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Chilling Adventures of Sabrina – Recensione 1×03

Ciao streghe e stregoni, oggi a parlarvi del terzo episodio di

Chilling Adventures of Sabrina

Sono io, il Big Boss delle Redheads: Veronica.

Voglio cominciare innanzitutto dicendo che fin’ora questo show mi sta piacendo davvero molto, forse più della sua serie “madre” (alla quale però sono molto, molto affezionata, il che me la fa amare anche nei suoi momenti più trash). Amo i teen drama e se questi sono a tinte horror non posso che esserne estremamente felice. Plus, amo le eroine quindi Sabrina è partita già con delle ottimo probabilità per quanto riguarda i miei gusti.

E poi la sigla, ragazzi. Amo la sigla. Mi ricorda per certi aspetti quella di iZombie che rientra tra le mie preferite.

Bando alle ciance comunque, cominciamo a parlare di questo episodio (anche perché ho Netflix in pausa e voglio continuare la mia maratona! Gli episodi di CAOS sono come una droga):

Chapter Three: The Trial of Sabrina Spellman

Voglio partire innanzitutto di Ambrose e Luke.

Ora, ve lo dico chiaro e tondo: mi è partita una ship pazzesca.

Sin dal momento in cui Luke ha guardato Ambrose con occhi languidi al funerale e i due hanno cominciato a fare discorsi abbastanza equivoci sul “vedere lucertoloni nella propria camera” ho capito che sarebbe finita come poi è andata. Anche se devo ammettere che non mi sarei aspettata così tanta passione.

E ammetto che anch’io, come Ambrose, ho pensato per un attimo che Luke fosse un vampiro:

Insomma, i miei show preferiti sono The Vampire Diaries Buffy The Vampire Slayer, era inevitabile pensarlo. Mi chiedo soltanto se la domanda di Ambrose fosse seria e se quindi i vampiri facciano parte dell’universo di Sabrina. Non so se la cosa mi farebbe piacere oppure no.

Altro piccolo appunto su questi due è il familio dello stregone morto. Ora, le nostre zie preferite ci avevano già fatto sapere che non avrebbe vissuto a lungo dato il suo legame con il padrone ma ho avuto come la sensazione che Luke c’entrasse qualcosa. Ripeto, Luke mi piace e mi è già partita la ship (soprattutto perchè Ambrose mi fa molta pena e sarebbe bello se avesse qualcuno che, in un modo o nell’altro, potesse rappresentare per lui quella libertà ormai persa da tempo) ma tutta la scena ed il modo in cui è stata girata ha fatto suonare un campanello d’allarme nella mia testa. Il fatto che lui non ci fosse, la scritta incisa nel legno e il ritrovamento del povero familio morto sembra gridare un colpevole da tutti i pori, non siete d’accordo?

Parliamo poi di quello che è stato il fulcro dell’episodio:

Il processo di Sabrina.

Dopo essere fuggita dal suo Oscuro Battesimo ed essersi rifiutata di firmare il libro della Bestia (e di conseguenza essere stata inseguita praticamente con torce e forconi), Sabrina è stata convocata in tribunale da Satana in persona dove, a differenza della legge mortale, è colpevole fino a prova contraria.

Ho amato ogni singola cosa di questo processo, soprattutto perché abbiamo avuto modo di scoprire molte più cose su Sabrina, sulla sua famiglia e sui segreti che le sue zie le hanno tenuto nascosti fino ad ora.

Quello che viene a galla con questo processo è che, non solo Sabrina è una mezza strega ma ha avuto anche due battesimi differenti: quello cristiano e quello “satanico”, entrambi dei quali lei non era a conoscenza.

Credo fermamente che questo dettaglio, così come l’incidente dei suoi genitori che potrebbe non essere un incidente, non sia stato gettato lì a caso. Sono certa che c’è un motivo per cui sua madre ha deciso di battezzarla prima che suo padre potesse vendere la sua anima all’oscuro signore. Così come le parole dell’avvocato e quel c’è sempre un prezzo (che mi ha riportato con la mente ai tempi di Once Upon a Time e Tremotino) credo possano nascondere la chiave di ciò che è accaduto realmente ad Edward e Diana Spellman.

A proposito dell’avvocato, mi è piaciuta molto la sua figura ma qualcosa mi dice che potremmo non vederlo mai più. Le sue ultime parole a Sabrina, quel volerle dire come poter vincere le sue battaglie mi sono parse come un addio, come se ora fosse pronto a raggiungere quella figlia che ha perso proprio per colpa del diavolo. Forse mi sbaglio ma questa è la sensazione che ho avuto, vendendolo scomparire nella nebbia.

La sua figura è stata molto d’aiuto a Sabrina e credo che i suoi consigli possano tornarle davvero utili per il futuro. Si è schierato con lei ricordando a tutti che Satana non è gentile come vogliono far credere ed ha evitato che la mezza strega dovesse sottoporsi a torture barbariche, alcune delle quali appartenenti ai tempi della caccia alle streghe (se avete mai visto i Fantagenitori avrete sicuramente avuto un dejàvù quando il sacerdote della chiesa oscura ha parlato di immergere Sabrina nel mare. O sono stata solo io ad averlo?)

Inoltre, credo siano state molto importanti le sue parole e quel nessuno ha mai sconfitto il diavolo, ma tu potresti riuscirci. In un certo senso, Sabrina lo ha già sconfitto, riuscendo ad ottenere esattamente quello che desiderava e che tutti le avevano detto fosse impossibile da avere ma allo stesso tempo, ciò che ha ottenuto è in pericolo, minacciato proprio dall’oscuro signore e da quella professoressa che apparentemente è dalla sua parte ma che, in realtà sta tramando alle sue spalle, cercando di colpire le persone a lei più care. Quelle persone che sono come un’ancora per Sabrina, ciò che la trattiene sulla terra e senza i quali probabilmente, lei deciderebbe “finalmente” di firmare.

Sono davvero curiosa di sapere cosa si inventerà la donna, dato che abbiamo visto solo una parte di ciò che ha in mente con quello che apparentemente è un club del libro a favore delle Wicca (meraviglioso che abbiano deciso di chiamare il loro gruppo a supporto delle donne come la corrente religiosa ispirata ai culti pre-Cristiani, strettamente legata alla magia e agli incantesimi) e soprattutto, sono curiosa di scoprire come risponderà Sabrina a queste minacce. Abbiamo già visto nello scorso episodio, fin dove è capace di spingersi per proteggere le persone che ama ed ora che ha più consapevolezza di sè stessa e che avrà anche modo di imparare molto di più di quello che già sa sulla parte magica della sua vita, potrebbe spingersi ancora più oltre.

Harvey e la Bestia.

Lo so, ho scelto un titolo che fa venire in mente più o meno questo:

Credo sia molto importante il fatto che Harvey abbia visto Satana e l’abbia confessato a Sabrina. Il suo più grande terrore è ciò che la ragazza che ama sta cercando di sconfiggere ed in un certo senso, il suo antagonista.

Mi domando cosa accadrà quando lui saprà che ciò che ha visto esiste davvero, che non è stato solo frutto dell’immaginazione di un bambino e soprattutto, che quello che ha visto è il male primordiale: Satana.

Non vedo l’ora di sapere come andrà questa storyline. Adoro che lui l’abbia già visto perché rende più intrigante la possibile scoperta della natura di Sabrina. Voi cosa ne pensate?

Un altro piccolo appunto prima di salutarvi e tornare alla mia maratona, guardando finalmente il quarto episodio, è la scomunica di zia Hilda. Abbiamo visto come essere private dei loro poteri le ha fatto invecchiare in fretta (un po’ come Katherine Pierce dopo aver preso la cura) e mi chiedo se la scomunica dalla chiesa oscura significhi anche questo: perdere i poteri ed invecchiare velocemente. Avrebbe senso in fondo, ma possiamo davvero pensare a Sabrina Spellman senza una delle sue due zie? Io direi proprio di no.

L’episodio comunque è promosso a pieni voti, così come l’intera stagione fino ad ora. Sono molto curiosa di sapere come andrà a finire ma qualcosa mi dice che CAOS non mi deluderà.

Voi cosa ne pensate? Fatemelo sapere lasciando un commento qui sotto.
Noi ci rivediamo per la recensione del sesto episodio, nel frattempo vi lascio nelle grinfie delle mie due collaboratrici, Irene e Giusy.

Al prossimo episodio, streghette e stregoni.

Ps: Solo io vedo un’incredibile somiglianza tra la professoressa ed Alice Cooper?

Veronica.

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