della spietatezza di cui sto parlando uccidendo quattro giovani streghe e avviando, anche se in malo modo e contro l’opinione di Vincent in quanto esperto stregone, il rituale che sacrifica le giovani ragazze agli Antenati, così da assicurarsi quest’ultimi come alleati per sconfiggere il Vuoto.
Elijah agisce con totale irresponsabilità, mettendo a rischio le vite di quelle povere ragazze, sapendo bene di star giocando col fuoco e che con rituali così importanti non si scherza. Apprezzo e amo il suo farsi in quattro per la sua famiglia, ma ci sono dei limiti che stavolta ha decisamente oltrepassato.

   

   
   

Fortunatamente le cose finiscono bene grazie all’aiuto di Davina: Vincent riesce a connettersi a lei, a sentirla, e la implora di aiutarlo. Seppur non presente fisicamente, Davina non esita a soccorrere i suoi amici, qualità che ho sempre adorato del suo personaggio.

Come spesso accade, Freya decide di agire indipendentemente dai piani escogitati dalla sua famiglia. Preferisce seguire i suoi metodi e uccidere, o meglio ri-uccidere, quella spina nel fianco di Dominic una volta per tutte. Neanche Keelin riesce a distrarla più di tanto, ma riusciamo ad ottenere piccoli e bei momenti tra loro, come quando la licantropa le dice che resterà a New Orleans e che sta cercando lavoro.
I sorrisi di entrambe abbagliavano lo schermo, non provate a negarlo!


Tra i tanti esseri soprannaturali di New Orleans, Freya sceglie di farsi aiutare da Josh, che pur nolente, la ascolta per il bene del suo amico Marcel: il vampiro assume proprio le sembianze di quest’ultimo e si posiziona in una trappola creata per bloccare i poteri di Dominic una volta imprigionato in essa.
Per fortuna è proprio lui a cadere nella trappola e non la bella Sofya, che inizialmente era pronta a correre in soccorso di Marcel ma che poi è stata barbaramente fermata da Dominic e sottoposta alle torture del pugnale di Papa Tunde.


Tra lo sciamano e la strega è guerra aperta: Freya non esita per un secondo e lo tortura fino ad ottenere le desiderate informazioni. Non riesce a scoprire molto ma almeno le viene dato un nome: Apisi.
Da vera forza della natura qual è, tiene testa a Dominic quasi fino alla fine, ma con un fatale errore la situazione si capovolge: lo sciamano riesce ad uscire dalla trappola creata appositamente per lui e approfittando di questo suo vantaggio mette k.o. la strega, usando come esca Keelin e il suo essere in pericolo e fermandole infine il cuore. Così facendo, l’incantesimo di protezione lanciato intorno alla villa dei Mikaelson svanisce, rendendoli vulnerabili all’attacco dei loro nemici.


Lo scontro non esita ad arrivare, e se Klaus ed Hayley fanno di tutto per evitare che Dominic e i suoi seguaci arrivino ad Hope, quest’ultima viene tenuta al sicuro da Marcel: parlandole a cuore aperto, riesce a convincere la piccola strega a liberarlo e fa fuori i nemici assicurandosi che Hope non assista a quell’orribile carneficina. Così come Klaus gli diceva da piccolo, Marcel invita la piccola Mikaelson a chiudere gli occhi e cantare per tutto il tempo e infine la porta via.

   

Sbarazzatosi di Dominic e dei suoi seguaci, Klaus corre a cercare la figlia, trovandola in compagnia di Marcel. Se volevamo una conferma della dolcezza di Hope, l’abbiamo avuta: la piccola tranquillizza il padre e gli chiede di non essere arrabbiata né con lei né con Marcel, perché l’ha costantemente protetta e perché è suo amico. Ed è proprio in quel momento che Klaus, colpito dalle parole di sua figlia, capisce che è ora di mettere da parte l’astio e cominciare a collaborare col suo figlioccio. Io credo che l’abbia sempre saputo, ma semplicemente abbia scelto di far prevalere l’orgoglio e la rabbia. Hope ha lo straordinario potere di calmare e far riflettere Klaus su moltissime cose, ed inoltre spero che sia lui che Marcel si impegnino per ricostruire pian piano il bellissimo rapporto che avevano e per cui ho un debole.


Finalmente libera, Freya lascia villa Mikaelson ancora pensierosa per aver cacciato via Keelin quando voleva solo aiutarla. Non è stato il massimo, effettivamente, ma conosciamo la nostra strega e non mi sarei aspettata nulla di diverso da lei. Le due si incontrano ancora una volta e Keelin non esita dal parlarle: mette in chiaro le cose, esprime i suoi sentimenti e le dice che l’unico motivo della sua permanenza è lei. Anche Freya lascia trasparire i suoi sentimenti, seppur in modo velato, e se i vostri cuori, come il mio, si son fermati quando la strega stava lasciando andar via la licantropa, credo che siano tornati a battere più forte che mai quando l’ha fermata in tempo e l’ha baciata con fare memorabile.
Finalmente il bacio che tutti attendevamo, finalmente un piccolo spiraglio di felicità. Non so quanto e se durerà, ma spero vivamente di si perché amo questa coppia e desidero una straordinaria e ben sviluppata storia d’amore tra le due!


A fine episodio, ci vengono date nuove ed importanti informazioni e grandi svolte. La prima riguarda gli Apisi citati in precedenza: dopo opportune ricerche, Freya scopre e comunica ad Elijah che sono una stirpe di licantropi a cui era stato affidato, come alla famiglia di Hayley, il compito di sorvegliare le ossa.
Chi potrà mai essere l’ultimo discendente della stirpe in questione morto in “circostanze equivoche”? Niente poco di meno di Tyler Lockwood, per la gioia della nostra Veronica (o anche big boss) che lo ama a non finire.

   

Non c’è scampo a Mystic Falls, in un modo o nell’altro riesce sempre a risucchiarti, e credo che queste informazioni siano il punto di partenza per la collaborazione dei Mikaelson con Alaric, di cui eravamo già a conoscenza. Probabilmente rivedremo anche Mystic Falls, la cittadina che tanto conosciamo e amiamo, e chissà.. magari anche Tyler in versione fantasma/spirito o magari vivo e vegeto (sappiamo che hanno sempre milioni di metodi per far resuscitare le persone).

La seconda grande svolta è invece rappresentata da Sofya e dal grande nemico di questa stagione, il Vuoto. Quest’ultimo le appare, liberandola dal pugnale di Papa Tunde e si impossessa di lei, un modo per tenersi al sicuro da chi gli sta dando la caccia. In quest’esatta scena riusciamo a scorgere un particolare significativo: sulla spalla, così come Hayley, il Vuoto ha il simbolo della mezzaluna. Che sia imparentata con l’ibrida?


Una cosa è certa: la faccenda sta diventando sempre più interessante e la tentazione di rewatchare l’episodio fino a sabato prossimo è forte. E voi? Ce la farete a resistere? Quali sono le vostre opinioni e teorie? Mi piacerebbe tanto saperlo in attesa del prossimo episodio, “Voodoo in My Blood”, e della prossima recensione. Alla prossima settimana, non mancate!

                                                                                                                                                  – Federica.

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.