Scream – Recensione 3×05 / 3×06

Ciao a tutti ragazzi e bentrovati nella nostra ultima recensione della terza stagione di Scream. Vorrei potervi dire che mi piange il cuore a lasciar andare questa serie, ma purtroppo non è questo il caso, “Blindspots” e “Endgame” sono stati l’apice di un reboot che non ha minimamente retto il confronto con la serie originale che, nel bene e nel male, non ha mai fato un pastrocchio come questo.

Finché all’inizio si sia buttato tutto sul trash, mi è anche andata bene, tollero l’esistenza di Riverdale non mi turba certo Scream, ma da questo finale pretendevo di più, molto di più.
La scoperta del killer è stata imbarazzante nella sua banalità, tanto che speravo vivamente non fosse vero, ma alla fine le mie paure si sono rivelate verità.
Del primo episodio c’è ben poco da dire, avrei tranquillamente potuto saltarlo e passare direttamente all’ultimo, l’unica cosa importante è stata che Jay si è rivelato essere Ghostface.
Lo era, poi non lo era, poi lo era di nuovo e poi di nuovo no, insomma hanno cercato di mischiare le carte in tavola in tutti i modi, ma dai primi minuti di “Blindspots” si è capito chiaramente che Jay era Ghostface.
Incredibile ma vero, questa è l’unica cosa veramente rilevante successa nell’episodio, il resto è stato noioso e macchinoso, tanto che non ricordo neanche che cosa ho visto.

TRAGICO.

Nell’episodio finale le cose riescono a smuoversi un po’, tra Jay che viene rapito e pugnalato dal vero Ghostface e Deion che deve andare a liberarlo, i ritmi si alzano e con loro passa un po’ il sonno che mi era venuto nel precedente episodio.
Nonostante Jay sia legato ad una sedia e appeso tra vita e morte, non intende rivelare a suo fratello chi è il suo aiutante ma quello che, forse involontariamente, riesce a fare è darci un indizio sulla sua sessualità.
Oltre a Jay, l’altro Ghostface è una donna e dopo un iniziale terrore che potesse essere Liv, donna che aveva scritto in fronte “HO QUALCOSA CHE NON VA” capiamo che la mente di tutto è:

BETH.

Una scelta semplicemente banale, la donna che ama gli horror, donna a casa della quale si è svolto l’omicidio di Amir ecc…
La cosa veramente sconvolgente però è la spiegazione che viene data, la risposta alla domanda più importante quando si tratta di un Horror come questo, avvolte anche più importante del chi ha svolto gli omicidi. Ovviamente sto parlando delle ragioni che hanno portato Beth a compiere questa strage di innocenti e la ragione è semplicemente:

SONO NATA CATTIVA. 

HELL NO.
Non ci sta, non ci sta proprio.
Non mi soffermo neanche a parlarvi di quello che viene chiamato “l’attacco finale”, Kym in pratica ci ha spoilerato che da lì a poco Beth avrebbe attaccato nuovamente.

Prima di lasciarvi, parliamo dell’ultimo argomento, ovvero Deion che rivela di essere Marcus. Vorrei capire solo una cosa, di nuovo, PERCHÈ?
Perché la madre lo ha abbracciato e pensava che fosse Deion visto che si erano scambiati i costumi?

Ancora una volta, NO.
Le spiegazioni che sono state date per questi Ghostface e per quest’ultimo plot twist non sono sufficienti, mi aspettavo tanto, tanto, tanto di più per questo finale. La serie non mi stava neanche dispiacendo ad essere completamente sincera ma questo finale ha mostrato tutti i suoi limiti.
Purtroppo per questa recensione è davvero tutto, io vi invito a non smettere di seguirci e vi saluto calorosamente!

-Sara