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The End of the F***ing World: ecco perchè non serve una seconda stagione

La serie tv Netflix più famosa del momento, The End of the F***ing World, ha avuto solo una prima stagione, ed ecco dei buoni motivi per il quale non dovrebbe averne una seconda!

No alla seconda stagione

In questi anni è difficile trovare una serie così speciale come questa, una serie che passa dal divertente ed arriva al drammatico con l’ultima scena dell’ultimo episodio. Una serie che contiene i classici degli anni 50 che ti fanno venire voglia di ballare e cantare, come Laughing on the Outside. Proprio questa canzone apre il terzo episodio della serie, e mentre sentiamo la canzone in sottofondo, vediamo una macchia di sangue sul pavimento. L’incongruenza delle due cose affiancate ti fa venire voglia di ridere anche se non sai bene come mai.

Come già brevemente accennato prima, la serie si apre in un modo molto divertente, con i due ragazzi che iniziano a conoscersi, che non amano il posto in cui stanno, che si credono psicopatici, e che vogliono scappare dalla normalità. Arrivando poi verso gli ultimi episodi, si scopre invece che la serie è terribilmente triste, con i due innamorati che iniziano a provare veri sentimenti e costretti a fuggire per non finire in guai seri, dopo l’uccisione dell’uomo che ha cercato di violentare Alyssa.

Lo show è basato sul fumetto di Charles Forsman, interamente seguito passo passo. Alcune scene sono identiche a quelle del fumetto, e i cambiamenti che sono stati fatti sono minimi, cose così irrilevanti che non sconvolgono l’intera trama del libro, tranne una. La fine.

Entrambe lo show che il libro finiscono con la coppia circondata dalla polizia, e nello show James scappa lasciando Alyssa con la polizia in modo che lei sembrasse solo una vittima innocente. La prima stagione finisce con lo schermo nero ed il suono di uno sparo, ma non sappiamo dove il proiettile colpisce. Se fosse stato un film, questo finale sarebbe stato perfetto per l’intero film, un masterpiece dei nostri anni.

Ma nel 2018, tutte le serie operano sotto la speranza di una seconda stagione. Così come Big Little Lies che 13 Reasons Why sembravano complete con la prima stagione, Hannah Baker aveva spiegato tutti i suoi 13 motivi per essersi uccisa e la storia sembrava perfetta e finita così. Invece, ecco l’annuncio di una seconda stagione, ma perchè, se Hannah non ha più nulla da raccontare?

Il libro di The End of the F***ing World rivela come finisce la serie, e cioè con Alyssa a casa sana e salva e James morto ed Alyssa incide il nome di James sulla sua pelle. Ma nell’universo delle serie tv, James potrebbe essere ancora vivo, e se si arriva ad una seconda stagione è sicuro che lo sia.

Anche se ancora non ci sono ancora notizie certe, sicuramente Netflix adorerà dare contenuti nuovi finchè non ci sarà più nulla da offrire. Ma quando ci sono serie perfettamente contenute in una sola stagione, dove si passa dall’essere sociopatici all’amore ed al sacrificio, sembra una sorta di sacrificio dover allungare ed inventare i fatti. Una cosa stupenda di questo show sono i pezzi mancanti, come il finale, ma le storie lasciate a metà hanno la sensazione di essere sottointese da quello che possiamo vedere. Chissà come sarà una seconda stagione, se tutto quello che dovevamo vedere lo abbiamo già visto.

 

FONTE: Entertainment Weekly 

 

-Miriana

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Miriana Zibardi, anche soprannominata Simba, amante folle di serie tv! Potrei stare al pc a guardarmi episodi da mattina a sera. Ecco la mia vita.