Lynda Carter vittima di violenza e molestie sul set di Wonder Woman

Lynda Carter ha deciso di uscire allo scoperto grazie al movimento #MeToo, rivelando la sua esperienza sul set di Wonder Woman.

Lynda Carter, la Wonder Woman degli anni ’70, in una recente intervista ha raccontato le molesti subite sul set della serie tv da parte di un criminale seriale che adesso è in mano alla giustizia.

Lynda, che avrete visto in Supergirl nel ruolo del Presidente degli Stati Uniti, ha unito la sua voce a quella di altre attrici unendosi movimento #MeToo e rilasciando un’ intervista  al The Daily Beast.

Nell’intervista dichiara: “Non posso aggiungere nulla, vorrei farlo ma non c’è niente che legalmente potrei aggiungere ad esso, perché ho esaminato la situazione. Sono solo un’altra faccia nella folla. Vorrei poterlo fare, e se potessi lo farei. E ne parlerei. Ma finisce per riguardare me e non le persone che possono parlarne. Non voglio che sia per me, non riguarda me. Si tratta di lui essere un sacco di merda. Quindi legalmente non posso fare nulla“.

L’attrice parla delle mancate denunce e di una sorta di passaparola che poteva tenere al sicuro le donne che lavoravano nel settore: “Non è una novità per noi [donne], ma è una novità per voi [uomini]. Abbiamo cercato di denunciarlo. Abbiamo cercato di raccontarlo per molto tempo e nessuno ci ha mai ascoltato“.

-Giusy.