Stranger Things 2 lascerà Hawkins per un nuovo “ambiente urbano”
Tutto quello che sappiamo è questo: l’apertura del primo episodio della seconda stagione avrà luogo in una città completamente differente da Hawkins, Indiana, in cui erano ambientati gli avvenimenti della scorsa stagione.
“Mi piaceva aprire la serie in un luogo che non fosse Hawkins, ma in un’ambientazione urbana” afferma Matt Duffer. “Voglio che le persone abbiano la sensazione di stare guardando la serie e poi, boom, realizzi che effettivamente ci siamo ancora dentro”. Ma riguarda tutto l’allargarsi ed espandere il nostro mondo”.
Suo fratello e co – creatore Ross aggiunge: “Abbiamo tutte queste connessioni e non capisci come possano incastrarsi far di loro ma poi, piano piano, tutte loro giocano un ruolo integrale nella storia durante questa stagione”.
L’Entertainment Weekly di questa settimana riporta nuovi dettagli esclusivi riguardo al ritorno della serie, includendo il motivo per cui i fratelli Duffer vogliono considerarla un sequel, invece di una semplice seconda stagione.
“Quando abbiamo cominciato a chiamarla sequel, Netflix disse di non farlo, perché è risaputo che i sequel sono brutti”, dice Matt. “Io ho risposto che poteva essere vero, ma allora T2, Alien, Toy Story 2 ed il Padrino 2?”
Matt aggiunge: “Le buone notizie sono che il pubblico ha risposto a molte dinamiche che volevamo vedere o a quello a cui volevamo dare un motivo. Come il fatto che ci siamo innamorati di Gaten (ndr Matarazzo) e c’erano aspetti, come Barb (ndr Shannon Purser), con i quali eravamo già pronti a venire a patti. Era come se ci fosse un bel allineamento fra quello che volevamo vedere e quello che altre persone volevano vedere”.
Stranger Things 2 torna il 27 ottobre.
Nel frattempo, godetevi le cover della rivista per la serie:
Erica
