Lucifer – Recensione 5×14
Ciao a tutti i Lucifans! E benvenuti alla recensione della 5×14 di Lucifer!
Ci eravamo lasciati con la grande rivelazione, con il fatto che Lucifer si fosse assunto il compito di voler diventare Dio. D’altronde, Amenadiel non voleva assumersi questa responsabilità: stava provando finalmente lo stesso attaccamento che aveva provato Lucifer all’inizio. Gli autori non smetteranno mai di stupirmi.
Ma vediamo come ogni personaggio ha reagito in questo episodio.
Recensione dei personaggi nella 5×14 di Lucifer
Dio
Ok, adesso sono fermamente convinta che gli autori lo usino come valvola di sfogo per farlo sembrare quanto più spalla comica possibile. Lui va in pensione, lascia i figli nel caos della successione e del gestire il mondo che ha creato…
… E lui pensa bene di organizzare un barbecue sulla Terra invocando angeli e arcangeli.
Nobody will notice, it’s LA, after all.
Ah beh, Lucy, se lo dici tu.
Tra l’altro, come suo figlio, Dio ha una maniera irritante di evitare i problemi finché non diventano delle vere e proprie bombe a mano.
Immaginate Lucifero che dice a tutti gli angeli e arcangeli che sarà il loro Dio dopo che per millenni è stato ripudiato e considerato l’angelo caduto. È normale che non facciano proprio i salti di gioia.
Durante la cena con Penelope, Chloe e Lucifer, però, riacquista di nuovo la sua regalità, specialmente quando parla a Penelope. E la sua aura paterna ci sconvolge quando parla con sincerità a Chloe di come il suo lavoro lo abbia allontanato da sua moglie.
Lucifer
Lucifer ha attraversato diverse fasi in questo episodio. All’inizio voleva solo il potere, il trono di suo padre, perciò ha cercato di fare in modo di ‘facilitargli’ il trapasso, dando invece la sensazione a Dio che volesse solo liberarsi di lui.
Ma, in seguito, Lucifer ha finalmente capito tutti i rimpianti, tutto ciò che Dio si è lasciato alle spalle per il bene dell’umanità e così ha fatto in modo che arrivasse un messaggio alla Dea di tutte le cose, perché potessero finalmente chiarirsi.
In realtà, come ogni tragedia umana in cui i genitori prima o poi si allontanano definitivamente dai figli, anche Lucifer e Amenadiel affrontato questo addio, un addio in cui Dio ammette quanto ama i suoi figli e di come sia stato fallace come padre.
Chloe
Come si vede dalla primissima scena, Chloe è fortemente turbata all’idea che possa in qualche modo perdere Lucifer. In fondo, come si concilia il lavoro con la vita privata quando sei Dio?
Ma è proprio una chiacchierata con mamma Decker a chiarire le cose. Chloe aveva sempre pensato che la madre avesse costretto suo padre a rinunciare ai suoi sogni. In realtà, non è stato così, semplicemente, ‘facevano a turni’. Solo che papà Decker morì prima che toccasse a lui.
E perciò, quelle parole hanno fatto capire a Chloe cosa doveva fare: supportare Lucifer nel suo lavoro come lui ha fatto con lei negli ultimi cinque anni.
Ella
Ella sta attraversando un periodo terribile. Pete l’ha scossa profondamente e da allora riscontra sempre di più che la sua oscurità sta venendo a galla, la stessa oscurità che attira le brutte persone. È attratta da tutto ciò che è squarciato, morto, e la cosa la spaventa.
Ma è una chiacchierata con Dio a chiarirle tutto. Ovviamente, lei non sa chi lui sia, ma una sensazione di pace la pervade, le fa venire il dubbio che forse ha davvero parlato con Dio, colui che le ha detto di abbracciare la sua oscurità, perché tanto più è oscura la sua anima, tanto più brillante sarà. E che lei risplendeva dall’alto dei cieli.
Amenadiel
Amenadiel è un fratello perfetto. Supporta Lucifer come non ha mai fatto. È un arco narrativo che amo particolarmente in lui, considerate le prime stagioni e il rapporto che è maturato tra loro.
Ma non è solo un buon fratello. È un figlio che ascolta. E Dio gli dice quando i suoi problemi sono cominciati. Dopo averne parlato con Michael.
E se anche lui… potesse rendere reali i suoi pensieri, come gli angeli?
Dopo questa scoperta Amenadiel ha pensato che suo padre potesse anche non andare in pensione, che potesse tornare tutto alla normalità. Ma il piano di Lucifer, quello che Dio gli ha sempre messo sotto gli occhi con i suoi modi misteriosi, ha reso decisamente reale il suo pensionamento.
Maze
Maze è alle prese con un suo personale dilemma. Eve è mortale e andrà sicuramente in Paradiso. Avere un’anima per Maze ha un prezzo, significa finire torturata all’Inferno. Ed è proprio una chiacchierata con Linda a farle capire in quale loop infernale finirebbe. Quello in cui ha spezzato il cuore a Eve, rivissuto ancora e ancora.
All’inizio pensa di sostituire quel loop, ma Amenadiel la ferma. Ed è lì che le dice del piano di Lucifer di voler diventare Dio. Maze a quel punto capisce che c’è un altro modo per uscirne. Un modo che Lucifer poi appoggerà.
Solo una parola: Maziqueen. Of Hell.
Il colpo di scena finale
E finalmente arriva. Il colpo di scena che, se avessimo ancora i vecchi palinsesti, ci avrebbe fatto venire un attacco di cuore nell’attesa.
Michael contatta l’angelo che ha portato il messaggio di Lucifer. Ma insieme ad esso, Gabriel ha riportato qualcosa dall’universo della Dea di tutte le cose.
La spada di Azrael.
Se siete riusciti a sopravvivere alla recensione dell’episodio 5×14 di Lucifer, vi aspettiamo per la prossima!
Vi siete perse le recensioni precedenti?
-Fabiola