Orange Is The New Black – Recensione 5×03
Compagni detenuti, bentrovati al terzo appuntamento con Orange Is The New Black! Questa volta ci sarò io, Martina, a commentare e sclerare con voi. Non ho ancora finito la quinta stagione (grazie tante, sessione estiva) quindi non vi preoccupate: non troverete alcuno spoiler che vada oltre questa puntata. Detto questo, LET’S BEGIN!
Classy, Boo.
LINDA FERGUSON (o VAN BARLO?)
In generale, Pissters! mi è piaciuto. L’episodio ci ha fatto scoprire qualcosa di più sul personaggio di Linda Ferguson, di cui è sempre stato mostrato il lato freddo e calcolatore. Nonostante il suo lavoro al MCC non aveva mai messo piede prima in una prigione, perché non lo riteneva necessario. Ora le cose sono decisamente cambiate, e penso che Linda abbia iniziato a vedere la prigione sotto una nuova luce. Questo perché quando la rivolta è iniziata si trovava ancora al Litchfield e Alex e Piper l’hanno aiutata a camuffarsi come detenuta. Dopo quello che abbiamo visto, potrebbe persino rimanere nel penitenziario. La signorina, infatti, non è così innocente come vuole far credere a tutti. Dal suo passato è emerso che faceva parte di una confraternita, e che durante una festa ha abbandonato una sua consorella ubriaca in mezzo alla neve, causandone la morte. Poi ha mentito egregiamente, salvandosi la pellaccia e prendendo il suo posto a capo della casa. Una vera BIATCH!
In ogni caso, a me sembra che in prigione si sia adeguata molto meglio che in qualsiasi altro posto in cui sia mai stata in vita sua: una delle latinas la trova davvero spassosa, e persino Boo l’ha presa in simpatia, iniziando anche a flirtare con lei. La cosa più sorprendente è: LINDA NON SI È TIRATA INDIETRO! Nascerà un nuovo amore dietro alle sbarre? Chissà, magari la Ferguson potrebbe veramente prendere la residenza fissa al Litchfield.
JUDY KING
Okay, su di lei sarò brevissima ma DEVO mettere questa gif perché vederla scappare terrorizzata è semplicemente troppo divertente. Mi piace il suo personaggio: è la personificazione di tutti i favoritismi e inequità del Litchfield e questo crea un forte contrasto con tutto il resto della prigione, però è anche ironica e sicuramente sa come divertirsi. Mi dispiacerebbe non vederla più in giro.
VAUSEMAN
Queste due hanno ancora troppe poche scene insieme per i miei gusti. Stanno facendo di tutto per non essere coinvolte e stare lontane dai guai, ma è impossibile rimanere impassibili e non dire nulla. Le loro scene con Linda, però, mi fanno sempre ridere perché parlano di lei come se non fosse presente. La trattano come un cucciolo fastidioso smarrito, cosa che è, ma i loro consigli di sopravvivenza sono davvero essenziali. Per fortuna Van Barlo è una buona allieva, perché a quanto pare ha preso il diploma della scuola “Vauseman”. In cambio hanno ricevuto il suo telefono, e si sono divertite un po’ a sue spese. Hanno persino trovato le foto a luci rosse che si è scambiata con Caputo! Non vi riporterò la frase che ha detto Piper e la conseguente risposta di Alex, ma sappiate che sto pensando a quella e nel farlo rido.
NICKY E LORNA
CUORE. HO BISOGNO DI UN CUORE NUOVO. Ho sempre shippato Nicky e Lorna, e questa puntata è stata pura sofferenza. La rossa ribelle cerca sempre di fare la dura, ma quando si tratta della mora dall’acconciatura retrò non c’è niente da fare. Mentre pensava che fosse distratta, infatti, ha praticamente confessato di amarla. La Morello ha sentito tutto, e lo sguardo che avevano entrambe in quella scena mi ha semplicemente spezzata. DATE LORO UNA GIOIA VI PREGO! Il colpo di grazia è arrivato alla domanda “Se potessi avere qualsiasi cosa, cosa sarebbe?”. Nicky ovviamente ha dato una risposta ironica, ma gli occhi di Lorna erano così speranzosi, santo cielo. Le voglio vedere insieme ASAP.
TAYSTEE, BROOKE E SUZANNE
E ora eccoci arrivati al punto clou dell’episodio. Magari per voi non è la stessa cosa, ma io ancora piango al solo sentire il nome di Poussey, quindi vi lascio immaginare che casino era la mia camera dopo la scena di Suzanne nella mensa. La rivolta delle detenute è iniziata proprio perché una di loro era stata uccisa ingiustamente, eppure dopo pochissimo tempo tutte sembrano già essersene dimenticate. Il momento in cui Crazy Eyes crea la barriera intorno al punto in cui Poussey è stata uccisa è stato particolarmente forte. Tutte le altre detenute stavano mangiando tranquillamente come se nulla fosse successo, mentre quando Suzanne varca la soglia si ferma immediatamente, ricordandosi il terribile incidente.
THIS IS A SACRED PLACE e io via di lacrime. Taystee, Brooke e Suzanne sono le uniche che non hanno perso di vista il VERO obbiettivo di quella battaglia: continuano a pensare alla loro ragazza chiedendo la giustizia che si merita. Io sono completamente dalla loro parte! #WeWantJusticeForPoussey
Brooke all’inizio mi infastidiva un po’, ora vederla così disperata mi fa stringere il cuore. Come ha detto lei, rivuole solo la sua ragazza. Non ha nemmeno avuto l’occasione di dirle addio, santo cielo.
Btw, io non perdonerò MAI i produttori di OITNB per questa morte. Poussey era uno dei miei personaggi preferiti e no, NON MERITAVA DI MORIRE AL LITCHFIELD. Ho leggermente apprezzato che la guardia-di-cui-non-mi-ricordo-il-nome abbia cercato di costituirsi, ma il suo gesto mi fa pensare soprattutto: too little, too late.
LIST OF DEMANDS
La puntata si è conclusa con la lettura della lista a 10 punti delle richieste delle detenute. L’idea di Alison è stata davvero intelligente, e anche se non concordo con l’ordine dei punti (Taystee hai tutto il mio appoggio, ragazza) spero che porti davvero qualche risultato. Voglio dire, sono richieste davvero GIUSTE, che dovrebbero essere quasi date per scontate. Beh, tranne l’accesso a internet e le patatine alla paprika, che sono solo di contorno ecco. Però hanno ragione, negare il wifi a qualcuno è una bella cattiveria, dovrebbe essere illegale. Sono felice che siano riuscite a far sentire la loro voce.
A chi di competenza,
noi detenute di Litchfield siamo esseri umani. E protestiamo a causa delle condizioni abusive in cui siamo costrette a vivere. Nella speranza di giungere ad una risoluzione pacifica, avanziamo le seguenti richieste:
1. Che le guardie attuali vengano tutte rimpiazzate da guardie appropriatamente preparate.
2. Che il programma educativo venga ripristinato.
3. Che ci sia data una migliore assistenza sanitaria.
4. Che ci siano concesse visite coniugali.
5. Che venga concessa amnistia a tutte coloro coinvolte in questa sommossa, qualora nessuno risultasse morto da quest’ultima.
6. Che terminino le pratiche umilianti e arbitrarie di perquisizione e di isolamento delle detenute.
7. Che ci vengano offerte più possibilità di lavoro con salari dignitosi e che tutte le detenute siano trattate in egual modo, a prescindere dalla razza, stato sociale, o fama.
8. Che ci venga concesso l’accesso a internet.
9. Che la guardia carceraria Bailey venga arrestata e processata per la morte di Poussey Washington.
10. Che spaccino patatine alla paprica e extra piccanti, tamponi gratis, verdure fresche, carne vera e alimenti integrali.
THE END.
Voilà, sono arrivata al termine di questa recensione. Sara si occuperà della prossima puntata e Veronica commenterà quella dopo ancora. Questo vuol dire che noi ci rivedremo? Rileggeremo? Beh, insomma, vi aspetto alla 5×06, Flaming Hot Cheetos, Literally. Vi lascio con una domanda: secondo voi chi ha preso la pistola? Io punto su Gloria, potrebbe averlo fatto per mantenere la sua promessa ad Aleida. Daya mi fa davvero tanta tenerezza, con quella mano in tasca. Mi ricorda una scena di Shameless con Frank Gallagher, anche se lui non inganna nessuno.
Coooomunque, fatemi sapere cosa ne pensate. A presto!
E speriamo che Red abbia rifocillato la monociglio, lol.
– Martina.