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Orange Is The New Black – Recensione 6×01

Ciao a tutti ragazzi e bentrovati nelle nostre recensioni di Orange Is The New Black, finalmente torniamo a parlare del carcere più chiacchierato del mondo.
Il primo episodio della serie è intitolato Chi lo sa meglio di te?, in inglese Who Knows Better Than I? ed io non vedo l’ora di parlarne con voi!

Come ogni primo episodio di una qualunque serie non si è capito granché, ma ammetto che i primissimi minuti sono stati IL NO SENSE.
Le allucinazioni di Suzanne ci hanno permesso di vedere cose che voi umani non potete neanche immaginare, da una Nichols, cavolo quanto mi era mancata, vestita da cagnolino ad una Red travestita da Clown, per non parlare del pezzo ballato e cantato in psichiatria.
Comunque, torniamo a noi e parliamo di quella che senza il minimo dubbio è stata la protagonista del primo episodio:

SUZANNE

  • DIAMO UN CAZZO DI OSCAR A UZO ADUBA

So che ha vinto tantissimi Emmy ma dopo questa interpretazione io le darei ogni premio che si può dare ad un’attrice, è stata semplicemente assurda.

  • LE SORDE

Io non ce la posso fare, quando lei e Cindy hanno finto di essere sorde nello stanzino per non finire in seri guai, mi sono letteralmente piegata in due dalle risate. Sono state bellissime (ma ne parleremo dopo) e divertentissime.

  • CINDY E SUZENNE

Nelle precedenti stagioni abbiamo visto sempre Tasha prendersi cura della nostra Suzanne, ma adesso la povera Jefferson, oltre a non poter far nulla, sta passando un periodo tremendo, tanto che non sembra riuscire a prendersi cura neanche di se stessa, come potrebbe farlo di Suzanne?
Cindy sta facendo un buon lavoro, anche se a differenza di Tasha ha meno pazienza, la sta comunque proteggendo e le spiega cosa dire e cosa non dire per tutelarla e questo l’ho trovato molto dolce, anche se, ovviamente, Cindy in questa storia ha il suo tornaconto, se Suzenne parla male fa sprofondare nell’abisso 10 persone.
Comunque, nonostante le tante versioni che sono state inculcate nella mente della povera Suzenne che si alternano con la realtà dei dei fatti, fare confusione è abbastanza complesso anche per noi, figuriamoci per lei!
In ogni caso è stata bravissima, ha detto esattamente quello che doveva ed è stata semplicemente straordinaria.

PIPER CHAPMAN

Piper è tutte noi in questo preciso momento,nonostate sia la protagonista della serie, ha avuto una e una sola battuta, MA CHE BATTUTA:

DOV’È ALEX?!

Piper la sta cercando in lungo e in largo, chiede sempre e solo di lei, appena ha l’occasione di parlare, parla di quella che si spera presto possa diventare sua moglie.
QUANTO SONO AMABILI?
Ma sopratutto, questa storia che non si capisce dove sia Alex

QUANTA ANSIA CI CREA?

RED

Anche l’immancabile Red è tornata e in grandissimo stile, neanche a farlo a posta, si trova in isolamento con la classica bulletta di prigione ed è già sfida aperta.
Riuscirà Red a domare un cavallo pazzo come Badison?

GUARDIE

A.A.A. CERCASI GUARDIA CARCERARIA DOTATA DI SANITÀ MENTALE!

E andiamo, non è possibile!
Vi dico solo che il pensiero che mi è passato per la mente per tutto l’episodio è stato:

ERA MEGLIO PORNOBAFFO …

Siamo passati da Pornobaffo a quello che costringeva  Matitza a mangiare gli animali VIVI, poi Piscatella, quello che ci ha ucciso Poussey (dramma su dramma era il più decente), adesso abbiamo altri interessantissimi soggetti comunemente definibili: PEZZI DI M***A.

A massima sicurezza si applica il picchia la detenuta che vuoi e vinci un pupazzetto, perché tra Daya che ha un bersaglio più grosso di tutta la prigione sulla schiena per aver ammazzato un poliziotto, e quello che sono state costrette a fare Maria e Gloria… Insomma stiamo messi male.
Io capisco che parliamo di una serie che vuole denunciare e tutto, ma una guardia con del cuore al mondo ci sarà?
Cioè, non chiedo certo una guardia che sia cortese ma almeno non che sia sadica, uno si accontenta, però insomma stiamo esagerando. Maria e Gloria sono letteralmente state trattate come bestie, togliamo la perversione dei due psicopatici per un secondo, ma la punizione del getto d’acqua:

  1. Neanche a Guantanamo.
  2. È una pratica che generalmente si usa sugli animali ed contro natura lo stesso…

Che senso aveva pestare Jefferson ditemelo voi, rabbia repressa probabilmente, Daya non ne parliamo neanche, con una costola rotta o inclinata in una gabbia…
Mi ripeto, è un trattamento esagerato pure per gli animali.
Rinnovo il mio appello:

DATECI UNA GUARDIA DECENTE

Bene ragazzi per questa prima recensione è tutto, io vi lascio alla mia meravigliosa collega Martina, che scoprirete presto essere molto più brava di me, e vi do appuntamento a GIOVEDÌ, non mancate!

– Sara

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Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!