13 Reasons Why: Netflix prende provvedimenti per la seconda stagione
I provvedimenti di Netflix
Per evitare le polemiche, le critiche e la bufera scatenata con la prima stagione, la casa produttrice Netflix ha deciso di prendere seri provvedimenti per quanto riguarda questa seconda stagione, che toccherà anch’essa argomenti molto duri. Anche la stessa produttrice, Selena Gomez, si è resa conto dei rischi di emulazione, ma l’intento della serie è quello di far aprire i giovani ai proprio genitori, ed è questo che Netflix ha in mente di fare con la seconda stagione.
Per mettere in atto delle politiche di inclusione per far in modo che si crei dialogo tra genitori e figli, Netflix ha chiesto al Centro di Media e Sviluppo Umano della Northwestern University di condurre uno studio globale per scoprire come la serie ha aperto il dialogo in famiglia su argomenti al quanto delicati come bullismo, stupro e suicidio.
Questa indagine ha portato moltissimi dati positivi, ad esempio la stragrande maggioranza degli adolescenti intervistati ha ammesso di voler chiedere scusa alle persone che hanno trattato male. D’altro canto, però, i genitori di questi ragazzi vorrebbero più risorse per affrontare gli argomenti.
Netflix ha deciso di accogliere le richieste dei genitori in quattro modi: d’ora in poi, ogni stagione inizierà con un video nel quale gli attori spiegheranno come ottenere aiuto, ed il sito ufficiale, 13ReasonsWhy.Info, avrà al suo interno consigli dati da esperti di salute mentale.
Oltre a questo, verrà realizzato un after show nel quale gli attori saranno con gli esperti ed educatori che hanno contribuito a dare forma all’approccio della serie sugli argomenti trattati, ed infine un lavoro su gruppi di utenti in tutto il mondo per fornire supporto all’interno delle loro comunità sui temi presentati nella serie.
Idee meravigliose, tutte quante!
-Miriana
Miriana Zibardi
Miriana Zibardi, anche soprannominata Simba, amante folle di serie tv! Potrei stare al pc a guardarmi episodi da mattina a sera. Ecco la mia vita.
