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American Horror Story: Apocalypse – Recensione Season Finale

Ciao ragazzi, e benvenuti all’ultimo appuntamento con le recensioni di

American Horror Story – Apocalypse

Apocalypse Then, decimo episodio della stagione nonché season finale, ha diviso il fandom tra chi lo ha amato e chi al contrario, l’ha odiato.

Personalmente non sono ancora certa di ciò che penso riguardo quello che ho appena visto ma certamente si tratta di un episodio difficile, che lascia lo spettatore un po’ confuso di fronte alla fine di una stagione che ha avuto grandi momenti di splendore, accompagnati da rovinose cadute di stile.

Voglio cominciare così, con la frase più iconica dell’episodio, quella che racchiude un po’ l’intera stagione che si è eretta sul potere delle donne e di ciò che sono in grado di fare quando sono insieme. Infatti, è proprio il lavoro di squadra che aiuta a sconfiggere l’apocalisse: ognuno ha il suo ruolo fondamentale e chi più e chi meno è indispensabile nella riuscita del piano.

La lotta della congrega è sicuramente la cosa che ho apprezzato di più. È stato molto bello il loro “combattere l’una per l’altra”, tanto da essere pronte a morire pur di aiutare le proprie sorelle ed il mondo intero (tra poco parlerò della lotta con Michael, in cui la cosa è più evidente che mai). Ed è proprio con questa volontà che scopriamo cosa si nascone dietro quell’incantesimo d’identità che ci ha costrette a quei due, orrendi e noiosissimi episodi iniziali (il secondo e il terzo) ma che ha permesso alle streghe di agire in segreto. Certo, sono un po’ perplessa dal fatto che il potentissimo anticristo, tornato in versione capelli alla Chiara Ferragni durante la pubblicità della Pantene, non abbia colto nemmeno l’odore dell’incantesimo, ma d’altronde non è questa la cosa più strana dell’episodio.

Con la nascita dell’incantesimo abbiamo anche la risposta a ciò che si nasconde dietro l’orribile comportamento di Coco, passata da Gluten Girl a Influencer dei noantri. Ho trovato comunque divertente e azzeccato il fatto che la sua personalità fosse ispirata a Madison e ho apprezzato il momento che Coco e Mallory hanno condiviso poco prima di perdere la loro identità. Sicuramente ho rivalutato il personaggio di Coco, sono solo dispiaciuta del fatto che alla fine dei giochi lei non fosse altro che un conta calorie umano (avrebbero potuto darle qualche potere in più, magari una qualche sorpresa da utilizzare all’improvviso contro Michael, non so).

Una cosa che non ho compreso e che secondo me avrebbe potuto facilitare le cose è perché aspettare l’apocalisse per muoversi?

Capisco il loro piano, non doversi far scoprire da Michael e tutto il resto ma non sarebbe stato più semplice tornare indietro prima che il mondo bruciasse tra le fiamme dell’inferno? Insomma, non è che in quell’arco di tempo Mallory sia diventata più forte o abbia avuto modo di allenare i suoi poteri, al contrario è stato Michael ad acquistare sempre più potere. Non sarebbe quindi stato più sensato bloccare il tutto prima, dato che le streghe erano a conoscenza dei piani malvagi dell’Anticristo? Cordelia avrebbe potuto sacrificarsi lo stesso, tanto Mallory sarebbe tornata indietro comunque… ma sì, lo so, poi non ci sarebbe stata l’intera stagione. Ma continuo ad essere del parere che il fatto che loro ne fossero a conoscenza e hanno lasciato che accadesse e che Michael diventasse sempre più potente, stona un po’.

La battaglia finale

Anche se in realtà, battaglia finale non è proprio il titolo giusto, dato che possiamo definirla più o meno come il primo tempo ma se l’episodio si fosse fermato qui, forse la maggior parte dei fan non avrebbe storto il naso per quello che è accaduto in questo decimo appuntamento (ma in fondo eravamo pronti, si sa che Ryan non è famoso per dei finali come si deve).

Durante questa battaglia “epica” ritorniamo indietro di qualche episodio, alla fine del terzo se non erro, e riviviamo una scena già vista ma che ora comincia a prendere un senso più ampio seppur a parer mio, non poi così tanto. Riviverla da capo è stato un dejàvù che ho apprezzato sino ad un certo punto, avendo poco più di quaranta minuti a disposizione, perderne tre per qualcosa che avevamo già visto e che non ci ha dato niente di nuovo mi è sembrato uno spreco di tempo.

Comunque, non appena il già visto lascia spazio alle novità, ci ritroviamo di fronte ad una vecchia conoscenza, Marie Laveau che purtroppo ha avuto un ruolo abbastanza marginale. Sì, ha ucciso Dinah e compiuto la giusta vendetta delle streghe ma considerando quanto è durata e che il mondo poi è tornato indietro cancellando quanto accaduto durante l’apocalisse (ed anche qualche anno prima), direi che è stato tutto inutile. A proposito di questo vorrei ricordarvi che in questo modo anche l’happy ending di Murder House che abbiamo visto qualche episodio fa è come se non fosse mai esistito e quindi Moira non ha trovato la pace e Violet e Tate sono ancora tristi e sconsolati, l’uno lontano dall’altra. 

Insomma, la vera apocalisse Ryan Murphy l’ha fatta nei nostri cuori.

Tornando allo scontro, dopo la morte di Dinah è il turno di robot Mead che Cordelia riesce a far esplodere in un nano secondo. Ora, Michael è l’anticristo, è teoricamente mille volte più potente delle streghe, possibile che non abbia anticipato le mosse di Cordelia? Possibile che non abbia potuto fare niente? Insomma, ha riportato indietro le streghe direttamente dall’inferno, possibile che non sia riuscito a ricostruire il robot della sua amica con un semplice schiocco di dita?

L’apoteosi dell’assurdo poi la raggiungiamo quando Madison gli spara e lui muore. MUORE. Per un arco di tempo molto breve ma comunque lo fa, cosa che invece non accade poco più tardi quando è Coco a pugnalarlo a morte. Che Michael abbia imparato la lezione e si sia fatto un qualche incantesimo di protezione? Non lo so, ma ciò che è certo, è che la scena in cui il sangue torna nel corpo di Michael e quella in cui fa esplodere la testa di Madison sono state sicuramente trash al punto da ricordare un’altra famosa serie di Murphy (che avevo amato ma che ha poco a che vedere con American Horror Story). L’unica cosa che ho davvero apprezzato di quel momento è innanzitutto il fatto che Madison sia stata pronta a sacrificarsi, dimostrando ancora una volta quanto sia cresciuta in questa stagione ed il fatto che sia riuscita a mantenere la sua vena ironica anche ad un passo dalla morte.

Un’altra cosa che ho trovato estremamente trash è stata la quasi morte di Mallory.

Insomma, è stata avvelenata e riportata in vita, è sopravvissuta allo sterminio di Michael, all’apocalisse, ad ogni cosa e poi sta per morire accoltellata da un personaggio spuntato a caso solo per allungare il brodo. Okay.

Era chiaro come il sole, inoltre, che Cordelia avrebbe dovuto sacrificarsi per poter mettere a posto le cose e sinceramente, nonostante io la ami, mi ha fatto storcere un po’ il naso il fatto che abbia atteso fino all’ultimo prima di farlo. Capisco che non sia una cosa semplice ma lei si è sempre distinta perché pronta a sacrificarsi per il bene della sua congrega e sarebbe morta lo stesso mentre, se si fosse sacrificata, avrebbe potuto vivere nuovamente. Quindi secondo me tutta la sequenza di Mallory mezza morta è stato solo un modo per perdere tempo e allungare il brodo, appunto, prima di farci arrivare alla resa dei conti e al vero trash dell’episodio.

Mi è piaciuto comunque che non abbia dato modo a Michael di ucciderla e che lo abbia fatto sotto i suoi occhi, come a volerlo sconfiggere ancora una volta. Tutto ciò che Michael desiderava era la vendetta nei suoi confronti ed in un certo senso, lei è riuscita a strappargli l’unico scopo della sua vita (in fondo, tutta la storia dell’apocalisse è nata proprio per uccidere lei).

Ma ora veniamo alla vera resa dei conti ed al momento che più di tutti mi ha fatto venir voglia di prendere il computer, chiuderlo, aprire la finestra e fargli fare la fine di Cordelia.

Ma che è sta cafonata?

Partiamo dal fatto che volevo mettervi la gif di Michael che viene investito ma a quanto pare anche Tumblr si rifiuta di credere che quanto accaduto sia reale; Ryan Murphy ha davvero fatto morire l’anticristo sotto una macchina?

Ora, capisco che non aveva ancora sviluppato i suoi poteri ma cacchio, è il figlio di Satana! Gli altri, che gli hanno semplicemente venduto l’anima, possono fare qualsiasi cosa senza ammalarsi (prendiamo Gigino e Gigetto che sniffano cocaina come se bevessero acqua) e lui che è suo figlio, carne della sua carne (o quello che è), muore così facilmente?

Che delusione immensa.

Ma non è stata l’unica cosa che mi ha delusa e mi ha fatto storcere il naso. Innanzitutto, la cosa è stata terribilmente triste in quanto, se ci pensate, Michael non era altro che un bambino quando è stato investito in modo così brutale da Mallory. Era in quella fase della sua vita in cui non sapeva perché facesse del male, tanto che promette a sua nonna di non farlo mai più, ed è terribile il modo in cui si trova morente tra le braccia dell’unica persona alla quale vuole bene e questa lo rifiuta, dicendogli di andare all’inferno. La scena è stata chiaramente un’omaggio alla morte della figlia di Constance in Murder House, ma sinceramente sono rimasta abbastanza male del modo in cui Constance si è rivolta a lui. Io la amo, amo Jessica Lange e comprendo anche il perché lei si sia rivolta a lui in quel modo, soprattutto dopo quanto raccontato nella Murder House e quanto detto in questo episodio a suo nipote, quando ha detto di vedere in lui i tratti di suo nipote ma di non riconoscerlo come tale, ma è stato comunque triste e crudele. Il personaggio di Michael, come ho sempre detto, è molto complesso, solo e non completamente cattivo. Credo fermamente che le cose per lui sarebbero anche potute andare diversamente ma nonostante questo capisco il bisogno di ucciderlo, di farlo fuori per la salvezza dell’umanità (anche se alla fine dei giochi non doveva essere lui quello ucciso ma ne parleremo tra pochissimo) ma sono comunque dell’idea che anticristo o no, sia stata davvero una scena straziante.

Veniamo poi a chi dovevano realmente uccidere: i satanisti.

Nella parte finale dell’episodio infatti, dopo dieci episodi di domande, scopriamo finalmente cosa avevano quei due ragazzi di tanto speciale (certo, questo non spiega perché poi siano stati uccisi ma vabbé): potevano creare il nuovo anticristo.

Ora, questo sicuramente rafforza ciò che è stato detto qualche episodio fa ovvero che Tate non fosse il vero padre di Michael ma solo un mezzo per un fine, ma una cosa mi lascia perplessa: l’Anticristo non dovrebbe essere il contrario dell’immacolata concezione? Come è possibile quindi che due ragazzi, apparentemente normali ed in vita abbiano dato vita all’incarnazione del demonio?

La scelta comunque è stata abbastanza prevedibile nel momento in cui lei ha dato alla luce il bambino ed ero certa che ci avrebbero mostrato la stessa identica scena di otto anni fa, con la babysitter morta e il bambino sulla sedia a dondolo. Ora, sinceramente non è stata una scelta che ho apprezzato completamente ma sono curiosa riguardo a ciò che questo comporterà. Di sicuro, spero non un Apocalisse 2.0 che per quanto l’abbia trovata in alcuni episodi decisamente buona, non è stata sicuramente degna di avere una gemella in futuro.

Il resto comunque è finito molto a tarallucci e vino, e nella scena tra Queenie e Mallory ho visto un omaggio, non so se voluto o meno, a Jumanji (l’originale, non quello con The Rock), sono stata l’unica?

Insomma, nel complesso ci sono state cose che ho apprezzato ma altre che mi hanno lasciato con l’amaro in bocca. Sicuramente avremmo avuto bisogno di un finale più lungo ed alcune cose sarebbero potute essere risolte in maniera diversa ma tutto sommato non sono stati lasciati grandi interrogativi aperti e Ryan è riuscito a rispondere a tutte le nostre domande in modo abbastanza chiaro senza fare un’accozzaglia di cose. Voi cosa ne pensate? Rientrate dalla parte di chi ha apprezzato l’episodio o di chi non lo ha fatto?

Fatemelo sapere lasciando un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina facebook. Io vi do appuntamento al prossimo anno con una nuova stagione di American Horror Story, non mancate!

Veronica.

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