Outlander – Recensione 4×01 e 4×02

Ciao a tutte Sassenachs e ben tornate ad una nuova recensione di Outlander. Ne è passato di tempo dall’ultima volta. Finalmente la quarta stagione di Outlander è tornata sul piccolo schermo e direi che è partita col botto. Iniziamo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 “America the Beautiful”

Il primo episodio si apre con una sigla nuova e un’ambientazione altrettanto nuova. Claire e Jamie, infatti, si trovano in America, dove sono naufragati mesi prima insieme a Fergus, sua moglie Marseli, il giovane Ian, Hayes e Leslie, leali servitori di Jamie. La scena iniziale ci riporta nel 2000 A.C., dove si vede un gruppo di nomadi intenti a costruire un circolo di pietre, quasi identico a Craig na dun. Ed ecco il primo collegamento tra passato e presente.

 

Già dal primissimo episodio di questa quarta stagione assistiamo alla morte di qualcuno che sta molto a cuore a Jaime, sto parlando di Hayes, che è colpevole di omicidio e per questo condannato a morte.  Io, però, voglio soffermarmi sull’entrata in scena di due nuovi personaggi: Rollo, il tenerissimo cane lupo di Ian Murray e il misterioso fuorilegge Stephen Bonnet. Entrambi stravolgeranno la vita ai coniugi Fraser nel bene e nel male.

L’intero episodio, infatti, ruota proprio attorno a questo nuovo personaggio: Mr Bonnet,  che mettendosi in fuga riesce a evitare il patibolo e a salvarsi la vita. Più tardi, grazie all’aiuto di Jamie e Claire, egli riacquisterà la propria libertà, ma questo atto di benevolenza, come vedremo più avanti, costerà caro ai due innamorati.

A questo punto non posso non parlare della scena in cui Jaime e Claire cercano conforto l’uno nell’altra dopo la triste giornata passata tra morte e terrore. La coppia, accampatasi nel bosco, coglie quell’attimo di intimità per scambiarsi parole d’amore e ricordare all’altro i sentimenti che prova.

Jamie: ” Quando il mio corpo morirà, la mia anima sarà ancora tua. Nulla viene distrutto, Sassenach. Solo cambiato.”

Giungiamo ora alla scena finale di questo primo episodio. Devo ammettere che sono rimasta esterrefatta nel vedere questa scena, primo perché proprio non me lo aspettavo e secondo perché nonostante sia una scena terrificante, ha un qualcosa di ironico, forse perchè la musica di sottofondo non c’entra niente con la scena in sé. Sto parlando del momento in cui, Jamie e Claire si trovano a bordo di un battello diretto a River Run, dove risiede la zia di Jamie, Jocasta.

All’improvviso parte in sottofondo “America The Beautiful” canzone di Ray Charles, da cui il titolo dell’episodio, dopodiché non si capisce più nulla. Una banda di ladri, guidata da Bonnet, inizia ad attaccare i nostri protagonisti, sottraendo loro con violenza ogni avere. La stessa Claire è costretta a cedere al famigerato Bonnet le sue fedi nuziali, mentre Jamie viene pestato a sangue dai suoi scagnozzi. L’episodio termina così, lasciandoci senza parole.

“Do No Arm”

Jamie e Claire, dopo essere stati attaccati dalla banda di Bonnet, giungono finalmente a River Run dove vive la zia Jocasta, ormai cieca. L’intera dimora è gremita di schiavi che lavorano nelle piantagioni di tabacco in condizioni pessime. Claire, sin da subito, non nasconde il proprio disaccordo nel vedere tutti quegli uomini ridotti in schiavitù.

A mio parere, Jocasta appare come una donna buona e caritatevole, ma in realtà , dietro di lei si  nasconde un lato più oscuro e gli sguardi di rivalità tra lei e Claire non fanno che confermare questo mio sospetto.

Nella prima parte dell’episodio, Claire e Jamie cercano di ambientarsi al nuovo ambiente di River Run, ma mi è sembrato come se entrambi camminassero in punta di piedi. Nella seconda parte, il tema dell’episodio diventa quello della schiavitù nelle sue forme più rudi e brutali. Infatti, dopo essere venuti a conoscenza, inaspettatamente, che Jamie è il futuro erede di tutti i possedimenti della zia Jocasta, accade che Rufus, uno schiavo, attacca violentemente il suo supervisore e per questo, come vuole la legge, deve pagarne il prezzo con la propria vita.

Ovviamente, I coniugi Fraser non posso starsene con le mani in mano, così riescono a metterlo in salvo, anche se per poco. Claire sfodera la sua arma più potente, il bisturi e si prende cura del povero schiavo. Da qui in poi inizia una vera e propria lotta da parte di Jamie per convincere tutti, inutilmente, ad ignorare l’accaduto. Purtroppo per Rufus non c’è niente da fare, il suo destino è segnato e anche Jamie alla fine lo capisce e cerca di convincere Claire a lasciar perdere e a consegnare lo schiavo alla legge.

Anche se non riescono a salvare la vita a Rufus, Claire e Jamie riescono comunque a salvargli l’anima. La scena più triste e brutta per me è stata proprio vedere il corpo dello schiavo trascinato via come spazzatura in balìa di quegli esseri spregevoli.

Devo ammettere che questo episodio mi ha fatto molto riflettere, perché è molto attuale. Sono passati, anni, decenni, secoli, eppure ancora oggi non facciamo altro che calpestare e disprezzare coloro che non sono come noi, per religione, sesso e razza. Dovremmo farci tutti un esame di coscienza una volta tanto.

Per oggi è tutto mie care Sassenachs. Vi lascio con il promo del prossimo episodio, dove rivedremo Brianna. E ricordate: “Fate del bene e scordatevene”.

 

https://www.youtube.com/watch?v=RLKHJR0Tvlg

                                                                                                                                        Antonietta