Articoli

Stranger Things 2: i fratelli Duffer difendono l’episodio 7

Una delle poche critiche mosse alla seconda stagione di Stranger Things riguarda il settimo episodio, incentrato unicamente su Eleven (Millie Bobby Brown) e sul suo viaggio a Chicago alla ricerca della sorella perduta Kali (Linnea Berthelsen). Gli eventi le saranno utile per capire meglio le vicende del suo passato e per imparare a controllare completamente i suoi poteri.

In molti sostengono che non fosse necessario e troppo distaccato dalla trama principale, aggiungendo che avrebbero potuto spendere quei quarantacinque minuti per concentrarsi maggiormente sul gruppo rimasto a Hawkins.

Durante un’ intervista Ross e Matt Duffer, i due hanno difeso questo episodio e spiegato il motivo della loro scelta:

Che funzioni o no per le persone, ci ha permesso di sperimentare un po’. Per noi è importante provare a fare nuove cose e non riproporre la stessa roba ancora e ancora. Si tratta in pratica di mettere un altro pilot nel mezzo della stagione, e chiaramente si tratta di una cosa un po’ pazza da fare. Ma è stato molto divertente scriverlo e lavorarci su. Abbiamo fatto la controprova di tirarlo fuori dallo show solo per assicurarci di averne davvero bisogno. Non volevamo che sembrasse un filler, anche se alcuni critici ci hanno accusato di ciò. E in effetti abbiamo visto che il viaggio di Eleven sembrava cadere nel vuoto, come se la fine non funzionasse senza questa parentesi. E quindi, che funzioni o meno, avevamo bisogno di questo blocco o l’interno show sarebbe collassato. Non sarebbe finita bene, il Mind Flayer avrebbe preso il controllo di Hawkins.

Hanno infine concluso:

La storia di Eleven è stato il più grosso rischio che abbiamo corso, ma continueremo a prenderci i nostri rischi per tenerci in piedi. Non volevamo che lei risolvesse tutto magicamente. Come Luke Skywalker, aveva bisogno di stare per conto suo ed imparare qualcosa su se stessa.

Erica

Commenti disabilitati su Stranger Things 2: i fratelli Duffer difendono l’episodio 7

Laureata in Lettere. Scrittrice, serializzata e lettrice accanita.