Ladies and gentlemen bentrovati nelle nostre recensioni di Arrow! Oggi parliamo di “Shifting Allegiances”, chiaramente chiamato così perché “Il giorno della tua morte” poteva essere interpretato come uno spoiler.
Finalmente tornano gli EPISODI DI ARROW degni di essere chiamati EPISODI DI ARROW. Ovviamente la bellezza di questa 6×20 è dovuta solo, soltanto, solamente ed esclusivamente ad una ed una sola persona: OLIVER JONAS QUEEN.
Nonostante il Team Beta, in pratica l’unico rimasto, abbia letteralmente deturpato tempo prezioso al vero protagonista della serie, le poche scene con Arrow sono state troppo perfette per essere descritte. Comunque, entriamo più nello specifico:

TEAM

Inutile dividere ancora in Team Alpha e Team Beta perché il primo si è frantumato. Oggi è anche tornato Rene e infatti parte dell’episodio si è concentrato su di lui e su come la sua attività di vigilante possa influire sulla vita della “piccola” Zoe.
Ragazzi miei, io non so più in che salsa dirvelo. Tra poco farò spille, magliette, e altri imperdibili gadget ma io tra  Rene, Curtis, Dianah e adesso John Diggle (delusione colossale) non so proprio chi SALVEREI. Vi è mai successo di sperare che i buoni muoiano? Bene, perché quando il team si è trovato in mezzo al fuoco incrociato io speravo che qualche pallottola vagante li stroncasse tutti, tanto che ci frega? NELLA SETTIMANA STAGIONE TORNA ROY, il resto è noia.

Io comunque ero quella che si lamentava della presenza della Laurel Lance originale nel team e mi pento e mi dolgo dei miei peccati. Se servisse a far sparire tutto il team attuale, beh io di Laurel ne prenderei 10, 100 e 1000. Verissimo che era lagnosa, ma almeno era FEDELE tanto quanto lo è Felicity!
John Diggle alla ARGUS è semplicemente PATETICO. Ha fatto crescere le palle a Lyla per poi fracassargliele con una mazza da baseball per la questione Cayden James, e ora va a lavorare per lei… MA IO TI DEVO DAVVERO COMMENTARE CARO JOHN DIGGLE?
Poi scusate, non ho capito… ma sono l’unica che pensa che quando un amico è in difficoltà non vada lasciato da solo? Sono l’unica che crede ancora nel “PERDONO”? Anche se continuo a dirlo: Oliver e Felicity non hanno proprio nulla da farsi perdonare.

Pateticità parlando, Curtis e Dinah che chiedono John di unirsi al team? Lui può essere perdonato per la cavolata delle cimici, ma gli altri no, come se lui fosse innocente… va beh, non entriamo nella mente di quei tre… mi rifiuto proprio.

OLIVER JONAS QUEEN

Sono sentimentalmente impegnata con Cisco Ramon di The Flash, ma giuro che oggi la mia fede ha vacillato come mai prima.
Innanzitutto Oliver ha mostrato di saper usare lo stesso intelletto di Diaz, peccato che lui sia un uomo senza onore. Per di più scusatemi, ma vederlo tutto sporco di sangue è una benedizione per gli occhi. Non dico di aver tifato per Diaz, perché non sarebbe vero. Inoltre sapevo che Oliver avrebbe vinto “purtroppo” onestamente, ma ogni pugno veniva in parte alleviato dalla bellezza di quell’uomo con il volto coperto di sangue.
Gioie mi arrivano da Anatoly. Chi ha seguito le mie recensioni lo scorso anno può confermare che la relazione tra i due è sempre stata un mio debole: spero vivamente che questo sia un punto di svolta.

Questa è una di quelle settimane che si superano solo contando i minuti che mancano al prossimo episodio, perché lasciarci così non è proprio una cosa legale.
È la prima volta che vedo veramente male il mio amato incappucciato: la scena in cui è in manette mentre viene scortato dalla polizia dovrebbe essere stata vietata ai deboli di cuore, avete seriamente rischiato di perdermi.

Prima di lasciarci voglio fare una parentesi su Laurel Lance e Quentin: MA QUANTO SONO BELLI?
Ho sempre odiato Laurel, voi lo sapete bene, ma Black Siren ha rubato il mio cuore e il suo rapporto così conflittuale con il “padre” mi tocca profondamente. Nonostante la ragazza sia terrorizzata da Diaz, ha fiducia nella protezione del padre. MA COME SI FA A NON AMARLI? COME?

-Sara