The Vampire Diaries: gli attori che hanno lasciato lo show ci regalano dei loro ricordi.
E’ stato un lungo viaggio di ben 8 anni in cui abbiamo riso e pianto e non tutti sono pronti a lasciar andare tutti i personaggi che si sono avvicendati a MF ma, soprattutto, coloro che ci hanno rubato il cuore.
Ma non è ancora tempo di deprimersi, abbiamo ancora delle altre fermate da compiere e gli attori che hanno lasciato lo show hanno voluto ricordare i loro momenti preferiti/quelli che ricorderanno per sempre.
Phoebe Tonkin (Hayley Marshall)
La Tonkin non ricorda un momento in particolare, piuttosto lo scarso successo iniziale del suo personaggio: “Mi ricordo che la reazione dei fan a Hayley non era stata particolarmente positiva. Mi stavo inserendo tra le due coppie preferite dal fandom, Tyler e Caroline, e naturalmente Klaus e Caroline. E poi, quando Hayley si schierò con Klaus e lui uccise tutte quelle persone, i fan si erano decisamente fatti sentire.”
Michael Trevino (Tyler Lockwood)
Il personaggio di Trevino ci ha lasciato proprio in questa ottava stagione, ma l’attore ha voluto ricordare la seconda: “Mi ricorderò sempre la prima trasformazione in lupo mannaro, che è accaduto nella seconda stagione. […] Quindi, per me, le cose non si sono molto movimentate, senza tanti giochi di parole, fino alla seconda stagione, e quando è successo, si trattava della prima trasformazione in licantropo e l’abbiamo girata nell’arco di due giorni. Ne sono serviti due interi solo per il raggiungimento di quella sequenza.”
Sara Canning (Zia Jenna Sommers)
La Canning ricorda di più l’importanza di zia Jenna nello show: “Mi sento molto fortunata ad averla interpretata. È davvero bello vedere che, anche se c’è stata solo per due stagioni, ha avuto una sorta di impatto duraturo, nel senso che la sua morte in realtà ha influenzato particolarmente Elena e Jeremy e forse anche Alaric… si spera.”
David Anders (Zio John Gilbert/padre di Elena)
David, che possiamo vedere nella serie iZombie, ha ricordato quando il suo personaggio è morto con onore, nonostante fosse odiato da molti fan: “È interessante perché tutti odiavano il mio personaggio fino a quando non si è ucciso. È stato bello da parte degli autori dare a questo personaggio tanto odiato una morte onorevole. È stato un po’ inaspettato. Stava finalmente capendo come essere un padre. Stava capendo la sua paternità.”
Lo sceriffo Forbes di The Vampire Diaries ricorda un momento con Matt Donovan: “C’era un mondo che stava finendo e c’eravamo solo io e Matt al Mystic Grill, e noi eravamo gli unici vivi in tutta la città ed era come, ‘Io non so quello che è appena successo , ma cin cin’.”
Williamson ricorda invece la fine della prima stagione: “Sono molto orgoglioso del cliffhanger alla fine della prima stagione. Mi ricordo che ero seduto nella stanza degli scrittori e Julie [Plec] diceva ‘No, Damon ed Elena si devono baciare. Questo deve essere il colpo di scena. Non ti ricordi di Dawson’s Creek? Devi farlo’, e io risposi ‘No, non possono. Non puoi.’ Combattevamo già sulla faida di Elena che doveva stare con Damon o con Stefan.” Possiamo però dire che scelsero una degna via di mezzo, introducendo Katherine Pierce!
Susan non poteva che ricordare la scena che ha condiviso con Joseph Morgan (The Originals), in cui il suo personaggio (Klaus) l’aveva annegata: “Ovviamente annegare è stata una grande scena per me. E in realtà mi sento così fortunata. Sapevo che la mia morte sarebbe arrivata ad un certo punto. Era arrivato il momento. Mi ricordo di essere stata così riconoscente di aver avuto una morte privata, in cui c’eravamo solo io e Joseph Morgan.”
Malese ricorda il triste momento in cui ha lasciato lo show: “Quando ho scoperto che Anna stava per morire, è stato straziante. Visto che ero un personaggio ricorrente, c’ero di episodio in episodio, così mi ero messa comoda. Grazie a questo avevo legato molto con il cast e la troupe, così quando l’ho scoperto, l’hanno scoperto tutti, ed è stato un colpo al cuore.”
Irene D'Onza
Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.
